Mi svegliai per colpa del sole che la mattina picchiava alto, mi ritrovai fra le braccia di Neteyam e questo mi fece sorridere.
Cercai di alzarmi ma Net mi strinse ancora di più quasi per non farmi scappare.
<<Neteyam perfavore alzati>> dissi ridendo mentre mi tolsi miracolosamente dalla sua presa.
Tsireya e Lo'ak passeggiavano mano nella mano verso di noi, si saranno svegliati prima.
<<torniamo al villaggio?>> ci disse Tsireya mentre svegliava tutti.
Dopo non molto eravamo tutti in piedi e pronti per tornare all'isola.
Chiamammo tutti i nostri ikran o ilu e ci mettemmo in viaggio.
Nel viaggio io e Neteyam continuavamo a scambiarci sorrisetti ma appena pensai a noi 2 distolsi subito lo sguardo da lui per puntarlo davanti a me e cercare di andare il prima possibile a Metkayna.
Il pensiero che mi aveva annebbiato la mente era: cosa eravamo io e lui ora?
Sicuramente non amici, ma neanche una coppia o perlomeno non l'abbiamo precisato.
Arrivammo subito a Metkayna e ognuno posò il proprio ikran ed andammo tutti a farci i fatti nostri.
Avevo bisogno di riposarmi, di pensare , e così io decisi di andare nella spiaggetta abbastanza isolata e mi stesi a pancia in giù sotto l'ombra di una palma.
Rimasi così per un tempo indefinito fin quando un qualcuno interruppe il mio relax, se così si può chiamare.
<<ehyy>> era la voce di Neteyam che veniva verso di me.
Mi misi sugli avambracci, non volendo muovermi da quella comoda posizione.
<<ehy Net>> gli sorrisi e poi lui fece una mossa per me alquanto inaspettata.
Si mise sdraiato anche lui a pancia in giù ma con la testa poggiata sulla mia schiena inarcata.
La sua mossa così inaspettata mi creò le maledettissime farfalle.
Decisi di girare il capo per poterlo guardare e appena mi girai vidi che il suo sguardo era puntato altrove dal mio viso, anzi direi addirittura l'opposto.
Quello skxawng aveva lo sguardo puntato sul mio fondoschiena, era troppo vicino per i miei gusti e così infastidita dalla sua mancanza di rispetto nei miei confronti ,con la coda gli colpì la schiena e l'attrito mi fece sentire una schiocco che sapeva di vendetta.
<<aia!>> Net si girò subito verso di me con fare offeso.
<<io guardavo il mare non te>> si certo come no.
<<e chi c'era in mare?>> gli chiesi io mettendolo alla prova.
Come previsto lui rimase zitto.
<<skxawng, spostati>> lui alzò la testa dalla mia schiena facendomi finalmente alzare da da quella posizione ma mentre stavo per andare via la sua mano afferrò la mia cods, tirandola leggermente.
<<ehy!>>
<<sta un po' con me>> disse poggiando la schiena sul tronco della palma ed io iniziai a mordermi l'interno guancia cercando di non far notare il mio sorriso.
Mi misi seduta vicino a lui, che iniziò a giocare con delle mie treccine.
<<Ney'ite>> era Jake, era venuto a cercarmi e sembrava triste, preoccupato.
<<si?>> dissi io alzandomi e andando verso di lui, Neteyam mi seguì.
<<vieni alla capanna.. abbiamo bisogno di parlarti>> aveva uno sguardo spento, non riuscivo a capite che cosa stesse succedendo.
Eravamo quasi arrivati e da fuori la capanna si sentiva Neytiri
<<oh grande madre>> stava quasi piangendo
<<mamma vedrai, lei è forte>> la consolava Lo'ak, ma che stava succedendo.?
Appena entrammo nella capanna mi fecero sedere, c'era tutte la famiglia e Jake, dopo essersi seduto anche lui iniziò a parlarmi.
<<Ney'ite è arrivato un messaggio da Norm>> aveva le orecchie basse, si fermò un attimo per via della gola secca e cercare di deglutire saliva e poi prese coraggio e continuò a parlarmi.
<<dove diceva che.. che i tuoi nonni->> si interruppe, come se il dolore lo impedisse di andare avanti.
Io capì tutto, i miei occhi si ricoprirono di uno spesso strato di lacrime, non potevo crederci.
Misi una mano davanti alla bocca, cercando anche di stoppare il pianto e i singhiozzi che pregavano di uscire. Non volevo farmi vedere così debole davanti a tutta la famiglia Sully.
<<stavano attraversando la strada, ed un autobus che andava molto veloce non l'ha visti, non ce l'hanno fatta Ney'ite, le ferite erano troppo gravi..>>
Non volevo sentire altro, mi alzai di fretta e con una camminata svelta cercai di andare altrove mente un pianto liberatorio si liberò.
Neteyam mi raggiunse e non avevo le forze per respingerlo, così lasciai che lui mi consolasse.
Perché mi succedeva questo
prima mio padre se ne andò lasciandomi sola, poi mia madre e adesso anche i miei nonni, per me erano come genitori.
<<io voglio tornare a casa, come prima, non ho più niente adesso>> gridai piangendo, dal dolore non mi reggevano neanche più le ginocchia.
<<ehy ehy ehy, Ney'ite guardami, tu hai noi, la famiglia Sully ne fai parte anche tu e non ti lasceremo mai sola, io non ti lascerò mai sola, mai>>.
Sentendo le parole di Neteyam mi si sciolse il cuore e così mi sentì in dovere di ringraziarlo, io non ero brava con le parole, ma ero debitrice a vita per la famiglia Sully, io avrei dato la vita per la famiglia Sully specialmente per Neteyam.
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𝒾𝓁 𝓂ℯℊ𝓁𝒾ℴ 𝒹ℴ𝓋ℯ𝓋𝒶 𝒶𝓃𝒸ℴ𝓇𝒶 𝒶𝓇𝓇𝒾𝓋𝒶𝓇ℯ.. // Neteyam Sully
Любовные романыNey'ite, una semplice ragazza, un'umana con un nome un po' strano ed inutilizzato dalla gente del cielo. Si sentiva sempre meno degli altri ragazzi della sua età, così lei decise di accettare un regalo fatto da sua madre, una scienziata che era in...