ARLECCHINO O PIERROT?

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(poesia artefatta dal "Pierrot che suona la chitarra", di Salvador Dalí)


Sono Arlecchino o Pierrot?

Ti confesso, non lo so.


Rido con te,

piango per me.


Contadino o cortigiano nato,

sempre schiavo di una regina assente.


Con il corpo proiettato al futuro,

con la mente oppressa dall'ombra del passato.


Giullare gioco le mie poche carte,

ma pauroso bleffo una scala reale.


Bevo per dimenticare e ricordare

un amore di cui ho sempre sete.


Canto e suono sulla terra, di spalle al mare,

io marinaio alla deriva, senza pesci nella rete.


Oltre la finestra, la vita in festa mi aspetta,

ma dietro la porta, il mio destino è oscuro.


Hai vinto tu, questo è sicuro.

Abbiamo perso noi, a darti retta.


E così domani saremo chi più vorrai:

ma Arlecchino o Pierrot, non ci avrai mai.

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