Capitolo VI

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Era di nuovo una di quelle mattine cupe , la pioggia cadeva , il vento muoveva gli alberi e la nebbia non faceva vedere nulla. Non avevo voglia di alzarmi , non volevo passare di nuovo la giornata a chiedermi che fine aveva fatto quel ragazzo , Carmine .
Erano giorni ormai che non si vedeva più , mi mancava terribilmente. Avevo ancora il vestito blu nell'armadio per quel tanto atteso incontro . Ma nulla .
- Su alzati è tardi -disse mia madre irrompendo nella mia stanza.
- Ma mamma lasciami dormire ancora un po'- risposi lentamente.
Fu allora che mi tolse le coperte e fui costretta ad alzarmi .
- E' da giorni che sei altrove con la testa , che succede ?- mi chiese .
- Guarda che mi accorgo quando qualcosa non va - aggiunse.
Odiavo le domande di prima mattina e soprattutto non parlavo con lei di queste cose .
- Sto bene - le dissi e mi limitai a vestirmi , darle un bacio e ad andare a scuola.

Per la strada speravo ancora di vederlo , stavo li a guardare l'entrata dell'asilo nella speranza di incontrare il suo sguardo , ma anche questa volta fu inutile.
Avevo le cuffie , stavo ascoltando di nuovo quella canzone , ' with me' dei sum , ormai l'avevo dedicata a lui . Volevo poterlo avere con me , al mio fianco in quel momento e per sempre .
BAMMM-
Ero per terra , senza essermi accorta cosa era successo . Mi faceva male la gamba , non capivo, ma poi ho alzato lo sguardo e l'ho visto. Era davvero lui ? O avevo sbattuto la testa ?
Aveva lo sguardo preoccupato e confuso .
- Stai bene ? Fai attenzione quando cammini- disse
- Scusa , non ti ho visto - risposi confusa.
Mi ha dato una mano ad alzarmi , avevo dimenticato il contatto della sua mano con la mia . Mi sembrava di essere ritornata a casa dopo un lungo viaggio . Ero lì con lui .
- Ma tu sei Annalisa ? -Mi chiese.
- Sì e tu Carmine , se ricordo bene- almeno ricordava il mio nome .
- Questi giorni ho avuto tante cose da fare , ma non mi sono dimenticato di te . Non sapevo neanche come rintracciarti , mi dispiace.
- Non preoccuparti , c'è tempo per rimediare - mi limitai a dire .
- Allora ti va se rimediamo questo pomeriggio? - sorrise.
Il cuore batteva forte sempre di più.
- Vabbenissimo - sorrisi e mi incantai nei suoi occhi . Quanto era bello . Il ragazzo più carino che avessi mai visto stava chiedendo a me di uscire . Mai stata così felice .
Si avvicinò per salutarmi , dandomi un bacio sulla guancia . I brividi . Poi aggiunse - ci vediamo qui stasera alle sette. Ti aspetto , bellissima - mi sorrise di nuovo e andò via .

Rimasi li per un momento ,bloccata. Non ci credevo ancora. Poi quell'ultima parola .
La magia finì quando squillo' il cellulare. La professoressa mi stava per mettere l'assenza, mi dovevo sbrigare e nonostante il dolore alla gamba , riuscii ad arrivare in tempo e a raccontare tutto ad Ale.

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