«Chi sei?»

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Guardo Ares stupita, spinta, chissà perché, a seguire ogni movimento del suo corpo anche quello più impercettibile.

Osservo curiosa i suoi occhi mutare, passare dal nero all'azzurro diventando quasi rosso fuoco, il suo sguardo penetrante mi regala infiniti brividi che percorrono la mia pelle abbronzata, lo stesso nel quale mi perdo costantemente.

Sdraiata sulla sabbia bianca scaldata dal sole cocente d'agosto, Ares è assente quasi pensieroso sotto il mio sguardo interrogativo e bramoso di verità.

Le sue mani sono calde e confortevoli, ogni carezza che si fa strada sul mio viso allontana per un po' i dubbi che inevitabilmente rovineranno questo momento di pace apparente fra di noi.

«Cosa c'è che non va?» Domando, stringendogli la mano più forte.

Dopo un breve sospiro Ares risponde «Va tutto bene» purtroppo so che non va per niente bene, lo percepisco.

Mi sta mentendo ed io non riesco a capire il motivo di tanto mistero, so bene che c'è qualcosa di strano e molto probabilmente non sono neanche affari miei, ma le mie visoni devono per forza avere un'altra spiegazione oltre alla pazzia, mi rifiuto di credere che lui non provi le stesse cose che provo io ogni volta che lo guardo.

«Ares, noi dobbiamo parlarne prima o poi» Borbotto dolcemente sul suo petto.

«Cosa c'è adesso?» Risponde di getto scocciato dalle mie domande.

«Per me è importante sapere la verità»

«Non puoi semplicemente ringraziarmi ed essere felice del tempo che passiamo insieme cercando di scordarti il resto?»

«Grazie.» Aggiungo d'istinto evitando di guardarlo.

«Ma non puoi dimenticare il resto...» Mi Sussurra.

«Ares non so neanche che cosa devo dimenticare. Perché non mi spieghi che succede?»

«Non posso! È tanto difficile per te ascoltarmi una buona volta?»

«Se non mi dirai che succede, lo scoprirò da sola e lo sai che accadrà.»

«É questo il punto Melissa, lo devi scoprire tu!»

«Come posso scoprirlo se tu mi allontani?»

«Melissa tu non sai neanche cosa significhi essere me, non giudicarmi in base a ciò che credi io sia.»

«Non so neanche che credere in realtà.»

«Credi al tuo cuore una buona volta!»

«Voglio solo sapere, chi sei veramente?»

«Sono soltanto io e a te dovrebbe bastare.»

«Tu sei qualcosa di più di ciò che dici Ares, perché ti sogno? Perché ogni volta che ti guardo vedo immagini sfocate?»

Il silenzio totale, Ares senza rispondere si alza lentamente e si allontana.

Non vuole che io sappia la verità, non so cosa fare, non so con chi parlare, mi sento talmente sola e sperduta, persa in un mare di dubbi e paranoie, nessuno mi aveva mai fatto stare così, nessuno tranne lui.

La giornata passa, ma la mia voglia di verità no, sono sicura che questo vuoto che ogni giorno provo dentro di me centri qualcosa con lui, Ares, lo stesso che mi sta mentendo chissà per quale ragione.

Ormai é quasi sera, ho finito di lavorare e sto tornando a casa, la strada è breve, ma i miei pensieri la fanno sembrare infinita.

Nell'ombra appoggiato ad un albero nel mio vialetto noto un signore, alto, con una lunga barba ben curata, sembra proprio che mi stia aspettando o forse si è soltanto perso.

Non ho paura di lui, ma la situazione in generale mi spaventa un po', non mi é mai capitato di trovare persone estranee nel vialetto, solo i condomini hanno le chiavi del cancelletto rosso che affaccia davanti al portone del palazzo.

Tanto timore per cosa Melissa? Sarà un parente.

«Mi scusi posso aiutarla?» Chiedo cortese, cercando di raggiungere la porta.

«Sto cercando Melissa» Risponde l'uomo misterioso, la sua voce è profonda e roca.

Melissa? Sta cercando me? Che vorrà? Mentre le infinite domande mi ronzano per la testa rispondo istintivamente.

«Sono io, come posso aiutarla?»

«Avvicinati non mordo, sei molto bella, adesso capisco mio figlio Ares»

Ha detto mio figlio Ares?

«Mi scusi, Ares sta bene?» Chiedo in ansia posando la borsa per terra.

La prima cosa che mi passa per la mente è che Ares abbia avuto un qualche tipo d'incidente altrimenti perché il padre è qui, davanti a me?

«Sta bene, sei molto legata a lui non è così?» Chiede, quello che ormai avevo capito essere il padre di Ares.

«In realtà signore, non conosco bene Ares.» Ribatto vaga, cercando di capire il perché di quelle domande così private.

«Meglio così, vorrei evitassi di stargli vicino.»

Sbaglio o mi sta ordinando di non vedere più il figlio?

«Mi scusi, non la seguo.» Ribatto imbarazzata e scossa da quella situazione così strana.

«Non è difficile da capire! Tu non devi più vedere mio figlio ti è chiaro?»

La sua voce mi mette i brividi, e i suoi occhi sono di un Blu intenso che a ogni frase sembrano illuminarsi sempre di più.

«Mi dispiace molto signore, ma io non sto insieme a suo figlio, forse ha frainteso ci vediamo ogni tanto in spiaggia e...»

Non mi lascia parlare...

«Non mi interessa come ti reputi per mio figlio. Amica, fidanzata o conoscente, non voglio che tu lo veda mai più!»

Non riesco più a dialogare con lui, anzi, é impossibile farlo, quindi mi giro e cerco di aprire il portone del palazzo cercando di scappare da questa situazione così imbarazzante.

Con la mano mi porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e in un tempo recordo l'uomo é sparito nel nulla.

La famiglia di Ares è ricca e potente forse il padre non vuole una come me vicino al figlio. È la spiegazione più logica, non sono ricca, ne ho un cognome importante come il loro.

In fondo sono solo una cameriera, sarà preoccupato che Ares si prenda una cotta per me.

Questa storia sta diventando sempre più strana, farò una cosa che non ho mai fatto prima, me ne vergogno, ma forse è l'unico modo per capire cosa sta succedendo.

Mi tiro su dal letto e corro a prendere il PC sembrando una stalker, farò delle ricerche su Ares e sulla sua famiglia, le uniche cose che so di lui mi sono state dette in giro.

Comincio a digitare il nome il cognome e l'azienda...

Trovo foto di convegni, feste importanti, articoli gossip, ma la cosa assurda è che non ci sono informazioni esistenti prima di questi due anni è come se non fossero esistiti.

Chi sono in realtà?

La ricerca internet ha solo peggiorato il mistero.

The Secret Of God 'Ares'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora