Spero ti si spacchi in telefono in faccia

29 4 4
                                    

Non sono mai stata esattamente amata per il mio carattere. Sono il più delle volte scorbutica e rispondo sempre male. È un po' il mio meccanismo di protezione. Chi riesce a passare al livello successivo (cioè non mandarmi all'altro paese e cercare di capire che tipo di persona sono) diventa mio amico. Un po' come gli hunger games, ma qui al posto di un gioco mortale c'è il mio sarcasmo.

Vorrei dare un premio Nobel per la pace a tutti i miei poveri amici che mi hanno sopportata fino ad ora.
Un ringraziamento speciale va a mia madre (che non ha altra scelta che sopportarmi) e a mio fratello che pensa che io sia la persona migliore del mondo. Sono scorbutica, ma forse questo l'ho già detto. Quello che non ho ancora detto è che cambio spesso umore e rispondo il più delle volte male.

Sotto, sotto però sono un amore, almeno mi piace pensarlo.

Mi ricordo quella volta quando a scuola una delle mie compagne mi ha detto quanto le stessi antipatica all'inizio e lì ho avuto una illuminazione.

Caspita cara Francesca, non sei la prima persona che mi dice una cosa del genere. Di solito antipatica a tutti all'inizio. Da cosa è dovuto questo fatto non lo so. Il fatto sta che non sto simpatica a primo impatto. Tutto qui

Ma stare simpatica, o meglio fare una buona prima impressione e fondamentale nel mondo del lavoro, nel mondo accademico e in generale nel mondo.

Sarà probabilmente la mia espressione da ragazza a cui hai appena mangiato il gelato senza chiedere. Questa cosa è alquanto destabilizzante.

Ho sempre trovato veramente difficile fare nuove amicizie. Io al massimo divento sarcastica alla massima potenza e se le altre persone lo trovano divertente troveranno di conseguenza divertente anche me.

Mi ricordo un po' come ho fatto amicizia con la mia migliore amica Alice. Le ho tirato i capelli all'asilo, lei ha pianto e le insegnanti in qualche modo ci hanno obbligato ad andare d'accordo.

Alice ai miei occhi è una santa, anzi una volta lo era. Con il tempo le ho fatto un brutto effetto. Penso sia stata la depressione e le mie discutibili scelte di vita ad influenzarla negativamente nella vita e probabilmente mi terrò questo peso per il resto della vita.

Ne ha passate di cotte e di crude grazie a me. Come quella volta che siamo state beccate a fumare dai miei genitori in un parchetto sporco e schifoso. Mio padre mi ha impedito di andare più a casa sua e di essere più sua amica. Pensava fosse stata lei a portarmi sulla cattiva strada, quando in realtà le prime sigarette le ha prese da me. 'E una cosa alquanto divertente non trovate? Sia il fatto che mio padre pensa tuttora che sua figlia sia un angelo sia il fatto che la povera Alice si è ritrovata a dover scrivere un messaggio di scuse a mia madre dicendo che non è stata lei ad influenzare me e nemmeno il contrario, ma che è semplicemente successo.

Baggianata. Le ho insegnato io a fumare, ma loro non lo sapranno mai. Al massimo dovrò chiedere io ai suoi genitori scusa, ma non lo farò mai.

Sono delle persone assolutamente orribili che denigrano la propria figlia costantemente. Una volta sua madre si è persino permessa di tirare a sua figlia uno schiaffo davanti a me. Poche volte nella mia vita mi ritrovo ad avere voglia di strangola una persona e vederla morire nei peggior modi possibili e in quel momento quel desiderio di sangue mi era salito su per la gola.

Avevo una voglia assurda di strangolarla quella donna.

Né lei né suo marito si meritano le mie scuse e spero proprio che arrivino all'inferno dopo la loro morte così ci possiamo incontrare lì e ucciderli un'altra volta. E se l'inferno non esiste spero lo creino appositamente per quelle due persone lì.

Non divaghiamo troppo nel mio odio per i genitori di Alice.

La parte bella di stare antipatiche inizialmente alle persone è una e soltanto una. Non devo far finta che mi piacciano le persone che non mi piacciono.

Mi ricordo di questa ragazza che si chiamava Alexandra e che mi stava assolutamente antipatica. Non mi piaceva a pelle nonostante stesse simpatica a tutte le mie amiche che l'hanno conosciuta. Mi hanno dato tutte ragione dopo quella volta che ha convinto un ragazzo fidanzato a venirla a trovare in discoteca, dove lavorava, nonostante fosse in libertà vigilata. E' stato portato via alle dieci e dieci minuti perché il suo bel braccialetto alla caviglia ha fatto vedere agli amichetti poliziotti dove si trovasse. Sfortunatamente casa sua non era proprio vicino alla discoteca. Quindi questo ragazzo è stato portato via tutto con fuochi di artificio, applausi, foto e video postati online e la nostra cara Alexandra si è beccata una bella nuova pettinatura dalla fidanzata del nostro amico sotto custodia adesso. Speriamo almeno che la ragazza ( se non lo ha ancora lasciato) gli porti tante buone arance in galera. Deve rimanere forte e in salute se vuole farcela a sopravvivere altri otto mesi lì dentro.

Per non parlare di quella volta che ha quasi ucciso sua madre perché non la faceva andare a vivere con il suo nuovo fidanzato dieci anni più grandi di lei e la povera Alexandra ne aveva solo quattordici. Ha avuto proprio una vita difficile, poverina.

La madre l'ha lasciata andare alla fine. Probabilmente aveva paura di svegliarsi con la carotide tagliata in mezzo alla notte dal suo dolce pargoletto.

Almeno adesso ha una bella collezione di scarpe della Gucci e un fidanzato che vende droga, ma questo è un segreto che rimane tra noi due.

La parte più divertente? Il suo professare l'amore per questo ragazzo che ahimè è stato incarcerato qualche mese fa. Si vede che il fascino della divisa in lei si espande anche ai carcerati. Sarà che le piace l'arancione. Può asciugarsi le lacrime con le nuove scarpe di Gucci insomma.

Nella mia piccola città succedono un sacco di cose divertenti, ma nel senso negativo ecco.

Ne avrei di storie del genere ancora per un po'. Spero di riuscire ad andarmene via il più presto possibile.

Torniamo all'argomento di prima, quello sul stare antipatici a pelle. Sapete che c'è questa credenza popolare che il cane assomiglia al padrone? E' una cosa secondo me assolutamente assurda e priva di fondamenti scientifici. Ci condizioniamo mentalmente e vediamo le cose che vogliamo vedere. Almeno io la pensavo così fino all'altro giorno. affinché questa mia teoria funzioni correttamente dobbiamo estendere la regola del cane anche ai gatti. io ho un gattino assolutamente adorabile che si chiama fiocco. L'altro giorno stavo riempiendo come è mio solito la memoria del telefono con foto e video di Fiocco e riguardandole sono arrivata a una conclusione assolutamente assurda secondo i miei standard.

Fiocco ha la mia stessa espressione da ragazza a cui hai appena mangiato il gelato senza chiedere. Chi le ha insegnato a fare così? Io da genitore responsabile devo insegnarle a smetterla. Metti caso che neanche Fiocco sta simpatica agli altri gattini. Cosa farà se gli altri gattini iniziano a farle i dispetti? Io non voglio picchiarmi con gli altri proprietari di gatti perché i loro gatti sono stronzi. Non potrei mai perdonarmi il fatto che il mio povero bimbo venga discriminato nel mondo animale per una ragione simile.

Burn togetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora