È mattina:
MAMMA: "Bonny svegliati! È giorno! Devi andare a scuola! "
IO: " arrivo arrivo! sto arrivando! Ogni giorno la stessa storia, sono sempre in ritardo!"
Arrivo al piano di sotto della casa dove c' è la cucina alla velocità di Superman e trovo mia mamma con una faccia arrabbiata (non è un buon segno se è rossa perché è arrabbiata, lei ha il potere di infiammarsi) che mi dice bruscamente: "muoviti ho farai tardi a scuola". Faccio colazione in fretta per non fare tardi. Vado in bagno per lavarmi e cambiare.
"charly sta venendo a chiamare Bonny, ripeto Charly sta venendo a chiamare Bonny " sentì dal mio Robo-Servitore, per fortuna sono riuscita a lavarmi e vestirmi in tempo. "Charly è arrivata! Charly sta aspettando Bonny " sento di nuovo dal Robo-Servitore, mi metto le scarpe saluto mia mamma ed esco di casa.
IO:"ciao Charly come va? "
CHARLY:"benissimo e te? "
IO:"come al solito... in ritardo... ecco la la nostra astronave!"Arrivate a scuola io e Charly ci separammo essendo in classi differenti e io mi avviai correndo verso la mia classe.
"come sempre in ritardo Bonny! Vuoi una sospensione proprio alla fine dell' anno scolastico! Mancano 15 giorni, e se domani non arriverai in orario andrai dal generale!"mi sgridò il il mio professore, "mi scus-glup glup " mi venne il singhiozzo proprio nel momento sbagliato e poi come se non bastasse i miei compagni di classe mi facevano versi è ridevano. Che vergogna. Almeno il professore mi fece andare al posto senza rimproverarmi o cose del genere.
Si può dire che ho una vita da sfigatella e basta... neanche a casa mi vedono come "Bonny",perfino lá mi chiamano "Sfigatella"... non voglio immaginare come deludo i miei genitori. Non ci voglio neanche pensare, mi metterebbe troppa tristezza.ultima ora di lezione a scuola:
"ragazzi ora prendete il vostro computer virtuale che è sopra di voi e cercate su "internetterreno" una cosa della nostra città e cominciate a scrivere la relazione sul tablet virtuale ". Cavolo, non ci arrivo non arrivo a prendere il mio computer perché sono troppo bassa...
Appena alzo la mano per chiedere al professore se mi può ad aiutare a prendere il mio materiale scolastico arriva "Zeno" (è un mio compagno di classe) che mi prende la mano e grida "PERDENTE" io senza neanche un fiato scappai via in bagno e piansi.Vorrei rispondere, vorrei fare capire quanto valgo ma non ne ho il coraggio. Poco dopo viene il robot-bidella che mi cacciò via dal bagno e mi costrette a ritornare nella mia classe. Sono entrata e stranamente sono tutti zitti e composti sul banco che facevano il compito dato dal professore. Andai verso il mio banco, trovai il mio computer aperto lo guardai e c'era un messaggio:
fai la ricerca sull'
origine della nostra
città. Io farò su come
hanno fatto a scoprire
che ci sono dei
pianeti nello spazio se
non ci sono vie d' uscita
da questa città.
firmato:
il ragazzo nuovoMa chi è questo ragazzo nuovo? mi giro, ma, non noto nessun ragazzo nuovo e comincio a sussurrare: "mi staranno prendendo in giro, è ovvio". Qualcuno mi tira un pizzicotto "che male! " gridai come una stupida, all' improvviso mi mossi da sola, non riuscivo ad avere il controllo del mio corpo, ma mi ritrovai nel corridoio dietro la porta del bagno. Mi girai. Presi uno spavento, c' è un ragazzo dietro di me! Il ragazzo misterioso mi faceva il segno di stare zitta. "Sono io il ragazzo nuovo! Sicuramente tu mi hai già visto, abito nella casa in basso a destra" mi disse subito il ragazzo, "si ti conosco! Ti chiami Stefan se non sbaglio "ribatto. "ci vediamo alle cinque nel parco sospeso! " Stefan mi lasciò e scomparse così dal nulla, ritorno in classe un pò stordita e mentre mi siedo suona la campanella di fine scuola. Finalmente questa giornata di scuola assurda è passata.
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la città sotterranea
Fantastikio sono un supereroina che non sa cosa fare con i suoi poteri, ma un giorno trovai un' apertura per arrivare fuori dal mio mondo ed essere libera di ricominciare una nuova vita con un'altra identità.