Messaggio importante!
Se avete saltato il capitolo antecedente «Addio» perché troppo cruento🩸, non preoccupatevi, riuscirete lo stesso a capire cos'è successo.Ares, sicilia, anno 2023.
«Che ore sono?» Domando a Lana mentre le prime luci del mattino penetrano dalla vetrata cristallina della camera da letto.
«Sono le sei di mattina Ares, hai passato tutta la notte lì?»
E dove avrei dovuto passare la notte se non vicino a Melissa, dove dovrei stare?
«Non preoccuparti, riposati un po' ci penso io a Enea.» Rispondo.
Lana é distrutta, i suoi occhi sono contornati da scure e vistose occhiaie nere, non abbiamo dormito, come avremo potuto farlo sapendo che Ieri Melissa ci ha lasciati soli.
Ho visto l'anima della mia amata che abbandonava il suo corpo, è morta, lasciandomi solo in un limbo di dolore. Dopo tanta sofferenza finalmente l'avevo trovata, e proprio mentre stringevo Enea fra le braccia lei ha esalato l'ultimo respiro.
Con cautela ho passato il bambino a Lana e con tutta la forza che mi restava l'ho stretta forte a me, non sentivo più il suo battito e così come il suo corpo il mio cuore si é lentamente gelato.
Non riesco a sentirla, nessuna parola buffa, nessun pensiero sconnesso, soltanto il vuoto che ha lasciato nella mia vita. Mi sento sperduto, impaurito. Non è facile per me parlare e sfogarmi, non sono mai stato bravo a farlo, ho sempre preferito tenermi tutto dentro fino a esplodere.
Fa male, vorrei urlare con tutta la voce che mi resta, vorrei giurarle che non la lascerò mai più da sola, ma adesso a cosa servirebbe...
Devo preparare il funerale, dobbiamo avvertire Davide, ma soprattutto devo spiegare a me stesso come ho potuto lasciarla sola.
I dubbi, le domande e il rimorso non mi abbandoneranno mai, così come la nuvola oscura che si é posizionata nel mio petto stanco.
Lentamente adagio il piccolo Enea nella culla vicino a Lana che dorme esausta con il viso ancora bagnato dalle lacrime, con delicatezza spengo la luce cercando di non svegliarli.
A passi stanchi mi incammino nel bosco per cercare della legna, devo creare la pira* funeraria per la mia compagna, sarà la più bella che si possa costruire, per lei, solo per lei che si meritava molto di più di un freddo ed egoista dio.
Con fatica e impegno monto la catasta di legna che accoglierà il corpo senza vita di melissa, fa male pensarlo, come potrò mai dirle addio?
Come farò a crescere il nostro bambino da solo?
Le domande sono tante così come i dubbi che riguardano la sua morte, la paura che sia stata tutta colpa mia mi logora il petto, spero tanto che un giorno possa perdonarmi.
Trasporto il corpo di melissa ormai senza vita, lentamente l'adagio sulla pila di legna, e con le mie lacrime diventate più calde e frequenti, arriva anche Lana con Enea sul petto.
«Fa male Ares» Sussurra fra un singhiozzo e l'altro.
«Mi dispiace, è tutta colpa mia.»
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The Secret Of God 'Ares'
RandomMelissa è una ragazza come tante, con una luce speciale negli occhi e un passato misterioso che nasconde una verità celata, essa spinge per emergere dai meandri della sua mente e per questo motivo la sua vita cambierà trasportandola in un limbo dove...