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Viola stava guardando fuori dalla finestra mentre la professoressa Bucci, insegnante di matematica,stava facendo una noiosissima lezione sulle derivate.
Quel giorno non aveva la minima voglia di ascoltare,era scossa da tutto quello che era successo la sera prima.
Elisa Nirta chiamò la sua migliore amica, scuotendole leggermente il braccio.
"Mhm?"rispose la castana e strabuzzò gli occhi,come se si fosse svegliata da una trance.
"Tutto bene? È da stamattina che sei così"le chiese la ragazza a bassa voce.

Viola annuì con lo sguardo rivolto verso il banco.
"Vio non ti credo,so quando menti...non mi stai guardando"abbassò il capo e cercò lo sguardo della castana.
La ragazza sbuffò e rialzò la testa.
"Io e Simone lo stavamo per fare"aveva lanciato la bomba.
Elisa spalancò gli occhi e si trattenne dal non urlare.
"Stavi per perdere la verginità con quello? Gesù che schifo"fece una faccia schifata.

"Ieri mi ha detto che era inutile aspettare il matrimonio e poi ci saranno altre mille occasioni"sorrise mestamente, perché la ragazza stava pensando a quello che era successo.
"E perché non lo avete fatto più?"le domandò curiosa.
"Ho sentito al piano di sotto delle risatine, così sono scesa e ho trovato mio padre con addosso un vestito elegante...poi era anche rosso in viso.
Lui mi ha detto che era andato a una cena di lavoro,non gli credo molto"raccontò il tutto quasi sull'orlo di piangere.

"Poi sono ritornata da Simo,lui ha minimizzato il tutto e poi ha detto che saremo una coppia magnifica come i miei"
Elisa si passò una mano tra i capelli e sbuffò.
"Gesù...ti sta rovinando"disse a denti stretti.
Viola rimase in silenzio.
"Non lo vedi?Minimizza tutto,non ci tiene a te e probabilmente vuole scopare solamente per il suo istinto maschile...non lo fa per amore"
"Eli tu non lo conosci"

"Viola lo conosco anch'io da due anni,non ti ho mai nascosto che mi è sempre stato sul cazzo,quel ragazzo non ti merita...renditi conto tiene di più alla sua BMW che a te"
"Ieri sera al The Legacy,Wax era pensieroso.
Anche se stavo ballando con Tommaso,ho notato tutto.
Probabilmente in testa ha solo te"
Ogni tanto le due ragazze guardavano la professoressa e annuivano,per far vedere che stavano ascoltando e capendo la lezione.
"Seria?"
Annuì.
"Bhe comunque noi due potremmo essere solo amici,niente di più"la castana iniziò a gesticolare.

Matteo Lucido era disteso sul suo letto,tra le dita aveva una sigaretta che ormai stava terminando.
Il rosso non aveva passato una bella notte,aveva votato non si sapeva quante volte.
Ad una certa si era anche svegliata sua madre, preoccupata per il figlio più piccolo.
Wax le aveva detto che gli aveva fatto male qualcosa a pranzo e Maura gli aveva creduto.
Una mezz'ora fa si era preso una bustina di Oki, perché il mal di testa gli stava letteralmente distruggendo il cervello.

Fece un ultimo tiro e spense la sigaretta nel posacenere.
Senza perdere tempo, se ne accese un'altra.
Wax era sovrappensiero, nemmeno dipingere lo poteva aiutare in quel momento.
Ad un tratto sentì il cellulare vibrare.
Il rosso si guardò attorno per cercarlo.
Alzò le lenzuola e lo trovò proprio sotto le coperte.
Guardò lo schermo, Angelina lo stava chiamando.
Accettò la chiamata.

"Buongiorno dormiglione, finalmente mi hai risposto.
Sono le dodici e mezza"
Matteo guardò l'orologio posato sul comodino,quanto cavolo aveva dormito.
"Quante volte mi hai chiamato?"le chiese il rosso sorridendo leggermente.
"Forse cinque o sei volte, all'inizio pensavo che fossi morto"ironizzò Angelina.
"Comunque come stai?Ti è passata la sbronza?"aggiunse la castana
"Sì,sto benissimo...stasera devo per forza andare a lavoro.
I soldi scarseggiano"dicendo l'ultima frase,il ragazzo si intristì all'istante.

Angelina sospirò,la ragazza sapeva alla perfezione i problemi economici che aveva la famiglia Lucido.
Matteo aveva lasciato la scuola solamente per aiutare i suoi genitori,il ragazzo aveva del potenziale.
Poteva fare qualsiasi cosa e poteva diventare chiunque.
Stessa cosa suo fratello Pietro.
I coniugi Lucido non avevano mai fatto mancare nulla ai due,quindi non avevano fatto mancare la sofferenza e il dolore.
"Questo mese riuscite a pagare le bollette?"
"Sisì,ho qualche soldo da parte nel salvadanaio"rispose il rosso facendo un lungo tiro dalla sigaretta.
"Sennò vi posso aiutare,ho anch'io qualche risparmio"

|𝐂𝐑𝐔𝐃𝐄𝐋𝐈𝐀|𝑊𝑎𝑥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora