La brezza marina mi accarezzava la pelle . I capelli erano pieni di sabbia e il sole iniziava a sorgere . Mi ero addormentata li , in spiaggia.
Dopo tutte le lacrime versate e sfogata la rabbia non avevo abbastanza forza per tornare a casa, soprattutto per rispondere alle domande di mia madre o a quelle di mio padre. Il telefono mi dava quaranta chiamate perse , dovevano essere tutti preoccupati.
Anche Carmine mi aveva chiamato più volte. Prima mi distruggeva il cuore in mille pezzi e poi si preoccupava per me ?
Decisi di chiamare Ale , lei non avrebbe chiesto nulla e si sarebbe limitata a starmi accanto.
- Pronto , Anna sei tu ?
- Si Ale , sono in spiaggia e mi sento uno schifo - le risposi lentamente .
- Arrivo , dimmi solo il punto esatto in cui ti trovi.-
Poco dopo me la ritrovai li davanti . Aveva già capito tutto dal mio viso , mi fece alzare e sistemare un po' e poi mi accompagnò a casa.
- I tuoi sono preoccupatissimi. Stavano per chiamare la polizia - .
La guardai, volevo raccontarle quello che aveva fatto Carmine ma non ero ancora pronta.
- Abbiamo litigato . Stavo malissimo, non me la sentivo di farmi vedere in quello stato , troppe domande .- aggiunsi.
- Poi appena ti riprendi mi racconti . Adesso andiamo che ti aspettano-.Appena entrai in casa fui subito accolta dalle braccia dei miei genitori e dai loro sorrisi.
- Ci hai fatto preoccupare,non lo fare mai più ! - dissero uno dopo l'altro.
-Scusatemi - fu l'unica parola con cui risposi prima di correre nella mia stanza. Non volevo vedere nessuno.Stetti chiusa in camera tutto il giorno senza mangiare , rifiutando ogni tipo di contatto con l'esterno . La sua felpa era li sulla sedia, volevo tagliarla, buttarla ma non ci riuscii. Volevo cancellare Carmine dai miei pensieri ma ormai faceva parte di me .
Era tardi, decisi di farmi una doccia e andare a letto . Fu allora che sentii dei rumori . Non capivo da dove provenissero , poi però si fecero sempre più forti e mi avvicinai alla finestra .
Era lui, era lì che tirava sassolini al vetro .
Ebbi un attimo la tentazione di aprire e parlargli , solo che più lo guardavo più lo immaginavo accanto a quella ragazza e il dolore dentro cresceva.
Aprire quella finestra significava stare li a piangere tutta la notte . Così chiusi le tende e andai a letto .
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With me
FanfictionEd eri così bello dal primo giorno che ti ho visto. Eri la mia impossibilità,il mio disordine,la mia gioia,il mio cuore. Avrei voluto fossi mio per tutta la vita ma adesso?