"Un tutor?"

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Capitolo 10

Draco Malfoy stava dormendo profondamente quando qualcosa lo colpì violentemente, facendolo sobbalzare dal letto per la paura.

<<Draco, amico, alzati!>> sbraitò Blaise, che gli aveva appena dato una cuscinata in faccia.

Draco si alzò di scatto e si guardò intorno intontito.
Il rumore dell'acqua, con gratitudine, rallentò il battito del suo cuore.
In un certo senso sembrava sempre dimenticare che Voldemort era molto lontano da dove si trovava in quel momento. A Hogwarts il Signore Oscuro non gli avrebbe fatto niente. A Hogwarts non avrebbe controllato le sue azioni. Ad Hogwarts era, in modo abbastanza scrupoloso, al sicuro.

<<È la terza volta che ti addormenti>> commentò il ragazzo. <<Che diavolo ti sta succedendo?>>

<<Non è niente>> esclamò Draco, passandosi le dita tra i capelli, guardando contemporaneamente il suo letto, dove erano sparsi i suoi compiti di Trasfigurazione e Pozioni.
Non vedeva più lo scopo di farli, non con quello che stava per fare.
<<Che ore sono?>>

<<Sono le otto e mezza. Lumacorno ti sta cercando>>

<<Oh sì?>> replicò Draco, disinteressato, mentre arrotolava le pergamene. <<Cosa vuole il vecchio? Finalmente si è reso conto che valgo la pena di stare nel suo LumaClub?>>

<<Improbabile visto il modo in cui ti comporti in classe con lui. Ha detto che devi andare nel suo ufficio ora. Farfugliava qualcosa a proposito di trovarti un tutor o qualcosa del genere>>

<<Un tutor?>>

Blaise scoppiò in una risata beffarda. <<Si, un tutor. Non avrei mai pensato di vedere quel dannato giorno. Sinceramente, credevo che la McGranitt ti avrebbe dato il benservito invece di buttarti in punizione per tutto il tempo>>

Draco si accigliò a quelle parole. Sembrava che i suoi professori fossero ansiosi di mandarlo ad Azkaban, anche senza motivo.
Stava saltando deliberatamente le lezioni per seguire il piano che il Signore Oscuro gli aveva chiesto di fare. Con sua sorpresa, stava
impiegando un po' più di tempo di quanto si aspettasse.

Draco ringhiò prima di darsi una sistemata ai vestiti sgualciti <<Se pensa che andrò nel suo ufficio per un maledetto tutor...>>

<<Pensava potessi dirlo>> Blaise annuì impercettibilmente. << Ecco perché ha detto che se non andrai nel suo ufficio stasera, ti deluderà eccezionalmente e non potrai vedere la luce dei M.A.G.O. l'anno prossimo>>

Draco bofonchiò qualche imprecazione prima di parlare di nuovo.
Per quanto stesse cercando di sottovalutare il sistema accademico della sua scuola, non voleva che Lumacorno inviasse a sua madre qualche lettera sui suoi voti scadenti.

<<Bene>> sibilò Draco con impazienza, poco prima di avviarsi verso la porta del dormitorio maschile.

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Una volta arrivato davanti alla porta di legno dell'ufficio del professore bussò e rimase in attesa.
Ben presto udì il rumore dei passi che si avvicinavano e poco dopo vide la porta aprirsi.

<<Ah, Malfoy! Entra ragazzo>>
Il professor Lumacorno lo schernì con un ampio sorriso mentre si faceva da parte per dargli spazio.

Draco provò a stamparsi in faccia un sorriso forzato ma non ci riuscì, entrando invece nell'ampio ufficio con un'espressione gelida. 

L'ufficio del professore era una stanza spaziosa, abbastanza grande da ospitare una piccola festa.

Vide immediatamente che sulla parete finale c'era un camino scoppiettante, fiancheggiato da due grandi divani in velluto. Oltre un balcone posto su un lato e una fila di librerie sull'altro, al centro c'era un enorme tavolo rotondo in mogano. Tavolo e librerie erano carichi di libri e volumi, atlanti, pozioni, bottigliette di vetro, intrugli dal colore inusuale e fogli sparsi di appunti.

Stelle che aspettano di essere scoperte // DrastoriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora