FF su Dusan Vlahovic.
> lo disse quasi con un filo di voce.
Il mio corpo stava andando a fuoco nonostante i brividi.
E i miei neuroni sembravano quasi impazziti.
Non si avvicinò più di quanto già non lo fosse, ma quella maledetta mano non stava f...
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Consapevolezza. Arriva così, inaspettatamente. Ti parte da dentro in un momento qualsiasi della giornata. Mentre lavori, mentre studi o mentre dormi, in sogno. A me è arrivata durante la mia corsa mattutina, come un flash.
Ma fu solo quando tornai a casa e vidi il mio riflesso allo specchio che quella consapevolezza divenne concreta.
"Prepara la mia stanza. È ora di tornare a casa."
Questo è stato il messaggio che mandai a mia madre quella mattina. Inutile dire le mille chiamate prima di convincersi che non avrei più cambiato idea.
Grazie all'aiuto di mio papà, in una settimana riuscii a preparare i bagagli prendendo tutto quello che in quella casa mi aveva fatto compagnia per gli ultimi due anni.
Tutto quello che di rotto avevo lasciato in Italia era pronto per essere aggiustato, me compresa.
