🍯 PREFAZIONE

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La verità è che puoi essere reso orfano
ancora e ancora e ancora.
E la verità è che lo sarai.
E il segreto è che ogni volta
farà sempre meno male,
fino al punto in cui
non sentirai più nulla

[Chuck Palahniuk]


POV Margot

Cocaina, Met, Krokodil. Avevo poco più di un anno di vita quando il tribunale dei minori di New York dichiarò i miei genitori biologici non idonei ad accudirmi. Bob Nelson, l'operatore dei Servizi Sociali responsabile del mio caso, strappò quel fagottino malaticcio che ero di nome Margot dalle loro braccia squamate per indirizzarmi in orfanotrofio dove in suo onore mi affibbiarono il soprannome "Nelly". Lui era il mio Guardian Angel, io la bambina con l'iride destra cerulea e l'iride sinistra marrone. Fu solo anni dopo – appena il mio cervello si sviluppò abbastanza da capire cosa significasse la parola eterocromia totale – che diedi una definizione a questa mia peculiarità.

La considerazione che gli altri bambini avevano di me, causa del mio difetto agli occhi, costituì fin da subito una barriera sociale. Vani i tentativi di approccio; pertanto decisi che se non volevano essere miei amici, allora mi dovevano temere. Risultato: all'età di cinque anni, ero etichettata da tutti come la più pestifera dell'orfanotrofio.

Venti mesi a seguire, ironia della sorte, fui scelta da una coppia di Brooklyn come figlia adottiva proprio grazie alla rarità dei miei occhi. Non potevo crederci... Qualcosa di giusto e bello era finalmente capitato a me. Bob non costituiva più l'unico legame affettivo che possedevo; c'erano Abigail e Lucas, così pronti a prendersi cura di me e ad amarmi incondizionatamente. La loro ineguagliabile bontà d'animo permise che il mio carattere si addolcisse. Ero finita in Paradiso.

Lo stesso anno dell'adozione, ricevemmo da Bob – che oltre ad aver svolto il training alla coppia, aveva mantenuto i contatti con me – la comunicazione del decesso dei miei genitori biologici, i quali furono trovati in uno scantinato con ancora le siringhe conficcate nelle braccia. La notizia non mi toccò più di tanto; in primis perché di loro non avevo ricordi vividi, ma solo racconti sporadici ricevuti dal mio Angelo Custode. In secundis, perché gli unici genitori di cui mi importava in quel frangente erano Abigail e Lucas. Tuttavia, la mattina successiva il mio nono compleanno, l'uomo con la falce tornò a privarmi della felicità: mamma e papà morirono durante una rapina a mano armata in una gioielleria del centro. Quando il telefono a casa dell'unico nonno rimasto in vita squillò, sentii lo stomaco tremare.  Ignara di tutto, giocavo con la badante eppure percepivo che qualcosa di brutto era accaduto. Qualche minuto dopo... la notizia. Non si dimentica facilmente la visione di un ottantenne in lacrime che ti comunica la scomparsa dell'unica ragione della tua serenità psicofisica.

A seguito della tragedia, Bob scelse per me la via del passato. Venni quindi rispedita in orfanotrofio dove tornai a essere "Nelly con il difetto agli occhi". Era come se il suolo sotto di me si fosse dilaniato alla pari del mio cuore, facendomi precipitare di nuovo all'Inferno; con una netta differenza: la bambina pestifera di un tempo era diventata la più vulnerabile della struttura. Sola tra gli abbandonati, emarginata tra i reietti in una condizione in cui dovrebbero insegnare l'empatia e l'uguaglianza. Fu quello il periodo in cui iniziai a maturare un profondo terrore verso la morte. In breve tempo, gli incubi si fecero sempre più frequenti e divenni ossessionata dall'uomo con la falce; tanto da evitare qualsiasi attività che minacciava la mia incolumità. La paura più grande riguardava l'essere dimenticata, proprio come era accaduto ai miei genitori affidatari. Persino l'assistente sociale smise molto presto di parlare di loro.

Le volte in cui assistevo a uno degli orfani che si feriva o venivo costretta a fare cose che sapevo mi avrebbero fatta avvicinare alla morte ma che per gli altri era pura normalità, iniziavano gli attacchi d'ansia. L'unico in grado di arrestarli poco prima dell'esplosione totale, era un ragazzetto smilzo più piccolo di me arrivato in orfanotrofio un paio d'anni dopo il mio ritorno. Non eravamo amici, ma ci aiutavamo a vicenda senza quasi rivolgerci parola. Il custode dell'orfanotrofio; un ex pasticcere in pensione che non si era mai sposato né aveva avuto figli, ci aveva preso in simpatia. Di lui mi porto nel cuore la sua innata adorazione verso i cioccolatini che ci regalava di nascosto.

Il cioccolato fu il punto di contatto con Linda e Fabio, una coppia di Torino che decise di avviare le pratiche per la mia adozione. Una volta concordato il tutto, presi i miei quindici anni, un passato con più buchi che capisaldi, e un trolley con tutti i disturbi della socialità derivati dall'instabile infanzia. Mi diedero una bella casa, istruzione, cibo, affetto, protezione e dosi massicce di Xanax per domare la tanatofobia diagnosticatami poche settimane dopo la scomparsa di Abigail e Lucas.

Nonostante le difficoltà sociali e il non facile inserimento nel nuovo nucleo familiare e nella nuova scuola, avevo di nuovo qualcuno a cui legarmi. Inoltre, l'intenzione dell'uomo con la falce sembrava quella di non intromettersi.

Ma mi sbagliavo...

***

Benvenuti in questa PREFAZIONE!

Finalmente una nuova avventura ha inizio!!! Ero troppo impaziente per aspettare ancora. Ebbene sì... Come avete notato dalla dicitura in grassetto "POV Margot", questo sarà il mio primo romanzo con doppio punto di vista. Aaaahh! Spero di esserne all'altezza 😱

SPAZIO APPROFONDIMENTI:
TANATOFOBIA → Paura morbosa della morte, che può insorgere in seguito a traumi subiti o per motivi nevrotici; anche l'impressione costante di morte imminente. Nei soggetti tanatofobici tutto ciò che ha riferimento, anche lontanamente con la morte è causa di angoscia.

Non voglio dilungarmi tanto, quindi vi chiedo subito se siete curiosi e se la prefazione è stata di vostro gradimento!

A questo punto dovrei chiudere scrivendo una cosa tipo "Ci vediamo al prossimo Idromele." Ma come frase non mi convince. La più adatta per IAM potrebbe essere...

🍯 Vi aspetto al prossimo POV 🍯

🍯 Vi aspetto al prossimo POV 🍯

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