Un piede nella fossa e l'altro... nel burro

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Capitolo 27

Da quando febbraio aveva fatto il suo ingresso in scena, lo spirito romantico di San Valentino ne aveva seguito il passo. Lungo il viale acciottolato del villaggio di Hogsmeade aleggiava di continuo, giorno e notte, un'aria zuccherina. Mai come in quel periodo Madama Piediburro accoglieva sempre più clienti, maghi e streghe.

Quel giorno anche Astoria si era diretta lì. In realtà quello era un posto dove solitamente andavano le coppiette di innamorati per poter starsene tranquilli al caldo in un posto romantico, ma quando Nathan l'aveva invitata non aveva saputo rifiutare. O meglio, quando lui le si era piazzato davanti in Sala Grande con una rosa rossa, lei si era quasi strozzata con il porridge al cioccolato. Era stato così dolce e, infondo, non c'era nulla di meglio di passare la giornata in buona compagnia e, in più, da Madama.

Così dopo aver applicato un filo di Elimina Pustole in Dieci Secondi sul viso, aver messo un po' di mascara per allungare le ciglia ed essersi vestita comodamente, si era diretta verso la Sala Grande, dove l'avrebbe aspettata il suo accompagnatore.

Una volta giunti ad Hogsmeade ed essere entrati nel locale, si erano accomodati a un tavolo in fondo alla sala, vicino al grande finestrone che dava sulla strada, dal quale si potevano osservare i passanti all'esterno.

La sala aveva un aspetto molto accogliente, arredata con tanti tavolini rotondi impreziositi da merletti color pastello e centrotavola formati da un vaso di cristallo e rose rosse. Per San Valentino, inoltre, vi erano piccoli cherubini volanti che lanciavano coriandoli rosa a forma di cuore.

Lì dentro faceva abbastanza caldo, così dopo che si furono accomodati sulle sedie imbottite, i due si tolsero subito i cappotti, appoggiandoli sui bordi di legno.

<<Decisamente un posto interessante questo, non trovi?>> esordì lei.

Madama Piediburro era un'icona di Hogsmeade, quasi quanto i Tre Manici di Scopa; da anni il suo tetto in travi di legno rosato e le sue mura decorate da carta da parati di uno squisito lilla e fiorellini, avevano visto crearsi decine e decine di coppiette che, davanti ai tavoli apparecchiati con vasi di fiori e tovaglie rosse, s'erano giurate amore eterno.

Negli anni erano state poche le occasioni in cui Astoria era riuscita ad andarci con qualcuno.
Per la maggior parte aveva frequentato i graziosi tavolini del Madama in solitudine, intenta a leggere o a scrivere su qualche quadernetto, pur di non rinunciare a uno dei suoi locali preferiti.

<<Molte cose qui sembrano fuori dall'ordinario, come quei bignè che ti fanno scattare come un purvincolo all'assalto della sua preda migliore. Sai sono preparati con un filtro d'amore>>

<<Allora ti converrà non mangiarli>> replicò lei con un sorriso.

<<Non sono necessari per voi ragazze>> disse Nathan, appoggiandosi allo schienale della sedia imbottita.

<<Dimmi un po', ci provi con tutte?>> scherzò lei, mentre un sorrisetto piuttosto sarcastico misto a dolcezza si apriva sul suo volto.

Il ragazzo davanti a lei sorrise, trattenendo a stento una risata. <<Solo con quelle carine>> replicò lui divertito, facendole l'occhiolino, poco prima che qualcuno arrivasse a prendere le loro ordinazioni.

<<Vorrei ordinare tutto>> confessò con un sorriso, mentre leggeva le prime pietanze del menù.
Dopo qualche minuto in balia dell'indecisione, Astoria optò per un Cremotto Lancillotto, un dolce con crema pasticciera al cioccolato bianco con interno di pistacchio. Nathan, invece, andò sul sicuro con una fetta di torta alla cannella e una cioccolata calda di accompagnamento.

Stelle che aspettano di essere scoperte // DrastoriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora