Andammo a finire di nuovo dentro la nave ma c'era l'acqua dentro e così cercavamo di trovare una via d'uscita mentre la corrente ci sballottava da una parete all'altra.
<<sali qui>> dissi alla piccola indicando un pezzo della nave ancora asciutto e dopo essermi assicurata che fosse salita salì anche io.
Corremmo via dato che l'acqua stava arrivando.
Tuk era instabile e continuava a scivolare e questo rallentava la fuga, ma non l'avrei lasciata annegare per nulla al mondo.
<<Ney'ite>> mi disse piangendo
<<Tuk tranquilla, continua ad andare>> le ordinai e lei mi ascoltò.
Camminavamo sulle pareti dato che la nave si era capovolta, era come sdraiata su un fianco.
Trovammo una porta davanti a noi ed io iniziai a cercare di aprirla.
<<aprila!>> mi disse la piccola ma io non ci riuscivo cazzo.
<<spostati Tuk!>>
Misi tutta la forza che avevo in corpo per riuscire a salvare almeno la piccola e poi finalmente riuscì ad aprirla.
L'acqua ci spinse fuori dalla porta ed io sbattei violentemente la gamba su un pezzo di ferro e mi feci male, non ci voleva.
Continuai comunque a nuotare.
<<sali li>> aiutai la piccola a salire e poi ci riuscì anche io
<<coraggio Tuk vai su, continua a salire>>
La nave si stava girando e questo non aiutava per niente, si era del tutto capovolta.
Ritrovammo un'altra porta davanti a noi e cercai di aprirla ma la corrente dell'acqua era troppo forte e la teneva chiusa.
<<Ney'ite>> mi abbracciò piangendo.
<<dai Tuk continua a salire>> <<da qui non si esce>> mi disse lei.
<<oh grande madre, grande madre ti prego>>
la pregai io di salvare Tuk, di me non mi interessava.
<<Ney'ite io ho paura>> continuava a piangere ed io cercai di calmarla <<sta tranquilla, stai vicino a me Tuk>> mi guardai attorno cercando una via d'uscita e grazie a dio la trovai.
Notai una strana porta da dover spingere per poterla aprire.
Ormai eravamo nel fondale dell'oceano, molto lontani dalla superficie, ma ce l'avremmo fatta, ne ero certa.
<<Tuk so come uscire ma dovrai trattenere il respiro per molto>> lei non piangeva più ds poco.
<<ti ricordi come devi fare?>> le chiesi e lei annuii.
<< allora dai inizia a prendere dei grandi respiri assieme a me>> iniziammo a respirare e quando vidi che rimaneva ormai poco tempo la preparai.
<<ultimo respiro ci sei?>> <<si>> e poi andammo sott'acqua dato che ormai tutta la nave ne era piena.
Spostai dei tavoli e finalmente riuscì ad aprire una porta e vedere la superficie ds lontano.
Presi Tuk per un braccio e lo portai sulla mia spalla per poterla trascinare più velocemente su.
La gamba non aiutava, perdeva sangue ma io continuai e pochi minuti dopo riuscimmo a respirare di nuovo quell'amata aria di quel pianeta.
Vidi a pochi metri di distanza da noi la famiglia Sully aggrappati a Payacan che li aiutava a stare a galla facilmente.
<<mamma papà!>> gridò Tuk felice come non mai di vederli ed andò velocemente da loro.
<<oh grande madre grazie, ti ringrazio>> disse Neytiri.
Anche io andai da loro con fatica per colpa della gamba.
<<Ney'ite stai bene?>> mi chiese Jake ed io annuii.
Tutti eravamo sollevati e felici di vederci sani e salvi.
Da quando sono arrivata su Pandora mi dicevano che io facevo parte della famiglia, facevo parte dei Sully ed una frase che ripetevamo continuamente era "i Sully restano uniti", è stata la nostra grande debolezza e la nostra grande forza.
Eravamo aggrappati a Payacan ancora in uno stupendo abbraccio ma non avrei mai dimenticato che ne mancava uno, così come anche Lo'ak.———————————————————————
Spazio Autrice 🫶🏻Se credete che la storia sia finita qui vi sbagliate di grosso, l'unica cosa che è finita qui è questa maledettissima guerra che finalmente è cessata.
Ho veramente tantissime idee, troppe idee per far finire questa storia adesso ebbene si, dovrete sopportarmi ancora per molti capitoli e spero che tutto ciò non vi dispiaccia.
Detto ciò ci becchiamo nei prossimi capitoli.
Baci belliii🫶🏻
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𝒾𝓁 𝓂ℯℊ𝓁𝒾ℴ 𝒹ℴ𝓋ℯ𝓋𝒶 𝒶𝓃𝒸ℴ𝓇𝒶 𝒶𝓇𝓇𝒾𝓋𝒶𝓇ℯ.. // Neteyam Sully
RomanceNey'ite, una semplice ragazza, un'umana con un nome un po' strano ed inutilizzato dalla gente del cielo. Si sentiva sempre meno degli altri ragazzi della sua età, così lei decise di accettare un regalo fatto da sua madre, una scienziata che era in...