Margherita pov's
Erano giorni che Ciro la evitava in qualsiasi momento.
La osservava da lontano, vedendola ridere e scherzare con Rosa.
Aveva seguito il suo consiglio di stare più lontano possibile da lui, ma non da Rosa.
Con lei non poteva allontanarsi.
Anzi avevano trascorso queste settimane sempre e solo con Rosa.
Doveva ammetterlo, era molto simpatica.
E il problema era che stava iniziando a volergli bene, e non doveva essere così.
Lei era una Ricci, e doveva stare più lontano possibile dai Ricci.Margherita si alzò da letto, con l'intento di andare a lavarsi i denti.
Si posizionò sulla colonna della porta della bagno.
Osservò Rosa intenta a lavarsi la faccia.«Ma ch'ella è la maglietta mia»
Gli disse squadrandola bene.
«Ah è la tua chesta? L'ho trovata nel mio armadio, e pensavo fosse mia»
Dice facendo finta di niente.
Margherita si avvicinò notando che la sua faccia sembra una da prendere a schiaffi.«Vabbè già che ci siamo me la tengo e te la dò a fine iornàta»
«Eh beh»
Risero insieme.
Si sentiva bene con lei.
Gli ricordo molto Nina, lei la faceva sentire bene con la sua genuinità.
Certo non si poteva dire che Rosa avesse la stessa capacità di non fare del male a nessuno come faceva Nina, però lei voleva bene ad entrambe.
Sia a Nina, che a Rosa.Silvia le guardo da fuori la stanza.
Sorrise vedendole ridere in quel modo.
Le ricordavano lei è Naditza.«Come mai ti sei svegliata così presto?»
Gli chiese Margherita.
«Nun sono riuscita a dormire bene sta notte»
Si avvicinò a lei, captando un velo di tristezza nei suoi occhi.
Silvia decise di andarsene dalla stanza per andare in mensa.
Aveva capito che doveva lasciarle sole.«Perché?»
Rosa non rispose, guardò il pavimento trovandolo molto più interessante.
Margherita le alzo il mento facendola guardare nei suoi occhi celesti come il mare.«Di me ti puoi fidare lo sai? Io lì ho fatto per te»
Gli fece un mezzo sorriso, vedendola fare un grosso sospiro.
«A Ciro non va bene che io e te siamo amiche. Lei ti definisce una Di Salvo a tutti gli effetti. Non che tu non sia la figlia di Donna Wanda, però io non voglio lasciar stare la nostra amicizia, non ora che ho trovato qualcuno che mi comprende, qualcuno che è come me. Poi con Carmine. Io ho paura della reazione di mio padre e mio fratello. Sono sicura che non lo accetteranno. Ciro mi ha sempre detto che dovevo trovarmi qualcuno che mi ami veramente per come sono, e io lì ho trovato. Carmine. L'ultima persona che lui abbia pensato per me. Sono sicura che non riuscirà ad accettarlo. Io ho paura, paura che gli facciano del male, a lui o a Futura, o a te. Io no voglio tutto questo. Ma non riesco a stargli lontano. Lui mi tratta bene e mi fa sentire unica. Io lo amo, ma non so se per lui è lo stesso. Non so se vale la pena andare contro tutti per cosa poi? Sua madre non accetterà tutto ciò, mio padre nemmeno, e mio fratello idem. Verrò ripudiata dalla mia famiglia perché ho trovato un ragazzo che mi vuole per come sono. Io.. io non so cosa fare»
Margherita sospirò se tento parlare di Ciro, esitò.
Non poteva negare che non gli faceva un certo effetto.
La vide con le lacrime agli occhi, e decise di abbracciarla.
Gli voleva fare sentire tutto il suo calore, tutta la sua comprensione.
