Capitolo dieci

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" Cosa, può essere più specifico quanto gli resta?"

" Come ti ho già detto con questa malattia non si può mai sapere ma dai risultati delle ultime TAC non molti giorni" mi disse togliendosi gli occhiali e abbassando lo sguardo

" Non è possibile , lui adesso dov'è?, posso vederlo? "

" Lo abbiamo spostato nella camera 15 , si può vederlo ma non farlo affaticare " mi disse il dottore

" Vai prima tu Greta è giusto così... io vado a fare delle chiamate che oggi non vado a lavorare" disse Fabrizio accarezzandomi la spalla

annuì con la testa poi attraversai tutto il corridoio e prima di entrare in camera feci un respiro profondo, mi asciugai le lacrime ed entrai , lui era sdraiato a letto con l'aflebo attaccato da una parte e con il macchinario che gli contava i battiti dall'altra...

" Ehi allora come ti senti, mi hai fatto prendere un bello spavento" gli dissi con un finto sorriso

"Ehi, non c'è bisogno che fingi con me so benissimo a cosa sto andando incontro, non serve che fai finta di niente , so che non è una cosa leggera" mi rispose affannato

" Ti senti bene ? sei più bianco delle pareti della stanza"

" Sono molto debole e ho sempre un continuo affanno, ma cosa dicono i dottori?

" Sai come sono fatti parlano parlano ma alla fine non dicono mai niente"risposi

" Proprio come stai facendo tu! Greta non c'è bisogno che tu mi menta purtroppo già lo sapevo che sarei arrivato a questo punto"

"Il dottor Romano mi ha detto che dai risultati della tac le tue condizioni sono peggiorate più del previsto " risposi stringendogli la mano abbassando lo sguardo

" Quanto mi resta "?

" Pochi giorni "

Lui giro la testa dall' altra parte poi mi guardo e mi disse con gli occhi lucidi:

" Sai una cosa sono contento che ci sei tu accanto a me per me vale tanto , questo mi fa capire che quello che dicevi non erano solo parole...ora però mi devi fare una promessa "

" Tutto quello che vuoi "

" Mi fai dimettere , non voglio passare gli ultimi giorni, gli ultimi attimi che mi restano qui , voglio andarmene con un bel ricordo di tutto "

" Un po' di tempo fa non te lo avrei mai permesso ma anche io non voglio ricordarti cosi , ma voglio ricordarti come sei sempre stato con me bello , sorridente, pieno di vita , ci parlerò io con il dottore mi prenderò io cura di te non preoccuparti, ora però riposati io vengo a trovarti più tardi insieme a Fabrizio " risposi poi gli diedi un bacio sulla fronte ed uscii.

Non sapevo se quello che stavo facendo un bravo medico lo avrebbe mai fatto , ma in quel momento non riuscivo a pensare ad altro volevo solo esprimere i suoi ultimi desideri

" Posso ? " bussai all'ufficio del dottor Romano

" Greta entra , Tommaso si sente poco bene? "

" Nono sta bene si sta riposando, ma è di lui che le volevo parlare"

" Dimmi pure"

" Vorrei che venisse dimesso " gli dissi tutto in un colpo

Lui smise di sistemare le cartelle sulla sua scrivania mi guardò e mi disse:

" Sei impazzita? devo ricordarti in che condizioni si trova? sei quasi un medico sai che questo cose sono impossibili" mi rispose quasi rimproverandomi

" Lo so che un medico non dovrebbe farlo, ma non stiamo parlando di me ma di lui e di cosa vuole fare prima di andarsene, lui non vuole morire qui dentro , nessuno vorrebbe morire in un letto di un ospedale, ma vorrebbero godersi gli ultimi giorni con la gente che amano nei posti che amano... cosa può cambiare ormai se esce o non esce " gli dissi con le lacrime agli occhi e con la voce che tremava

" Niente" mi rispose

" Proprio per  questo, la prego me lo lasci fare"

E dopo un lungo sospiro mi rispose:

" Va bene se è questo che il paziente vuole non posso oppormi , ma al primo accenno di malessere me lo riportate subito qui"

Mi squillo il telefono...

" Mi scusi , pronto Fabrizio dimmi"

" Ciao Greta senti io sto andando da Tommaso, tu dove sei?"

" Io sono con il dottor Romano, ma adesso vi raggiungo tu comincia ad andare a dopo" risposi ed attacai

" Io la ringrazio veramente tanto per aver capito, ora mi scusi ma devo andare mi stanno aspettando" .






Fino all' ultimo respiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora