Capitolo 26)

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Avevo finalmente preso una scelta, era stato difficile ma prima o poi l'avrei dovuto fare.
Mi alzai lentamente andando a salutare la famiglia Sully.
Prima Jake e Neytiri mi abbracciarono forte, come un padre e una madre  farebbero con la propria figlia. Era da quando hanno saputo che io avrei dovuto fare una scelta loro mi continuavano a dire che qualsiasi strada io prenda loro mi staranno sempre vicino e lo apprezzavo con tutta me stessa, non mi avrebbero mai fatto pesare le conseguenze di quella scelta..
Lo'ak poi mi abbracciò dopo i suoi <<vieni qui bro..>> mi strinse a se ed io lo abbracciai, ed io accarezzai la sua schiena finché non sentì una tosse provenire dal fratello maggiore e così poco dopo mi scansai.
Tuk mi saltò in braccio <<Tuk scendi!>> la rimproverò la madre per via delle mia attuali condizioni, io sorrisi facendo capire che in quel momento stavo bene e potevo tranquillamente anche tenerla, nell'abbraccio si aggiunse anche Kiri ed appena ci staccammo Neteyam venne verso di me con passo lento.
<<vieni qui..>> mi disse con voce bassa, stringendomi a se mentre mi lasciava un bacio fra i capelli.
<<ora va>> continuò ed io tornai nella rete obbedendo a Jake e chiusi gli occhi, cercando di trasferirmi nel corpo da umana per l'ultima volta.

Aprì gli occhi e mi sentì così sbattuta, stanca.
I dolori andavano e venivano senza darmi molta tregua.
Norm appena mi rivide mi venne incontro sedendosi a fianco a me.
<<Ney'ite hai scelto?>>mi chiese ed io annuii sicura.
<<Norm io ho scelto.. di rimanere un'avatar, una Na'vi>> lui mi sorrise, probabilmente felice della mia scelta, come tutta la famiglia Sully e Tsireya d'altronde.
<<sei proprio come Jake..>> disse quasi in sussurro.
<<beh allora dobbiamo partire ora per arrivare al tramonto la per la cerimonia di trasferimento>> io annuii e barcollando lo seguii al di fuori del laboratorio.
Lui era un avatar ed io ovviamente avevo la maschera essendo umana.
Indossavo un top rosso e dei pantaloncini corti marroncini.
Uscimmo dal laboratorio appena arrivò l'elicottero che ci avrebbe portato a Metkayna.
Guardai il mio corpo e lo salutai per l'ultima volta con felicità, felicità di diventare ormai una Na'vi.
Appena uscì riguardai la foresta dall'alto, mi mancava così tanto pur essendoci stata per poco tempo aveva ormai preso un posto nel mio cuore.
Quando salimmo sull'aereo guardavo la foresta, le montagne Alleluiah con gli ikran che ci volavano attorno, i Na'vi ragazzini che saltellavano tra un ramo all'altro e mi faceva sentire così bene.
La foresta dopo non poco finì, per la enorme velocità che aveva quell'elicottero e così risentendo la testa pesante e la vista appannata mi sedetti comoda sul sedile, aspettando di atterrare a Metkayna.

Il rumore assordante delle eliche che giravano velocemente si era finalmente fermato, il silenzio dopo tutto quel trambusto era così bello.
Dei dolori per il momento non ce n'era traccia e ne ero sollevata.
Norm mi aiutò a scendere dato che lo scalino per gli umani era abbastanza alto.
La famiglia Sully iniziò a venire da noi, erano così alti i Na'vi che non me ne rendevo conto da avatar, saranno stati circa 3 m.
Lo 'ak era il primo e veniva verso di noi con un sorriso divertito sul volto.
<<bro, sei così nana!>> si lanciò in ginocchio per raggiungere la mia altezza ed io lo guardai infastidita ma pur sempre con un sorrisetto, la sua continua enfasi mi faceva sempre rallegrare.
<<Ney'ite, che bella!>> era Tuk, che se prima mi arrivava al bacino ora era alta come me, se non di più.
<<oh Tuk>> le risposi sorridendo fin quando non arrivarono i signori Sully e Neteyam.
Quest'ultimo venne verso di me sorridendo mentre i suoi genitori andarono a parlare con Norm.
<<non pensavo fossi così bella da umana>> di sedette vicino a me per raggiungere la mia altezza.
<<scemo>> dissi ridendo.
Il suoi occhi vedendoli più grandi mi sembravano ancora più belli del solito.
<<come stai?>>
<<a pezzi, Norm dice che appena mi trasferirò dovrei stare bene quasi subito>> lui annuii e poi prese la mia mano, mettendola in confronto alla sua, appena vide la grande differenza di grandezza rise divertito.
Già in confronto alla sua era piccola da avatar ed ora occupava solamente il suo palmo.
Risi anche io ma le mie risate furono interrotte da dei grandi dolori d'un tratto.
<<mamma, papà..>> mi cercò di tirare su lui,in pochissimo tempo mi ero sentita talmente male, credevo di morire da quei fastidiosissimi dolori.
<<dobbiamo farlo ora, Ney'ite sei pronta?>> mi disse Jake, io annuii leggermente e, all'eclissi iniziammo il rito.

In cielo si vedeva il momento migliore dell'eclissi.
Mi ritrovai tra le braccia di Neteyam a mo' di sposa, riuscivo a stare sveglia a stento <<va tutto bene,va tutto bene..>> sussurrava più per lui che per me.
C'erano tutti i Metkayna riuniti all'albero delle anime, sembravano più anemoni però.
Arrivammo al mare e Neteyam mi mise su una specie di barchetta, non so come spiegarlo.
Andammo assieme sopra all'albero e piano piano la famiglia Sully mi fece scendere.
Notai che sul fondale c'era quello che sarebbe stato il mio corpo per tutta la vita.
Avevano tutti uno sguardo preoccupato, spaventato se il trasferimento non sarebbe andato  a buon fine.
Jake e Neytiri mi portarono assieme nel fondo, vicino all'altro corpo. Mentre Lo'ak, Neteyam e Kiri rimasero in superficie con il viso sott'acqua mentre controllavano la situazione.
Sentì il mio corpo abbandonarmi e poi una luce così bianca che avrebbe accecato chiunque e poi..

𝒾𝓁 𝓂ℯℊ𝓁𝒾ℴ 𝒹ℴ𝓋ℯ𝓋𝒶 𝒶𝓃𝒸ℴ𝓇𝒶 𝒶𝓇𝓇𝒾𝓋𝒶𝓇ℯ.. // Neteyam Sully Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora