Draco in quei giorni era silenzioso. Per i Serpeverde non era una novità, ma per Blaise, sì.
Zabini non si era mai accorpato davvero in quel gruppo allo stato brado di cui Goyle, Pansy, Daphne e Tiger facevano parte, anche se avevano condiviso gli stessi pensieri riguardo la supremazia del Sangue puro. A dire il vero, era solo andato al Ballo del Ceppo con Astoria, la sorella minore di Daphne. Tuttavia, preferiva i rapporti selettivi.
Ed era uno dei pochi con cui Draco si fosse davvero ritrovato a parlare, di questioni serie, si intende. Consigli, come due amici. Quindi, l'unico che captava la differenza d'umore nel suo amico furetto.
Quella sera, dopo aver cenato in Sala Grande, il gruppo era radunato attorno al camino della propria Sala Comune.
Si parlava della partita imminente di Quidditch e dei G.U.F.O. Cose che, in quel momento, a Draco, interessavano meno di zero.Zabini picchiettò il dito sulla spalla del biondo, che pareva riscosso come da un sogno. Gli chiese che avesse per la testa. Draco sospirò, prima di rispondere.
«La mezzosangue. È così odiosa»
Nel gruppo calò un religioso silenzio, in virtù di ciò che era successo sul campo qualche settimana prima.
Pansy storse il naso e non si preoccupò di non farlo notare.«Ho sentito che si è lasciata con la carotina» rise Daphne.
«Il Trio Meraviglie che si sfascia? Ma senti questa» commentò Goyle, calando una manciata di noccioline nella sua bocca gigante, per poi continuare a parlare con la bocca piena «e, se vogliamo dirla tutta, Hermione quest'anno è davvero una bomba sexy».
Draco inarcò un sopracciglio.
Blaise nascose una risata.«Che c'è? Oh, non dite che non lo pensate anche voi! Su Il giornalino di Hogwarts è stata candidata come la più bella della scuola»
«Be', con quel carattere saccente che si ritrova, potrebbe essere anche una divinità greca, ma nessuno la sopporrebbe» digrignò i denti Draco.
«Mi vorresti dire che se Hermione Granger ti facesse la corte, tu non ci staresti?» Daphne Greengrass alzò le sopracciglia, con un tono incalzante.
Gli altri risero, tranne Pansy.«O pensi che non sia alla tua altezza?» indagò quest'ultima, con tono inquisitore di chi non approva la piega che sta prendendo la conversazione.
«Sciocchezze»
«È l'unica della scuola che non ti guarda con gli occhi a cuoricino» riflesse ad alta voce, Goyle, toccandosi il mento.
«È proprio questo che a Draco non va giù» puntualizzò Blaise, con un sorrisetto divertito. Si guadagnò uno scappellotto da parte del biondo.
«Se volessi, Hermione Granger cadrebbe ai miei piedi senza nemmeno l'utilizzo di un goccio di pozione» soffiò Malfoy, con gli occhi chiusi in due fessure e un senso di sfida che si insinuava nella sua mente. Come un tarlo affamato di pensieri.
«Scommettiamo? Trecento galeoni» Goyle piegò il busto, così da poter essere più vicino al volto di Draco.
«Puoi giurarci» quest'ultimo imitò la sua posizione.
«Ti sei fottuto con le tue mani» urlò Blaise, da dietro.Daphne schioccò la lingua, divertita. La Parkinson, invece, dopo aver fatto firmare la scommessa agli amici, su una pergamena, si dileguò inviperita nella sua stanza, camminando col mento in su e scuotendo i lunghi capelli neri con veemenza. Malfoy alzò gli occhi al cielo.
«Attento a non innamorarti tu, Draco» la bionda Daphne gli fece l'occhiolino, a cui lui rispose con una grassa risata.
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Scusa ma ti chiamo Granger - #Dramione HPFF
Fanfiction«Una mia amica dice che finché ci stai dentro è difficile capire pure le cose elementari» un sorriso vacillò sul volto della Grifona. «La tua amica non capisce proprio un cazzo, Granger» sbottò, divertito, la Serpe. "Ci sono cose che sono quasi succ...