21

35 4 0
                                    

Minhee

arrivò sera dopo una pesante giornata di scuola

eravamo in camera io e Hyeongjun e lui si stava cambiando

<ma mettiti il pigiama chi se ne frega di come sei vestito, siamo in famiglia>

<non mi chiamo mica Minhee>

<ehi! stai attento a come parli>

<sennò?>

gli saltai addosso abbracciandolo da dietro, stavamo tutti e due ridendo

<ragazzi la cena è pronta!>
gridò mia madre dal piano di sotto

<bene, sei pronto?>

Hyeongjun annuì, così scendemmo di sotto

io e lui è ormai da quasi un mese che stavamo insieme e ci trovavamo molto ma molto bene, così decidemmo di dirlo ai suoi genitori, non l'avrei mai detto a mio padre.

<allora cos'è tutto sto silenzio?> disse ridendo mia zia

<mamma, papà c'è una cosa che vi voglio, e che devo dirvi> iniziò il ragazzo tenendomi la mano sotto il tavolo

i miei zii, stessi genitori di Hyeongjun, sembravano molto confusi

<non lo so se mi accetterete o no, anzi lo spero perché voglio vivere la mia vita insieme a Minhee, pur essendo l'unico figlio anche se adottivo, è che forse vi avrò deluso, ma spetta a voi decidere la risposta, sono gay>

<Minhee?> chiesero, non sembravano farsi il problema che Hyeongjun fosse gay, ma erano più turbati dal fatto che avesse menzionato il mio nome

<stiamo semplicemente insieme> parlai, a questo punto

<io non so che dire, è ovvio che siamo felici... e riguardo te Hyeongjun sarai per sempre nostro figlio è poi ti capisco, chi non si innamorerebbe di un viso così bello> disse la donna facendo l'occhiolino riferendosi a me

<zia!> dissi ridendo anche se
riguardo mio zio dire che l'aveva presa bene non lo so, era indifferente e disse "okay" ma andava bene così

però l'aspetto negativo, diciamo, è che adesso mia zia non faceva altro che simpatizzare me e Hyeongjun insieme, anche se quest'ultimo sembrava felice quindi se lui è felice mi vabene anche a me

ero così felice anche io, andava tutto bene, a scuola un po' meno ma di certo non fu quello a rovinarmi la giornata in quel modo

insomma, adesso potevamo fare le nostre cose, tutto quello che volevamo in casa senza aver paura di essere visti da i due adulti

anche se Hyeongjun sembrava un po' nervoso visto che continuava a stringermi la mano fortemente, me la stava schiacciando

cacciai un piccolo urletto di dolore, il ragazzo mi stava strizzando la mano come un pezzo di polistirolo

finimmo di mangiare ed ci avviammo in camera come tutte le sere e gli zii stavano sparecchiando tutto

Hyeongjun si affrettò in camera e quasi mi chiudeva la porta in faccia, mamma mia

<cosa c'è che non va Jinnie?> lo presi per il polso destro facendolo girare

era nervoso ed era in preda all'ansia si notava.

gli ripetevo di calmarsi ma lui non ne voleva sapere nulla di tutto ciò
<e se papà non l'avesse presa bene>,
oppure <e se adesso mi vedessero come un mostro> continuava a ripetere velocemente

<Jinnie calmo! non succederà nulla, e anche se ci dovessero mandare via di casa, cosa che non succederà, mi prenderò io cura di te, d'accordo?> lo presi dalla faccia con le mie mani e gli passai i pollici sulle guance quando lui mi abbracciò.

guardian angel. | 𝘮𝘪𝘯𝘪𝘴𝘰𝘯𝘨 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora