Cap 2

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Rafael

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Rafael

-Signore, lo abbiamo trovato.-

Spostai lo sguardo verso uno dei miei ragazzi, mentre mi apprestavo a uscire dal mio ufficio, guardandolo con fare soddisfatto.

-Bene, sapete cosa fare.-

-Certamente, Signore.-

Ghignai divertito, mentre richiudevo la porta del mio ufficio alle mie spalle, mentre sapevo già che questa notte mi sarei divertito a rompere tutte le ossa, a un coglione, che aveva tentato di non pagare i soldi che mi doveva ogni mese.

Con me non c'era via di fuga, in nessun luogo, perché li avrei trovati sempre.

Quando chiedi un prestito, io esigo che si vengano rispettate tutte le regole che ti impongo.

Se io ti dico che ogni mese, mi devi un tot di soldi, tu obbedisci senza fiatare, dato che per venirmi a chiedere soldi, il fiato e le palle ce lo hai avuto.

Se poi, non sai come restituirmeli, il problema è tuo, non mio.

Se il giorno del pagamento non ti presenti, sei fottuto, letteralmente.

Mi avviai lungo il corridoio, dove si trovavano le scale per scendere al primo piano, feci un cenno di saluto a uno dei miei ragazzi che stavano di guardia sul mio piano, perché non era consentito a nessuno di salire al terzo piano, era una zona off-limits.

Tranne, se io ti davo il consenso allora potevi, sennò venivi sbattuto fuori e non in modo delicato.

Scesi lentamente le scale, mentre vedevo il via vai, che stava prendendo la serata, mentre notavo dalle scale, alcuni uomini con alcune delle mie ragazze su i divanetti, e altri che si stavano dirigendo al secondo piano, con le camere a loro disposizione.

Fiumi di alcool e droga, giravano nel mio locale, tutto fornito dal sottoscritto, con tanto di puttane, che ogni cosa che chiedevi erano disposte a fare.

Sorrisi divertito, scendendo l'ultimo gradino, mentre mi dirigevo al bar, facendogli segno di versarmi qualcosa da bere.

Spostai lo sguardo attento per tutto il locale, mentre vedevo a ogni punto, i miei uomini, che tenevano d'occhio tutta la sala.

Spostai lo sguardo verso il ragazzo al banco, afferrando il bicchiere, notando che mi aveva versato della vodka con ghiaccio.

Ci voleva qualcosa di forte e freddo, che ghiacciasse e infuocasse allo stesso tempo la mia gola e le mie viscere.

Amavo bere, distendeva i miei nervi, quando non potevo scopare.

Vidi Alan venire verso di me, per farmi rapporto, bevvi l'ultimo sorso per poi posare il bicchiere sul bancone, andandogli incontro.

Il Re Di Miami & La Sua Amabile ReginaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora