~Capitolo otto~

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Erano settimane che stavamo insieme, settimane che passavo pomeriggi a casa sua a parlare, a chiacchierare e qualche volta anche a studiare e sembrava che il tempo passasse subito e che la malattia non esistesse più, un pomeriggio mentre ero a casa sua a studiare e lui stava sul divano a guardare la televisione citofonarono alla porta, era il suo migliore amico...

''Sei tornato finalmente quanto mi sei mancato " disse Tommaso abbraciandoselo

" Lui è l' amico speciale di cui ti ho tanto parlato, lei invece è la mia ragazza " continuò

Aveva i capelli a caschetto ricci colore castano chiaro raccolti in una coda bassa , pearcing sul naso e sul sopracciglio sinistro, occhi verdi e portava il pizzetto ed era più o meno alto quanto me.

"Piacere Fabrizio " disse
"Molto piacere Greta" risposi poi continuai

"Va bene amore io allora vado vi lascio da soli avrete tanto da raccontarvi" dissi sorridendo

" Ma no resta tranquilla non c'è bisogno che vai via" disse Tommaso

" No sul serio vado faccio un salto in ospedale e stasera parlo con i miei , poi ti faccio sapere" li saluti e andai.

Una volta arrivata in ospedale andai diretta nell'ufficio di mamma

"Mamma posso?"chiesi

" Si tesoro entra, dimmi che succede problemi con qualche paziente?"chiese

"Nono mamma tutto okay , volevo dirti che stasera dovrei parlare sia con te che con papà dopo cena, va bene?"

" Si tesoro, ma che succede?" Mi chiese sorpresa

" Niente mamma tranquilla, stasera ti dico ti lascio lavorare a dopo " gli diedi un bacio in fronte ed uscii

Feci la stessa cosa con papà lo chiamai e gli dissi le stesse cose , certo mi sarebbe piaciuto che a dare questa notizia ci fosse anche Tomasso ma non mi andava di farlo agitare per niente. Finalmente era finita la cena ero molto in ansia non sapevo come iniziare il discorso così li feci sedere sul divano nel nostro soggiorno piccolo ma accogliente e cominciai dicendo:

"Allora vi ho fatto sedere qua sta sera perché devo darvi una notizia, voi la potreste prendere bene o male questo lo so ma sappiate che la mia decisione non cambierà lo stesso, ecco forse da voi invece che un rimprovero mi aspetterei vicinanza questi si però..."

" Tesoro ci stai mettendo in ansia che succede " disse mia madre interrompendomi

" Va bene allora ve lo dico, mi sono fidanzata " dissi

"Davvero tesoro con chi ?" chiese mamma

"È questo il punto mi sono fidanzata con...mi sono fidanzata con Tomasso, Tomasso Russo" risposi impaurita

Calò un terribile silenzio vedevo solo la faccia di mia madre che avevo sempre paragonato esteticamente a Elena Sofia Ricci sconvolta senza parole e la faccia di mio padre che invece avevo sempre paragonato a Max Tortora sorpresa

"Tu...tu sai cosa ha Tomasso vero ? Mi chiese mamma

"Cosa ha?" chiese papà

"La sindrome di Brugada " rispose mia madre

"Ho santo cielo, persino io so cosa è , e non sono del settore, tesoro tu sei sicura? mi chiese papà

" Si tesoro tu sei sicura? secondo me ti stai infilando in una situazione più delicata e più grande di te e alla fine non ti farà bene, pensaci un altro po' " disse mamma

"No mamma no papà , io mi sono presa tutto il tempo che mi serviva, so a cosa vado incontro anzi a cosa andiamo incontro , ma ci amiamo e io gli resterò accanto fino alla fine , io vi ho detto tutto perché da voi mi aspettavo vicinanza e comprensione non delle critiche " gli dissi mettendomi seduta in mezzo a loro tenendo la mano a tutti e due.

Loro si guardarono e poi mia madre disse:

" Greta certo che siamo con te, noi ti saremmo sempre accanto, da me e tuo padre voi riceverete sempre supporto fino alla fine " disse

" Grazie mamma grazie papà, sapevo che avreste capito, vado a chiamare Tommy e gli racconterò tutto" dissi abbraciandoli poi salì in camera mia.









Fino all' ultimo respiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora