~Capitolo due~

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Non ci persi molto tempo nel capire perché aveva tutta quella fretta,ero molto più preoccupata per il mio futuro riguardo la mia indecisione,

andai nello studio di mia madre che ancora non era arrivata ovviamente come a casa la sua scrivania era un totale distratto era piena di fogli,tra cui fogli di dimessioni, ricoveri, TAC , persino bollette di casa come quella della luce, del gas, dell'acqua così decisi di dare una sistemata e intanto che aspettai cominciai a leggere la ricetta che aveva preparato per un suo paziente...

"Eccomi tesoro, scusa se ti ho fatto aspettare ma mi è venuto a trovare un mio vecchio paziente e mi ci sono fermata a parlare un po' di più è questo il bello del mio lavoro curarli per poi potersi fermare a chiaccherarci mi dà un senso si soddisfazione, a te come è andata la mattinata stai cominciando ad ambientarti?"disse mamma

"Ehm diciamo di sì, ho rivolta la parola al mio primo paziente è stato strano forse perché lui era molto freddo e riservato" risposi

"Chi era"? Mi chiese
"Un certo Tommaso Russo aveva una visita con il dottor Romano" risposi

Mia madre si blocco come se avesse visto un fantasma e cercava ad un tratto di cambiare in tutti i modi discorso, cominciando a chiedermi cose che non c'entrano niente come adesempio se avevo sentito papà , se veniva lui a prendermi stasera visto che lei aveva il turno di notte e io risposi a tutte le sue domande e poi gli chiesi:

" Mamma ma come mai stai cercando in tutti i modi di targiversare pur di non tornare al discorso di prima?"

" Quale discorso tesoro?" Mi chiese facendo finta di non ricordarlo

"Quello riguardo a quel ragazzo Tommaso Russo hai fatto una faccia quando ho nominato il suo nome"risposi

"Ma no ti sbagli assolutamente per me i pazienti sono tutti uguali e anche questo imparerai stando qui che non si fanno distinzioni, comunque adesso ho la pausa pranzo con Bruno il dottore di cui mi parlavi prima vuoi venire anche tu?"disse

"No mamma vai tranquilla non ho ancora fame mi faccio qualche altro giretto per l'ospedale e poi prendero qualcosa al bar a dopo " la salutai e andai via.

Dopo aver girato tutto l'ospedale, tutti i reparti compreso quello di pediatria che io amavo penso più di qualsiasi altro perché era primo di vetrate dove potevi vedere i bambini piccoli che giocavano,dormivano e le pareti erano ovviamente abbellite con disegni di paperelle, orsi , elefantini e così via tutto questo lo rendeva molto ospitale, mi venne un certo languerino così entrai nel bar dell' ospedale e mentre aspettavo il mio panino vidi da solo isolato da tutti il ragazzo di prima Tommaso così decisi di avvicinarmi a lui...

"Salve buongiorno ci siamo presentati stamattina sono Greta quella che l'ha accompagnata prima in cardiologia , volevo sapere se era tutto okay...cioè se era andata bene la visita tutto qua..."dissi

"Si tranquilla mi ricordo di lei , anzi volevo ringraziarla ancora per prima... maaa posso farle una domanda?"mi chiese

"Certamente " risposi

"Lei è sempre cosi estroversa e confidenziale con tutti i suoi pazienti ,non si offenda ovviamente è nel senso buono, sono poco i dottori che si intessano realmente ai propri pazienti finito il proprio orario di lavoro " mi disse

" Intanto mi puoi dare del tu e poi ancora non sono una vera dottoressa c'è sto studiando per diventarlo ma ancora non lo sono, comunque per risponderti si mi piace interessarmi realmente ai miei pazienti per me questo tipo di lavoro non dovrebbe finire mai cioè secondo me non dovrebbe esserci un tempo tutto qua , ma se ti sono sembrata invadente mi dispiace mi scuso" risposi

"Nono assolutamente anzi complimenti sei realmente portata per questo tipo di lavoro secondo me, comunque non volevo sembrare di nuovo il maleducato della situazione ma purtroppo devo andare ho appena finito una TAC e ho un po' di cose da sbrigare mi dispiace però è stato bello fare quattro chiacchere con te magari ci risara possibilità magari alla prossima visita che avrò " mi disse sorridendo

" Certamente alla prossima allora " risposi e lui se ne andò. Non so perché ma in lui c'èra qualcosa che mi incuriosiva molto...

Uscita dal bar e dopo aver fatto le ultime perlustrazioni preparai le mie cose ed uscì dall ospedale ad aspettarti davanti all ingresso c"era mio padre...

"Ciao tesoro, allora come è andata questa prima giornata da medico ?" Disse papà

"Tutto bene ho cominciato già a prendere più confidenza con tutti, sia pazienti che colleghi e devo dire che mi sono trovata proprio bene , tu invece come è andata oggi a lavoro? com'è stato non trovarmi a pranzo a casa?"gli chiesi

" A lavoro tutto bene le solite pratiche da sbrigare sono solo un po' stanco , mentre si a pranzo mi sei mancata molto si sentiva che la casa era vuota senza te al fatto che mamma non c'è mai a pranzo mi sono abituato ma con te ancora no credo che ci metterò di più " disse ridendo

Li lo presi e lo abbracciai per quanto fosse possibile mentre guidava.

Fino all' ultimo respiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora