t h r e e

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Viola ritornò a casa con il bus,non voleva assolutamente chiedere un passaggio a Simone anzi non voleva proprio parlargli.
La castana era ancora arrabbiata con lui,trattava la sua auto come se fosse la persona più importante del mondo.
Per tutto il tragitto il ragazzo l'aveva tempestata di messaggi,voleva perdonarla e le prometteva che dava più attenzioni a lei che alla sua tanto amata BMW.
Tutte cazzate.

La ragazza prese le chiavi dalla tasca piccola dello zaino e le infilò nella serratura.
Aprì la porta,in casa non c'era nessuno come sempre.
Salì al piano di sopra per raggiungere camera sua.
La aprì ed entrò,butto lo zaino a terra e la castana si distese sul letto.
Non aveva nemmeno fame,aveva mangiato un panino in un bar vicino alla scuola.
Voleva pranzare insieme ad Elisa,ma doveva uscire con Tommaso e Viola non voleva assolutamente fare il terzo incomodo.
Pranzare con Simone non se ne parlava proprio,quindi era meglio mangiare da sola.

Ad un tratto il suo cellulare vibrò,lo sbloccò e sullo schermo comparve un messaggio da parte della sua migliore amica.

Eli💓

Alle 20:00 ti vengo a prendere,magari stasera il tuo principe rosso è presente

Viola sorrise leggermente leggendo il messaggio.
Probabilmente quella sera lo incontrerà e potrà finalmente conoscerlo, ovviamente sempre in amicizia.
Un amico in più non faceva mai male,era meglio avere più amici che nemici.
Guardò l'orologio appeso al muro,erano quasi le quattro del pomeriggio aveva abbastanza tempo per prepararsi ed essere un minimo decente.

Matteo Lucido si trovava seduto sul muretto,che si trovava dietro casa sua.
Tra le dita aveva una sigaretta la quale ormai stava terminando.
Il suo amato motorino era appoggiato delicatamente contro la fredda parete del muretto.
Fece un tiro e sputò il fumo dalle narici.
In lontananza vide qualche motorino avvicinarsi  verso di lui.
Il rosso riconobbe subito che erano i suoi amici.
Matteo alzò la mano,era un gesto per salutarli.
Scesero dai loro veicoli e si avvicinarono al rosso.

Con un gran sorriso Matteo scese dal muretto e andò incontro ai suoi più cari amici.
"Ehi Waxiello"Tommy lo salutò attuando le mosse del loro saluto.
Ecco,nessuno chiamava il rosso Matteo ormai tutti lo chiamavano Wax.
Quel nomignolo glielo aveva affibbiato un suo nemico,non aveva mai capito cosa significasse ma alla fine si era affezionato.
Lo chiamavano così anche i professori,prima del suo abbandono del liceo.
"Wax!"Nicolò,in arte Ndg,lo abbracciò.
"Dov'è Angelina?"chiese subito agli altri.
"Sta con Antonio probabilmente verrà dopo"lo informò Tommaso.
Angelina era la migliore amica di Matteo,aveva una bellissima amicizia...era speciale.

Circa due anni fa,i due avevano provato a stare insieme.
Per fortuna non lo avevano mai fatto,secondo loro se avrebbero fatto sesso avrebbe rovinato il loro futuro rapporto.
"Sei stato con Elisa?"con lo sguardo gli indicò i due succhiotti presenti sul suo collo.

Il più grande si coprì le due macchie con una mano e diventò leggermente rosso.
"Fra si vede che sei pazzo di lei"Ndg prese dalla tasca dei jeans una sigaretta dal pacchetto di Marlboro e se ne accese una.
Wax fece l'ultimo tiro e spense la sigaretta buttandola a terra,con il tallone la schiacciò per spegnerla del tutto.

Nel mentre si diressero verso il muretto in cui il rosso era seduto poco prima.
"Comunque ieri sera hai trovato qualcosa?In quella macchina?"gli domandò Federico,un altro suo amico.
Matteo scosse il capo.
"Non aveva un cazzo,menomale che era l'auto di uno di quei cazzo di borghesi"commentò,quasi se fosse schifato.
"Sarà per la prossima volta Waxiè"Ndg gli battè una mano sulla spalla.

|𝐂𝐑𝐔𝐃𝐄𝐋𝐈𝐀|𝑊𝑎𝑥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora