Ti Amo Stupida Comparsa (Bakugo x Oc)

L'appuntamento

L'appuntamento con Shoto stava andando alla grande, mi aveva portato in un parco divertimenti ed ora ci stiamo avviando verso un ristorante. Lui sostiene sia il più buono di tutta Hosu ma io non credo. Non ha mai mangiato nel ristorante di mio zio Hishirama. Se lo facesse si ricredere. . .non ci credo. Mi ha portato nel ristorante di mio zio!
"Shoto, hai combinato un guaio"
"Perché? Non ti piace questo posto? Possiamo andare da qualche altra. . ."
"Io adoro questo posto, ma il suo proprietario è mio zio e ci lavorano tutti i miei fratelli tranne Tai. Quindi siamo fottuti, almeno, tu sei fottuto"
"Perché?"
"Hai mai visto dei vampiri gelosi?"
"Mai"
"Appunto, potrebbero ucciderti, squartarti, dissanguarti, torturarti. Meglio andare da qualche altra parte" sorride, questa volta non è un sorriso sghembo, questo è un sorriso bello, sincero.
"Ma non è quello della bomba a mano"
"Mi fai godere il momento?"
"Per te mi farei fare queste cose ed altro" ma, ma, ma che dolce! Cazzo, ma perché non arrivano quelle fottutissime farfalle!
"G-grazie" sorrido "allora entriamo. Senza paura"
"Senza paura" mi imita lui.
Entriamo e sento gli occhi di Chi su di me. Lo sapevo che sarebbe stato il primo ad accorgersene.
"Hey Chi!" Gli parlo nella mente
"Ciao, finalmente un fidanzato. Stai serena, sono dalla tua parte. Non dirò nulla a Tai"
"Grazie!" Menomale che ho mio fratello.
Shoto mi indica un tavolo e ci sediamo.
"Allora, che mi consigli. Dopotutto questo è il ristorante di tuo zio"
"Sì ed è anche un ristorante italiano. Quindi non chiedere la soba"
"In Italia non magiano soba?"
"Zero. Ma, fanno piatti ancora più deliziosi"
"Del tipo?" È curioso, molto. Mi piace. Probabilmente Katsuki avrebbe gridato protestando il fatto che non facessero il ramen piccante. . .andiamo! Non posso pensare e lui anche ad un appuntamento.
"Allora, il piatto che lo chef prepara meglio sono gli spaghetti con le vongole. Ma, il piatto più buono del menù- e anche il piatto che prenderò io- è la lasagna. Ovviamente ci sono altri piatti che magari saranno ancora di più di tuo gradimento" si mette a ridere. Ho detto qualcosa di sbagliato?
"Sembri uno sponsor di una qualche barretta energetica"
"Non è assolutamente vero, cerco di darti una mano a scegliere" ridacchio un pochino alla fine. Sto passando una bella serata.

La serata con Shoto passa, i miei parenti non hanno detto nulla -meno male- e non ho ancora guardato il telefono. Devo mandare un messaggio ad Ashido per dirle che sto arrivando ma appena apro whatsapp trovo 100 messaggi di Katsuki e 50 chiamate perse. Lo richiamo. Non mi risponde.
"Tutto ok?" Mi chiede Shoto mentre mi porta davanti casa di Ashido.
"Tutto apposto. Ho passato una bellissima serata con te Shoto"
"Anche io Shi" si avvicina sempre di più a me, siamo a pochi millimentri di distanza quando la porta di casa Ashido si spalanca.
"Shi! Mi hai fatto preoccupare. . .BASTARDO A METÀ! STAVI CON LEI! NON LE HAI FATTO VEDERE IL CELLULARE O MAGARI. . . LE HAI RUBATO IL CELLULARE!"
"Katsuki calmati, siamo usciti insieme e non ho guardato il telefono"
"Però mi avevi detto che saresti stata a casa dell'aliena rosa"
"Ma a te che mi importa dove sono" dico iniziando a scaldarmi, non può essere così possessivo.
"Mi importa Shi, a differenza del metà e metà a me importa di te"
"Anche a me importa di Shi" Katsuki cambia espressione, da furiosa diventa. . .triste. . .delusa.
"Sai che c'è? Non tornare più a casa mia. Dimentica la nostra canzone, gli abbracci, i pianti, i tuoi racconti. Io che pensavo di raccontarti di. . .cazzo, pensavo che fossimo migliori amici"
"Lo siamo Kats. . ."
"Bakugo, devi chiamarmi Bakugo" detto ciò da una spallata a Shoto e va via. Shoto tenta di abbracciarmi ma io lo scaso
"Forse è meglio che tu vada" gli dico per poi correre in casa e abbracciare Ashido. Mi metto a piangere. Non posso perderlo. Non lui. Non posso perdere l'unica persona che mi fa battere il cuore. Non posso!
"Andrà tutto bene Ai. Gli passerà" cerca di confortaemi la mia amica.
"Non puoi capire Ashido, l'ho tradito. In qualche modo si è sentito tradito. Probabilmente perché anche Shoto mi chiama per nome o perché non gli ho detto dell'uscita. Cazzo, sono una stupida" ho fame, tanta fame.
"Ashido, devo andare. Ti voglio bene" Corro via. Potrei farle davvero tanto male se non mi allontano.
"AI ASPETTA!" Sento Ashido chiamarmi da lontano. Non mi fermo. Vado al parco, dove io e lui ci siamo conosciuti. Vedo uno scoiattolo, lo addetto. Un ombra nel buio mi guarda.
"Che hai da guardare!?"
"Ho un deja vu" dice con voce spezzata l'ombra.
"Bakugo. . ."
"Vieni qui" dice con le braccia aperte. Mi ci lancio e inizio a piangere.
"Non mi abbandonare. Io ho bisogno di te" gli dico mentre mi accarezza i capelli.
"Anche io ho bisogno di te, stupida comparsa" ora si che sento le farfalle nel fottuto stomaco.
"Scusa, io avevo paura che ti arrabbiassi"
"Mi ha fatto più male scoprirlo dall'aliena, tuttavia, mi fa piacere che l'hai fatto per non farmi soffrire" alzo il volto verso il suo, gli sorrido. Mi sorride.
"Non ti farei mai soffire" mi accarezza la guancia.
"Neanche io" sorride "torniamo a casa. Ho un film da vedere"
"Cioè?" Mi cinge la vita con il suo braccio muscoloso.
"Vedrai"

Siamo a casa di Katsuki. Ha detto che ha un film da farmi vedere. Chissà. . .
"Ok, il film che ho intenzione di farti vedere è. . ." Rullo di tamburi immaginario "star wars"
"L'ho già visto" la sua espressione si cruccia
"Non mi importa. Io voglio vedere Star Wars"
"Uff. . ." Non rispondo, se lo facessi finirebbe male.
Accede la televisione ma la connessione non va. Alla facciccia di Star Wars
"Quale incantesimo hai fatto alla mia TV?"
"Io? Io non ho fatto niente"
"Ah si? Allora neanche io ho fatto niente. . ." Dice per poi farmi il solletico
"Che vuoi di. . .HAHAHAHAHA! KATSUKI! HAHA BASTAAA HAHAH"
"Allora dimmi cosa hai fatto alla mia TV" dice fermandosi
"Non ho fatto niente! Lo giuro"
"Tsk. Andiamo, è tardi e domani dobbiamo andare a scuola"
"Ok, ti prometto che lo vediamo Star Wars poi"
"Si, certo" dice salendo le scale ghignando.
"È la verità!" Dico buttandomi sul letto.
"Ok! Buona notte stupida comparsa"
"Buona notte" dico, cadendo nelle braccia di morfeo.