Non fargli esplodere casa

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Ci giriamo ed è. . .Jinsei
"Sei scomparso dall'ultima volta" continua lei. Lui, sorprendentemente, diventa rosso. Chissà a cosa pensa mi chiedo nella mia mente.
"L-lo so e ne sono dispiaciuto, molto. Non ho avuto molto tempo, chiedo scusa" non l'ho mai visto tanto educato nemmeno con i professori.
"Non mi importa, Shi, torniamo a casa. Ho paura che Tai possa aver fatto la cosa sbagliata" non le rispondo. Era stata lei a dire che non voleva più niente a che fare con me o sbaglio? Ora va dritta a diritta a farsi fottere. 
"Magari da Monoma" mi dice Sukuna ed io non riesco a non farmi scappare una risata
"Che hai da ridere?" mi chiede Jinsei ormai impaziente. Continuo a non rispondere, invece parlo con Katsuki.
"Katsuki diresti, gentilmente, a mia sorella che io 'sta sera non torno a casa?" entrambi mi guardano confusi ma Katsuki esegue la mia richiesta e poi mi chiede:
"Ma dove andrai a dormire?"
"Bakugo, di' a mia sorella che avevo intenzione di fare la stessa domanda"
"Tua sorella ha detto che aveva intenzione di farti la mia stessa domanda" dice il biondo iniziando a perdere la pazienza.
"Ovviamente dormirò da te" 
"COSA?!" dicono entrambi nello stesso momento
"Quello che avete sentito: faremo un pigiama party, sarà divertente. Invitiamo anche Kirishima, Kaminari, Sero e Mina"
"Nono, vai bene solo tu" dice calmandosi un po' "penso che tu sia l'unica che sopporto fra quei dementi" dice sospirando. Mia sorella ride:
"Che piccioncini" 
"Non che tu sia meglio: ti sei trovata il ragazzo il primo giorno di scuola" le rispondo
"Ma chi? Monoma, intendi? No, quello è solo un amico. Come Bakugo per te" dice, poi sorride maligna "poi, non è colpa mia se faccio colpo e tu no" sto per rispondere ma qualcuno mi precede
"Non direi, oggi, dopo l'allenamento, negli spogliatoi maschili non si faceva altro che parlare di tua sorella. Hai fatto colpo pure sul Bastardo a Metà" dice l'ultima frase a denti stretti. Mi sta difendendo?
"Credo proprio di sì"
"S-sul figlio di Endevor? T-tu. . .tu non hai idea di quanto ti odi!" sbuffa e ci volta le spalle "non sei più la benvenuta in casa nostra. . .anzi. . .MIA" detto ciò va via correndo, non ho le forze di inseguirla. Mi ha cacciata di casa
"Sta' tranquilla, puoi stare a casa mia quanto vuoi" mi dice sorridendo Katsuki cercando di essere dolce, purtroppo il suo sguardo lo tradisce. . .
"Se non vuoi che stia in casa tua io. . ."
"Hai frainteso" dice, ora divertito "sono furioso nei confronti di tua sorella: come si permette di cacciarti di casa!? Ma soprattutto, può farlo?" 
"Sì, noi vampiri siamo comandati dagli umani della famiglia" il biondo mi guarda stranito
"Perché?"
"La verbena che il prof Aizawa ha messo nel vostro the molto probabilmente gli è stata fornita da uno dei membri anziani del mio clan noi siamo i principali -se non gli unici- produttori di verbena di tutta Hosu, anzi dell'intero Giappone" dico fiera della mia famiglia, anche se è la maggior produttrice dell'unica cosa a me nociva "per questo, Jin non decide se posso o meno stare in casa ma, se io decidessi di tornare senza il suo consenso, potrebbe avvelenarmi con la verbena da un momento all'altro" non risponde, mi prende la mano ed iniziamo a camminare 
"A casa mia non credo ci siano dei vestiti che tu possa indossare ma domani passerò io stesso a prenderli per te" lo guardo e sorrido, non so come ho fatto a meritare un amico del genere
"Grazie Katsuki" 
"Tsk. . ." 
passarono circa 20 minuti e ci ritrovammo davanti una villa a due piani, il piano superiore aveva una finestra che lasciava intravedere parte di una camera, probabilmente quella di Katsuki.
"Vuoi stare lì ferma a guardare o vuoi entrare, stupida comparsa"
"Arrivo, comunque dobbiamo rivedere questo nomignolo insolito" gli dissi ridacchiando
"A me piace" mi rispose lui per poi bussare al campanello
"Arrivo!" sentii dire dall'altra parte della porta
"Oh! Katsuki! Sei tornato! Scusa ma non avevi le chiavi?"
"A TE CHE IMPORTA VECCHIA STREGA!"
"FIGLIO INGRATO! PORTA RISPETTO PER TUA MADRE" le risponde lei
"Ora si spiega tutto" 
"Già" rispondo a Sukuna quasi più stupita di lui
"Oh! Ma, hai portato un ospite!" dice la donna. Ora che la guardo più attentamente è la copia sfacciata di Katsuki in versione donna.
"E' un piacere signora Bakugo, sono Shi Ai" cerco di essere il più cordiale possibile porgendole la mano, lei l'afferra e la stringe, facendola andare su e giù. Poi si ferma e con sguardo interrogativo mi dice:
"Oh! Ragazza, hai le mani gelide!" dice facendoci entrare in casa e chiudendo la porta
"Non si preoccupi, è più che normale" le dico con calma mentre mi tolgo le scarpe
"Ma che dici, mi è sembrato di toccare un morto!" io e Katsuki scoppiamo a ridere, lui dopotutto sa che. . .be'. . .io veramente sono morta!
"Non vedo che cosa ci sia da ridere" dice lei sorpresa
"Niente, vecchia, niente. Più che altro presentati, lei ti ha detto il suo nome tu no"
"Hai ragione figlio ingrato. Piacere, sono Mitsuki Bakugo, ma tu puoi chiamarmi solo Mitsuki"
"Mitsuki, cara, è tutto pronto possiamo andare" dice un uomo arrivando dal corridoio, lui non assomiglia affatto a Katsuki ma, appena mi vede, sfoggia un meraviglioso sorriso che mi ricorda troppo quello del figlio.
"Ma abbiamo degli ospiti! Piacere, sono Masaru Bakugo, è un piacere conoscerti. . ."
"Shi Ai" gli porgo la mano e lui la stringe, probabilmente anche lui sente il freddo che emana. Così chiedo loro se c'è del caffè motivando il cambio di temperatura all'assenza di caffeina, una conseguenza del mio quirk. E ciò è la verità, ma, insieme a Katsuki, abbiamo deciso che è meglio omettere il fatto che sono una vampira.
"Katsuki, noi dobbiamo proprio andare. Il matrimonio di tuo zio è alle porte e tua nonna ci tiene che andiamo in anticipo. Tu, come da programma, ci raggiungerai dopo. Non te ne dimenticare, ti ho messo alcune sveglie e riempito il frigo di post-it con su scritto dell'evento. La cena è pronta, ho fatto una spesa più che sufficiente per un mese intero ma se ti servono ci sono dei soldi sotto il materasso. Ora andiamo. Ciao piccolo della mamma" dice baciandogli tutto il viso "ciao Shi, è stato un piacere conoscerti" dice sorridendomi raggiante.
"Il piacere è tutto mio Mitsuki" 
"Andiamo cara?" la chiama il marito
"Sì tesoro" le risponde lei "ciao ragazzi. Shi, ti prego, non fargli esplodere casa"
"Ci proverò signora" faccio una piccola pausa "ma non ne sono certa" io e la donna scoppiamo in una fragorosa risata e Katsuki cruccia ancora di più la sua espressione. La coppia va via e io chiudo la porta.

Ti Amo Stupida Comparsa (Bakugo x Oc)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora