t w e n t y - f i v e

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1 settimana dopo

Viola Paoletti rientrò in classe dopo essere andata per l'ennesima volta in bagno.
"Paoletti tutto bene?"il professore di biologia smise di parlare appena vide entrare la castana.
"Sì certo"rispose la ragazza andandosi a sedere al suo posto.
"Ti vedo un po' pallida,vuoi chiamare tua madre?"
"Non serve professore,scusi se ho interrotto la lezione"si sedette e si mise le mani tra i capelli.

"Vio tutto bene? È tipo la sesta volta che vai in bagno"la sua migliore amica si preoccupò.
"Poi è da qualche giorno che non stai benissimo"aggiunse, iniziando ad accarezzarle il braccio.
"Eli...il ciclo doveva arrivarmi quattro giorni fa"
"Magari è un semplice ritardo Viola, probabilmente per lo stress"provò a tranquillizzarla.
"No Elisa il mio ciclo è sempre puntuale,sempre."marcò bene l'ultima parola.

"E poi mi fa male la pancia e sento che devo vomitare...ho paura che io sia incinta"la suo voce iniziò a tremare e gli occhi luccicarono.
"Vio non essere così drastica e poi lo fate sempre protetto"
"Quella volta in cui ci siamo fatti una canna,non so cosa sia successo ma credo che si sia rotto o peggio...che lo abbia dimenticato"
"Paoletti vuole di nuovo andare in bagno?Oggi non è in forma"il professore si accorse la castana stesse per scoppiare a piangere.
"No,non serv-"iniziò a parlare Viola ma la sua migliore amica la interruppe.
"La accompagno io professore"disse mentre si alzarono dai loro banchi.

Uscirono dalla classe e a passo svelto raggiunsero il bagno più vicino.
"Elisa non voglio rimanere incinta,nel caso mi accompagni ad abortire?"
"Perché parti dal presupposto che Matteo non lo vuole?"le chiese mettendosi a braccia conserte.
"Non mi sembra un tipo da essere padre a vent'anni,mi lascerebbe all'istante"Viola iniziò a camminare avanti e indietro.
"Vio non è il tipo,hai visto come ti tratta?Una regina"le prese la mano cercando di fermarla.

"Elisa io ho lo stesso paura,poi non avrei nemmeno il coraggio a dirlo a mia madre"si fermò ritrovandosi la ragazza davanti.
"Andiamo per gradi Viola,oggi vai a casa sua?"la riccia ammirava così tanto quel lato della sua migliore amica.
Sapeva stare calma pure nelle peggiori situazioni di panico.
Annuì.
"Iniziate a parlare di bambini,non dirgli 'matteo,tra 9 mesi potresti diventare padre' ma ipoteticamente"disse con un tono calmo.
"Se nel caso dovessi rimanere incinta, insieme decidete cosa fare.
Come una normalissima coppia di fidanzati, perché non si scappa ai problemi"

"Grazie Eli"le due si abbracciarono,la sua migliore amica le accarezzò la schiena.
Dopo poco si staccarono.
"Quindi adesso aspettiamo un altro po' e compriamo il test,ok?"
"Ok"annuì leggermente

[...]
Viola si trovava a casa del suo ragazzo,stavano distesi sul letto.
Lui le stava facendo il grattini sul braccio e lei aveva la testa appoggiata alla sua spalla.
C'era un silenzio che nessuno voleva rompere perché era così rilassante.
"Matte"Viola ruppe quel silenzio.
"Sì Vio?"
"Ti piacciono i bambini?"gli chiese, domanda stupida ma allo stesso tempo intelligente.
"Bhe sì,sono carini"rispose,un po' confuso.

La castana si mise seduta in modo che i suoi occhi potessero osservare quelli di Matteo.
"Se io dovessi rimanere incinta,tu come la prenderesti?"
"Oddio Vio così proprio..."iniziò a gesticolare.
"Probabilmente impazzirei,non sono pronto ad avere un bambino.
Soprattutto un neonato,non è un giocattolo"disse con tono serio.
"Se io lo fossi in questo momento...tu cosa faresti?"gli prese la mano.
Silenzio.
"Viola,ma sei incinta?"le domandò.
"No ma che dici?Ti sto ponendo queste domande solamente per conversare"

"Tutte queste domande riguardo alla gravidanza, è molto strano"osservò il rosso guardando la sua ragazza.
"Potresti per favore rispondere alla mia domanda?"ripeté con più decisione.
"Vuoi sapere la verità?Me ne andrei, perché io non sono pronto a diventare padre.
Non sono per niente pronto!"il suo tono si alterò e si alzò di scatto dal letto.
"Ti prego smettila di farmi queste domande, perché io potrei impazzire!"esclamò portandosi le mani nei capelli.

Viola era rimasta a guardarlo con paura,non aveva mai visto il suo ragazzo arrabbiarsi con lei e per di più in quel modo.
La riccia si alzò e prese lo zaino.
"Dove stai andando?"
"Ho tanta roba da studiare,vado a casa"aveva la testa bassa segno che stava per scoppiare a piangere.
"Viola"la chiamò
Si mise lo zaino in spalla e uscì dalla camera,Wax la seguì.
"Viola!
La castana non ascoltò,a passo veloce raggiunse la porta e uscì.
"VIOLA!"urlò ma ormai la ragazza aveva chiuso la porta,con fin troppa violenza.
Il rosso diede un pugno alla porta, dopodiché ritornò in camera.

Viola Paoletti era appena tornata a casa.
Le sue guance erano rigate da molte lacrime.
Raggiunse subito camera sua.
Buttò lo zaino a terra e si stese sul letto.
Scoppiò a piangere e si mise il cuscino in faccia.
"Non voglio perderlo..."disse con un filo di voce.
Sfiorò la pancia,li dentro poteva esserci loro figlio.
Poteva diventare una madre.

"Dio... perché è così complicato?"si asciugò le lacrime con la manica della felpa.
Il suo cellulare vibrò,lo prese e sul display comparve un messaggio da parte del suo ragazzo.

Rosso Malpelo❤️

Non dovevo urlarti addosso,
sono stato un vero e proprio coglione
Viola,dimmi la verità,sei incinta?
Non siamo pronti per essere genitori,
non sarei un ottimo padre.
Questo ipotetico bambino vivrebbe malissimo.

A quel messaggio rispose con un secco 'no,non sono incinta'.
Bastava solamente una settimana e finalmente avrebbe scoperto la verità.

[...]
Era da un po' di giorni che Viola non andava a scuola.
A sua madre aveva detto che le faceva molto male lo stomaco.
Era una verità parziale.
La castana e Wax non si parlavano da ben una settimana,lui non era andato più a casa della ragazza.
Stesso discorso per Viola.
Ogni giorno Matteo le mandava un messaggio per vedere come stesse,lei rispondeva con un semplice 'mi fa male la pancia,guarirò presto'.
Di quella notizia ne era venuta a conoscenza anche Angelina,era casualmente saltato durante una loro conversazione.

Erano le dieci del mattino,sua madre era andato a lavoro.
La riccia si trovava distesa sul proprio letto.
Addosso aveva una felpa gigantesca.
I suoi occhi erano rossi e gonfi,stava piangendo da fin troppo tempo.
Ogni tanto guardava la sua pancia,poteva non esserci nulla ma poteva benissimo esserci il suo bambino.
I suoi pensieri vennero interrotti dal suono del campanello.

Di malavoglia, uscì dalla camera e scese le scale.
Non voleva vedere Matteo,per tutto quello che le aveva detto.
Aprì la porta e si ritrovò davanti Angelina ed Elisa.
"Ehi Vio"la salutò Ange con un mesto sorriso.
"Ero troppo in pensiero per te, così non sono andata a scuola e..."le mostrò una busta,sopra di essa c'era stampato il luogo della farmacia.
"

Grazie"prese la bustina.
"Come ti senti?"le domandò Angelina abbracciandola.
"Sto una merda,l'ansia mi sta letteralmente mangiando viva"rise amaramente.

Le tre entrarono nella camera della castana.
Si sedettero sul letto,Viola iniziò a guardare la scatolina del test di gravidanza.
Tirò un gran sospiro.
"Ora o mai più"disse la castana alzandosi dal letto, Angelina ed Elisa imitarono il suo gesto.
"Noi due stiamo qui fuori,se hai bisogno noi siamo qui"Elisa le accarezzò il braccio.
La castana entrò in bagno e chiuse la porta.

Sfilò il test dalla scatolina e lo guardò attentamente.
Se Viola dovesse parlare con la Viola del passato, probabilmente rimarrà scioccata a come si evolverà la sua vita.
Abbassò i pantaloni e le mutande insieme, dopodiché si sedette sul gabinetto.

Passarono ben cinque minuti,Elisa e Angelina aspettavano con ansia che Viola aprisse la porta.
Ad un tratto la aprì e le due si girarono di scatto verso la loro amica.
"Quindi?"le chiese Elisa, impaziente.
"Non ho il coraggio di vedere"il test era girato dall' altra parte.
La sua migliore amica le prese la mano e Ange le iniziò ad accarezzare i capelli.
"Puoi farcela Vio"disse la ragazza più grande.
"Sii forte"anche gli occhi di Elisa iniziarono a luccicare.
"Tre...due...uno"girò di scatto il test e vide il risultato.

La sua mano iniziò a tremare,gli occhi si riempirono di lacrime.
Elisa le strinse ancora più forte la mano.
"È positivo"
Fece cadere il test a terra e scoppiò a piangere.
Si accasciò a terra e le due ragazze non persero tempo a circondarla con le loro braccia.

|𝐂𝐑𝐔𝐃𝐄𝐋𝐈𝐀|𝑊𝑎𝑥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora