Gretaaaa" mi chiamava mamma dal piano di sotto "facciamo tardiii " continuava
facevamo tardi al suo lavoro in ospedale dove presto speravamo entrambe che ci sarei andata a lavorare anche io...
"Ciao tesoro, buona giornata!"mi disse mio padre una volta scesa al piano di sotto
" ciao papà buona giornata anche a te ci vediamo sta sera" risposi
e lui continuó dicendo:
" Mi raccomando Greta, non farti impressionare e non avere paura di non essere in grado di questo lavoro, tutto verrà con il tempo e con lo studio soprattutto come ti abbiamo insegnato io e tua madre, nessuno è nato imparato si impara e si cresce con il tempo e con l' esperienza tu, adesso devi essere come una macchinetta fotografica immortalare nella tua testa i momenti più importanti che si svolgono lì dentro",
"Certo papà , immortalerò tutto e stasera ti farò il resoconto stai tranquillo a dopo " risposi e andai in macchina con mia madre.
"Sei nervosa "? Mi chiese
"Tu non lo saresti sapendo che lì è dove farai il tirocinio e dove lavorerai se passassi quel benedetto test di ammissione?" chiesi
"No, perché è dove ho faticato per arrivarci e ci andrei a testa alta senza paura di niente , rispose
Il discorso si chiuse lì non volevo fargli altre domande volevo evitare di fargli capire che ero ancora indecisa e impaurita.
Una volta scese dalla macchina entrammo in ospedale...era identico a come lo avevo lasciato da bambina, ovvero l'ingresso era così vasto tutto di colore bianco come qualsiasi altro ospedale, con un pavimento lucido che rifletteva le luci del soffitto, tanta gente sulle sedie ad aspettare il proprio turno, con infiniti corridoi che portavano ai diversi reparti, questo via vai di gente che entrava che usciva, l'arrivo continuo di ambulanze, e il solito odore scontato che ha un ospedale ovvero un mix di odori tra cui disinfettanti , alcol e amuchina...
"Io devo andare tesoro ho il primo paziente tra un quarto d'ora, tu resta qui alla reception e quando ti senti pronta vieni pure nel mio ufficio così ti spiego meglio tutto lì" mi disse
"Va bene mamma a dopo" risposi"
"Ehi ciao buongiorno Greta, che fai qui?" Mi chiese la segreteria Alessandra
"Ehi buongiorno Ale, no niente devo cominciare ad ambientarmi forse farò qui il tirocinio per l'università" risposi
A interrompere la nostra conversazione fu un ragazzo poco più grande di me era alto , aveva i capelli di un castano chiaro ma erano coperti da un capellino con visiera, aveva un tatuaggio sul braccio sinistro con degli ostacoli, si presentò al bancone della reception con molta fretta cercando il cardiologo collega di mia madre il dottor Paolo Romano,
"Buongiorno sono Tommaso Russo e avrei un appuntamento con il dottor Romano adesso" disse
"Buongiorno Signor Russo, in questo momento il dottor Romano è impegnato nel suo ufficio e io non posso accompagnarla se vuole può aspettare in sala d'attesa che finisco"rispose Alessandra
"Mi dispiace ma ho fretta non posso aspettare " rispose Tommaso
"Stai tranquilla Alessandra so quale è lo studio del cardiologo Paolo Romano c'è lo porto io il paziente almeno comincio ad ambientarmi per bene" dissi
Mentre lo portavo nell' ufficio per cercare di sciogliere quel silenzio agghiacciante cercai di tirare fuori un discorso...
"Se ha molta fretta può dire a me quale è il problema glielo riferisco io al dottore così nel caso vi organizzate per un altro appuntamento "dissi
" No, non serve ormai sono qui ci penso io grazie lo stesso non mi va di disturbarla ulteriolmente" rispose
" Nessun disturbo si figuri pensi che tra poco lavorero qui quindi questo è solo un aiuto che lei mi sta dando nel immegermi al meglio in questo ruolo" risposi
"Ho detto che non serve veramente grazie lo stesso " rispose in modo molto freddo e distaccato
"Va bene allora siamo arrivati questo è il suo ufficio, comunque piacere io mi chiamo Greta, Greta Parisi" gli dissi
"Molto piacere ora se non le dispiace entro che ho molta fretta grazie ancora e buona giornata " rispose
ed entrò nel ufficio del dottore in modo indifferente come se non vedesse l'ora di risolvere e andarsene come se non vedesse l' ora di scappare da l'ospedale.
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Fino all' ultimo respiro
RomanceA Pescara vive Greta una ragazza benestante di ventitre che ha vissuto sempre nella tranquillità e lontana dal dolore insieme alla sua famiglia ma dopo l'incontro con Tommaso un ragazzo di venticinque anni e con una vita completamente diversa da...