Era li per le, per aiutarla come lei stava facendo nel suo caso, con Nina.«Mio fratello ti ama Ro. Era da tanto che non lo vedovo così. Quando è morta Nina lui è andato in depressione, nemmeno voleva vedere a Futura, perché gli ricordava sua madre. Era come un burattino, non provava sentimenti se non quello del dolore. Tu sei riuscita a fargli battere il cuore un'altra volta, a fargli sentire dei sentimenti, a fargli capire che il mondo va avanti anche se sembra andare tutto male. Tu sei riuscita a tenerlo in vita, a farlo sentire vivo. E di questo ti devo la vita. Tu hai come rianimato mio fratello. Quindi ne sono sicura a tutti gli effetti. Mio fratello ti ama Rosa, e non lasciartelo scappare, per uno accusi nun l'ho trovi chiù»
La vide annuire, mentre si asciugava le lacrime.
Margherita passo la mano sui suoi occhi per asciugarsi lei sue di lacrime.«E chi se ne fott di tuo fratello. Ciro ti vuole bene, ci metterà per capirlo, ma alla fine lo accetterà proprio come ho fatto io»
Risero insieme per la prima frase.
«E mia madre lasciala stare, quando si tratta de figli diventa un agnellino. Sono sicura che lo accetterà. Più che altro mi preoccuperei per la tua salute. Se tu farei soffrire Carmine, ch'ella te accir, non che io sia diversa eh»
Era cosi contenta di vederla sorridere.
Era riuscita a alzargli il morale.«Su tuto padre non so che dirti, non lo conosco. Ma sono sicura che te e Carmine riuscirete ad superare ogni ostacolo. Insieme»
Si diedero un ultimo abbraccio, prima che Margherita la obbligo ad sciacquarsi le lacrime.
«Dai su sbrigati che sennò Nunzia ci accire. Lavatelo bene quell bel faccino che hai sennò dopo Carmine non ti guarda chiù»
Risero insieme.
Rosa gli tirato u po' d'acqua.«Sei proprio una scema»
Gli disse ridendo Rosa.
Si trovavano bene insieme.Quando uscirono dalla loro cella, Nunzia le fulminò.
«Avete finito di confessarvi?»
Gli chiese.
«Si signor capitano»
Risero insieme.
«Ua va, annam che sennò nun pranzate nemmeno»
Le portò in mensa.
Appena entro, Margherita vide un cosa che non le piacque affatto.
Carmine stava seduto allo stesso tavolo di Ciro Ricci.
Si desse uno sguardo complice con Rosa.La Ricci andò al tavolo del fratello, come era solito fare.
Guardò Carmine per cercare di capire cosa stava succedendo, ma lui non la calcolò affatto.
Era troppo impegnato a lanciarsi sguardi suicidi con suo fratello.
Erano uno davanti all'altro.
Margherita si sedette accanto a Filippo che stava al tavolo dietro che guardava la scena.
Nessuno fiatò, erano tutti troppo concentrati ad ascoltare cosa stava succedendo.«Ca succed?»
Chiese a Filippo che non toglieva lo sguardo preoccupato dal suo amico.
«Carmine vuole fargli capire che lui non vuole comandare, vuole rimanere un piecuro»
«E sta funzionando?»
«Mhm, non lo so, si sono azzittati tuti quando siete entrate. Giusto dove stavi?»
Avevano iniziato a parlare a bassa voce per non farsi sentire.
«Avevo delle cose da fare»
Disse iniziandolo ad non ascoltarlo più.
«Con Rosa Ricci?»
Continuò lui.
Ma Margherita era troppo impegnata ad cercare di capire cosa stavano per fare.
Sapeva che da li a poco qualcosa sarebbe sfatato male.
E lei era pronta a difendere suo fratello da Ciro.
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Troppo uguali / Ciro Ricci
Fanfic[IN PAUSA] Due ragazzi uguali, tutte e due a comando di una città, o quasi. Margherita Costa si troverà nell'IPM di Napoli, per vendicare la morte della sua migliore amica / cognata Nina, mentre il fratello cercherà di convincerla a non farlo. Ciro...