11° CAPITOLO Am I dreaming or am I awake?/ Risky statements

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11.

နσʆε🌞

Nashville, 23 febbraio 2014

"Am I dreaming or am I awake?"

Circa nove anni prima...

«Amica, ci stavate dando dentro di brutto! Devi raccontarmi tutto, stronzetta!»

«Io? Tu, allora? Sei sparita, per più di un'ora. Dove ti eri cacciata con Mr. Muscolo?»

«Mr. Muscolo? Bella questa... Comunque, ero di sopra, in bagno. Nel suo bagno, perché gli altri erano tutti occupati. Dopo poco è arrivato lui... beh facendotela molto breve, mi ha chiesto se stanotte mi va di restare a dormire qui, con lui.»

«O.M.G... E tu? Ti prego, dimmi che hai detto di sì!»

«Certo. Qui, però, entri in scena tu. Posso dire ai miei che resto da te a dormire?»

«Certo, sorella! Il tuo segreto è al sicuro con me. I miei sono usciti. Quindi faccio una telefonata e li informo che dormi da noi. Domani escono entrambi presto, quindi è perfetto. Forza!»

«Ok, allora dammi un numero dei tuoi, perché sicuramente mia madre vorrà parlarci.»

«Eccolo bimba». Un sorriso mi accarezza il labbro superiore a quell'appellativo.

Parlo con mia madre che, come immaginavo, mi chiede il numero dei genitori di Stella e tutto va come speravamo; infatti, quando mi richiama, mi dà il suo consenso e mi augura la buonanotte. Saltello felicemente, abbracciando la mia amica. Tra noi si è creato fin da subito un rapporto speciale e di complicità.

Con la coda dell'occhio, vedo Damon avvicinarsi, insieme a Colton. Capisco che tra i due è cambiato qualcosa, anche se non riesco bene a definire cosa di preciso.

Damon mi tira a sé e, iniziando a ballare, mi chiede: «Allora, tutto ok? Resti?»

Decido di farlo penare...

«No, i miei genitori non mi hanno dato il permesso, vogliono prima conoscere i genitori di Stella...».

Non mi lascia finire, mettendomi una mano davanti la bocca, mi zittisce. «Piccola bugiarda! Allora perché ti sei messa a saltellare proprio poco fa, insieme alla tua nuova amichetta?»

«Per la canzone, Jacobs! Non tutto il mondo gira intorno a te!», in punta di piedi, urlo con enfasi nel suo orecchio destro per sovrastare la musica alta. Vedo la sua espressione mutare e ben presto, un broncio si forma sulla sua bella bocca.

«Non sono sordo, ma così mi ci gioco l'udito! Allora verrò io da te, Shining. Stasera dormiremo insieme, non mi importa in quale letto o se tuo padre mi beccherà e mi farà lo scalpo!»

«Sei davvero fuori di testa, Jacobs. Per lo scalpo, però, dovrai aspettare, perché resto qui stanotte. Ammesso che non cambi idea e vada a dormire davvero da Stella...»

«Piccola stronzetta! Mi farai ammattire. Dai, balliamo!», mi conduce nella pista improvvisata, borbotta parole incomprensibili e al medesimo tempo alza gli occhi al cielo. Tragicomico.

Le note di Shakira mi fanno scatenare e inizio a ballare Whenever Whenever, dimeno i fianchi davanti a Damon e mi struscio addosso a lui.

«Rossa, se continui così, ti porto di sopra e ti scopo per tutta la notte», mi ringhia addosso lui. Zero tatto, come sempre. Un rude.

«Cosa ti fa credere che ti donerei la mia prima volta?»

«Il tuo corpo me lo sta urlando a chiare lettere. Ogni tuo f.o.t.t.u.t.o anfratto», mi sbaciucchia il collo in una scia di baci delicati dalla clavicola al collo. Accidenti a lui!

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