È passato un mese da quando mi sono trasferita nella villa di Ares, luogo che sto imparando ad amare, nel quale finalmente posso essere me stessa senza fingere di sentirmi accettata.
Non ho più scritto nulla sulla mia vita, niente più citazioni su Instagram, sono semplicemente sparita, non so il motivo, ma forse dopo tutto quello che mi è successo sono arrivata alla conclusione di non sentirmi più bene con gli altri.
Ho sempre saputo che questo mondo non mi appartiene, ma non pensavo che dipendesse tutto dalla mia vera origine. A volte mi capita di riflettere su quanto sia assurdo tutto questo, in fin dei conti però sono felice ed è questo ciò che conta.
Le settimane trascorse insieme ad Ares sono passate veloci, e in un batter d'occhio eccoci qua, uniti. Non fatevi imbrogliare sarò sincera, non è sempre stato rose e fiori, abbiamo litigato spesso per cose banali, sembra strano, ma effettivamente non è facile convivere con il Dio della guerra.
Fortunatamente io e lui ci amiamo troppo per permettere che la rabbia ci accechi, e anche quando vorremmo scappare, il nostro legame si fortifica a tal punto da non permetterci di allontanarci, forse tutto quello che abbiamo passato ci ricorda ogni giorno di volerci a vicenda e che il nostro amore è troppo forte per lasciarci di nuovo.
Come dicevo le nostre liti sono basate principalmente su cose che le persone "normali" ritengono stupide: "Dove hai messo il detersivo? Hai toccato il mio armadio? E così via... Effettivamente è così, sono cose idiote, che però ci rendono nervosi.
Non avevo mai vissuto con un ragazzo, e non so se queste liti siano normali o dipendano dal fatto che a fianco a me c'è un dio, ma va bene così.
Nel corso dei giorni Ares è quasi sempre via per lavoro, nonostante la sua natura abbiamo l'obbligo di non farci scoprire, e per farlo dobbiamo vivere una vita "tranquilla." Questo porta il mio quasi marito a lavorare sodo per la sua azienda e per mantenere un'immagine più che sincera con i suoi investitori.
Da quello che so il suo lavoro si basa principalmente nel vendere protezioni e rifornimenti per l'esercito, più in generale collabora con varie basi militari. Il che suona assurdo per chi conosce la sua storia.
Il Dio della guerra che produce armi, tutto molto ironico.
Fortunatamente la sera riesce a tornare sempre a casa e insieme abbiamo deciso la data del matrimonio, vogliamo sposarci il prima possibile. Sinceramente nessuno dei due ha idea di cosa succederà in futuro, ma per il momento penseremo soltanto a goderci il presente.
Oggi, come spesso accade, mi sono svegliata da sola perché Ares aveva un'importante riunione di lavoro, si lui e il suo lavoro, è un Dio potrebbe ottenere ciò che vuole, ma credo che ormai fra la copertura e il suo stile di vita si abituato ai tempi moderni.
Io d'altro canto non lavoro più al chiosco perché ormai l'inverno è cominciato, stare da sola in casa mi ha aiutato a ricordare la mia vita passata, la mia casetta, la mia famiglia e l'amore che provavo e che tutt'ora provo per Ares. Lui mi aveva detto che una volta che i ricordi sarebbe tornati, con loro anche il mio vecchio corpo doveva palesarsi, ma non è stato così.
Ares è convinto che col tempo riuscirò a tornare nella mia forma d'origine, la speranza è l'ultima a morire mi ripete sempre, io non ne sono più tanto convinta.
Quindi eccoci qua, cerchiamo di vivere in armonia e soprattutto in modo "normale", per non destare sospetti.
La felicità di questi giorni mi ha fatto scordare della paura che ho di parlargli, ho cercato di stare tranquilla, ma non posso, ho un ritardo e non credo di essere pronta per fare la madre, voglio veramente costruire un futuro con lui, ma ho timore della sua reazione.
STAI LEGGENDO
The Secret Of God 'Ares'
RandomMelissa è una ragazza come tante, con una luce speciale negli occhi e un passato misterioso che nasconde una verità celata, essa spinge per emergere dai meandri della sua mente e per questo motivo la sua vita cambierà trasportandola in un limbo dove...