U.A

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Si è fatta mattina ed io e Bakugo abbiamo passato la notte a parlare. Ora ci stiamo salutando per andare a casa.
"Allora ci vediamo fra 3 ore Bakugo" gli dico
"Esatto, ci vediamo fra tre ore Ai" sorridiamo, è davvero carino quando sorride. Ma che sto pensando!
Arrivo a casa, metto la divisa e faccio colazione. Papà arriva in cucina e mi vede, beve un bicchiere di vodka e me ne offre un po'
"Ne abbiamo bisogno entrambi" mi ricorda, perché è così, quando abbiamo troppa fame caffè o alcol pacano il bisogno del sangue.
Prendo la mia fiaschetta con della tequila al suo interno ed esco di casa. Appena arrivo a scuola chiedo dove si trova la mia classe. Mi dicono che è al secondo piano e salgo. Entro in classe e mi siedo, il posto che ho scelto è vicino la finestra, in ultima fila.
"Quello è il mio posto extra" mi dice Bakugo
"Non c'era nessuno quando sono arrivata io"
"Ai, fammi sedere" mi avvisa Bakugo
"Se no?"
"Non farmi arrabiare" dice a denti stretti.
"Ripeto, se no?"
"Tsk, insopportabile" mi scappa una risatina.
"Non c'è nulla da ridere" dice sedendosi al posto avanti al mio, con quiei capelli da porcospino incazzato non si vede un cazzo. Penso.
"Hey! Non vedo niente con quiei capelli cotonati!" si gira lentamente e la sua espressione è più che arrabbiata, è furiosa, è fuoribonda.
"Io non passo, un'ora ogni mattina per sentirmi dire che ho i capelli cotonati capito!" Mi grida addosso.
"Hey, calmati. Non è che se non ti ho ancora ucciso vuol dire che hai il diritto di gridarmi contro" dico calma ma nota che è una minaccia.
"Non puoi minacciarmi sempre" dice lui.
"Si che posso" dico divertita.
"Hey ragazzi!" dice un ragazzo venendo verso di noi. Ha i capelli rossi e gli occhi neri, ha un sorriso stampato sul volto è molto tenero, sembrerebbe un bambino se non fosse per la sua cicatrice sul sopracciglio sinistro e la sua corporatura possente.
"Sono Eijiro Kirishima, tu devi essere Ai, sei arrivata prima agli esami di ammissione! E tu sei Bakugo sei arrivato. . ."
"Secondo" completa lui la frase a denti stretti. Questo mi uccide penso.
"Quindi sei arrivata prima" dice ancora più incazzato "e non mi hai detto niente"
"Non fare l'offeso, sappiamo entrambi che se non avessi distrutto il robot da 0 punti e se tu non ti fossi intrattenuto a parlare con mia sorella avremmo fratto gli stessi punti" dico con calma
"T-tu hai distrutto il robot da 0 punti" dice un altro ragazzo intromettendosi nella conversazione.
"Già, un solo pugno" dice un altro. Iniziano a parlare del mio esame con se non ci fossi, i miei occhi diventano neri, sto per addentare il collo di uno di quei ragazzi quando lo stesso uomo che mi aveva fermato all'esame dice
"Non ti conviene" dice, tutti si zittiscono alla vista del professore, avvolto in un sacco a pelo giallo, che si avvicina a me e al gruppo che mi si era formato attorno. Esce dal sacco a pelo ed in mano ha una bottiglia di tequila. Me la porge ma io la rifiuto.
"Sangue" continuo a guardare i miei compagni cercando la preda perfetta.
"Prima di entrare gli ho fatto bere del the. . ." dice.
"Verbena, lei ha cercato di avvelenarmi!"
"Ho cercato di salvare delle vite, ora, bevi la tequila" mi impone.
"Ma questa scuola è pazzesca se ci offrite anche l'alcol!" Grida un ragazzo biondo platino.
"No, Kaminari, solo Ai può bere"
"Queste sono preferenze" dice un altro ragazzo- che più che un ragazzo sembra un bambino per quanto è basso- con i capelli che sebrano un grappolo d'uva.
"Ho fame" continuo, non riesco a controllarlo.
"Ho bisogno di sangue" continuo
"Bevi la tequila!" grida il prof.
"Professore" sento dire dietro di me "io non ho bevuto il the 'sta mattina, se vuole bere il mio sangue io. . ." mi fiondo sul polso di Bakugo e bevo il suo sangue. È. . .ottimo.
"Buonissimo" gli sorrido
"Non è morto" sento dire al prof
"Decido io se deve morire o no. Bakugo non morirà" sorrido. Bakugo ride
"Che c'è da ridere!"
"Sei sporca qui" dice indicando l'algolo della mia bocca, ci passo il pollice sopra e, notando che è sporco di sangue, lo lecco. Bakugo è rosso. Ma io mi siedo e non gli do retta. I miei compagni mi guardano stupiti. Mi alzo e con la telecinesi alzo le teste di tutti facedomi guardare negli occhi, tranne da Bakugo e dal prof che dietro di me mi guarda. . .fiero(?)
"Nessuno di voi ha visto niente" dico, loro non ripetono.
"Perché non mi ripetono!"
"La verbena" mi ricorda il prof
"Lei! Io l'ammazzo!!"
"Shi, calmati" cosa? Mi ha chiamata per nome? Bakugo mi ha chiamata per nome
"Si"
"Bene ragazzi" dice il prof Aizawa "ora andrete tutti negli spogliatoi e vi preparerete per una prova pratica"
"Ma la festa di benvenuto?!" dice Uraraka, la ragazza che ho salvato
"Dai sarà divertente" dice il ragazzo biondo platino che ho capito si chiami Kaminari.
"Lo credete divertente?" Dice il prof mentre ci guarda uno per uno "be' non sarà tanto divertente: colui o colei che finirà all'ultimo posto verrà espulso. Ora è più divertente?"
"Sì" dico felice, sì io adoro le prove pratiche sono importanti per rallentare la mia fame anche se un altro po' del sangue di Bakugo lo berrei. . .ma che penso!
Arriviamo agli spogliatoi e le ragazze iniziano a prepararsi, io arrivo al mio armadietto e faccio lo stesso. Arriva vicino a me una ragazza, alta, con i capelli mori e un grande davanzale.
"Quindi tu hai cercato di manipolare le nostre menti?"
"Sì" dico senza problemi
"E te la fai anche con quel bonazzo di Bakugo" arriva anche  Uraraka vicino alla ragazza.
"Bakugo è un amico" dico loro mentre infilo le scarpe
"Allora non ti dispiacerà se ci provo" mi provoca Uraraka.
"Be' per me puoi fare quello che vuoi ma, non so se a Bakugo piacciono le ragazze come te"
"Come me in che senso?"
"Niente. . ." Mi scappa una risatina. Esco dagli spogliatoi e vado sotto un albero nel grande giardino dove avremmo fatto le prove pratiche aspettando l'inizio della prima prova.

Ti Amo Stupida Comparsa (Bakugo x Oc)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora