Cap 12

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Rafael

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Rafael

Salii le scale, diretto al terzo piano, dove si trovava la mia ala privata, con un bel bicchiere di whisky in mano, mentre lanciavo uno sguardo, verso l'immenso locale che mi apparteneva.

Fra un'ora sarebbe incominciato del movimento.

Alle volte poteva succedere anche prima, quando qualche cliente, voleva organizzare una "festicciola" privata, con alcool, puttane e droga.

Il mio locale era uno dei migliori in tutta Miami, facevo soldi ha palate, sia dalla gente importante come avvocati, senatori, e da quelli più bassi di livello economico.

Io accontentavo tutti, basta ovviamente che pagavano.

Ma i migliori erano gente di alta società, che si spacciavano per gente per bene, invece erano i peggiori.

Ignare le loro mogli e le loro famiglie, che venivano qui per sballarsi e farsi di puttane, scaricando su ognuna di loro, la più infida delle loro perversioni.

Arrivai al mio piano, facendo un cenno di saluto a Frenck, la guardia che sostava davanti a l'entrata della scala del mio piano, così che nessuno potesse salire a disturbarmi, eccetto se lo invitavo io stesso.

Aprii la porta del mio ufficio, entrando dentro, dirigendomi dietro la mia scrivania, mentre, accendevo lo schermo di fianco al mio PC, il monitor di sorveglianza di tutta la zona del mio locale, sia dentro che fuori.

Ovviamente tenevo oscurate quelle delle camere del piacere, non intendevo assistere alle porcherie che facevano nelle camere da letto.

Posai il mio cellulare e la pistola sulla scrivania, mentre azionavo il PC, aspettando che si accendesse, per vedere i vari estratti conto di questa settimana e qualche email, in arrivo.

Notai immediatamente un messaggio da parte del boss di Boston, dove confermava la venuta della consegna da parte dei miei ragazzi e l'accredito di oltre duecento mila dollari di pagamento fatti a me dà lui.

Sorrisi soddisfatto mentre sorseggiando il mio amato whisky, sentendo la mia gola incendiarsi di quel calore procurato dall' alcool e da l'ottimo sapore del liquore di vecchia data.

Sentii bussare alla porta del mio ufficio, spostando lo sguardo verso di esso, mentre davo il consesso di poter entrare.

-Avanti.-

Vidi uno dei miei ragazzi Lucas, entrare con un paio di buste gialle in mano, con il pagamento di due uomini, che mi dovevano dei soldi ogni mese.

-Signore, ecco i soldi di questo mese del signor Hale e del signor Angelis.-

-Ottimo.

Hanno fatto storie come al solito, o questa volta, hanno pagato senza trovarsi con un livido sulla faccia.-

-Non ci sono stati problemi Signore.-

-Bene, lasciali lì, dopo li deposito in cassaforte.-

Vidi il ragazzo posare entrambe le buste sulla mia scrivania per poi uscire subito dopo, chiudendosi la porta alle mie spalle.

Il Re Di Miami & La Sua Amabile ReginaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora