Lei gli strattonava la manica, trascinandolo verso la camera e iniziando a levarsi il top azzurro che indossava
"Faith non hai capito" spiegò Kyle indietreggiando e appoggiandosi alla parete
"Invece ho capito benissimo, io lo so cosa vuoi Kyle, credimi io lo so" continuò lei avanzando decisione, prendendo le mani di Kyle e appoggiandosele sul seno, cazzo. Non poteva farsi raggirare ancora una volta
Con uno scatto spinse la ragazza che cadde all'indietro sbattendo la testa contro lo stipite del letto
"Potevi uccidermi cazzo!" urlò Faith sfiorando la parte di testa che aveva battuto contro il letto, sibilando dal dolore.
"Non mi devi mettere le mani addosso, potevo anche lasciarti fuori di casa" continuò fredda lei
"No, sei tu che non mi devi toccare Faith. Volevo parlarti di una cosa... è che vorrei che ci prendessimo una pausa, non mi sento più bene così, se hai capito cosa intendo" Disse Kyle quasi sconfitto, la ragazza sembrava sull'orlo delle lacrime, le tratteneva ma si notava, forse troppo
"Ho capito... possiamo almeno fingere per una notte, poi vivremo sempre qui ma, io con me stessa e tu con te stesso, ci stai?" disse lei porgendogli la mano.
"No Faith...no bisogno di uno stacco, ma un vero stacco" parlò Kyle prendendole la mano che gli aveva dato, e stringendola con entrambe
"Kyle, non capisco..." accennò debolmente lei lasciando scivolare le lacrime calde sul suo viso
"Faith...dipendo da te. E non voglio una relazione così" disse lui "Continuiamo a litigare e da tanto, non vedo nessuno e le persone che riesco a vedere sono tutte incazzate. Io sbaglio e questo potrebbe aiutarmi a ragionare meglio su ...tutto questo" conclude Kyle
"No, Kyle...ti prego resta io non vivo senza te" Faith aveva la voce rotta, era rotta dentro; faceva male, e Kyle lo sapeva come ci si sentiva... alle superiori, molto tempo fa.
*flashback*
Alle superiori Kyle era un ragazzo uguale a cento mila altri sulla terra, è lì che sperimentò il suo primo amore... lana della classe accanto: capelli mossi e di un colorito rossastro, occhi verde oliva in cui ti perdevi, un sacco di amici e il suo solito specchietto rosa che portava sempre con se.
Arrivò il giorno in Kyle cui prese una decisione, basta girarci intorno, era il momento di chiederglielo: "Vorresti uscire con me? magari questo sabato?" disse lui a se stesso davanti allo specchio della sua cameretta, era perfetto, bastava soltanto invitarla a venire da lui magari di pomeriggio e dirglielo, niente di più facile, no?
...
Siamo pronti (?)
Appiccicato il bigliettino sull'armadietto era tutto pronto, mancava solo una cosa, la ragazza dai capelli rossi, che si presentò in perfetto orario nel parco
Kyle non aveva preparato niente di speciale, sarebbe stato semplicemente... Kyle.
"Sono qui, dove sei tu?" urlò lei a qualche metro più indietro al suo ammiratore, cazzo. Kyle era paralizzato, era solo l'emozione...
"Ehm, Jenny?" domandò Kyle girato di spalle, gli sudavano le mani in un modo pazzesco, il cuore impazziva ei muscoli si irrigidivano
"Kyle? ciao, senti hai visto un ragazzo da queste parti? mi ha chiesto di uscire, sarà sicuramente un altro smidollato" ridacchiò lei e, poi silenzio
"Bè vedi...quello smidollato sarei io" si girò di scatto Kyle con sguardo assetato di risposte la scrutava, doveva sapere...doveva sapere se poteva stare insieme, se aveva una chance
"Tu? Kyle Cox, l'asociale, emo, gay depresso della scuola?" domandò lei divertita, 'cosa?' Kyle non metabolizzava "Non farmi ridere, e poi, se dovessi scegliere qualcuno con cui uscire, mi assicurerei che abbia una vita sociale, scusa Kyle, o anche no." concluse lei girandosi e cominciando a passo veloce a camminare, prima di uscire dal parco prese il telefono e Kyle riuscì a sentire poco e niente ma era una cosa del tipo: "Jess, devo troppo raccontarti di una cosa.." per vederla sparire dentro la nebbia
Se lo vedesse ora, sai quanto rosicherebbe nel non aver accolto la sua richiesta...
***
"Allora, ti concedo, anzi, mi concedo solo questa notte"
"Kyle, se però sarai deluso...puoi sempre tornare da me, ti aspetto, ma solo questa volta" finì la ragazza scombussolata dalla situazione
"Si, si niente di troppo pesante" Kyle annuì in silenzio e si sedette sul letto, seguito dalla ragazza
Mentre lei iniziava decisiva a spogliarsi che non era giusto, era e si rese presto conto che era come un loop, un ossessione, la relazione era solo un pretesto per fare sesso, solo un pretesto per toccarsi...
Per litigare e poi fare sesso, di nuovo e di nuovo e cazzo se era vero
"Kyle, devo dirti una cosa"
"Ti ascolto"
"Io ti amo " conclude lei prendendogli le mani
"Faith, no..." rispose lui sciogliendo le mani della ragazza dalle sue "Faith, non è amore"
"Lo so, ma io ti amo comunque" disse lei tra le lacrime, ma continuando a sorridere, lo sapeva che era una tortura, ma lei non poteva fare a meno di amarlo
"Faith, mi dispiace...anch'io credevo di amarti ma, questo non è amore, non è amore e non lo sarà mai"
Per finire si alzò dal letto e uscì dalla stanza, soffermandosi sullo stipite della porta
"Se non siamo disposti a cambiare, non sarà mai amore" detto questo camminò fuori dalla stanza, lasciando Faith con un buco nel petto che nessuno avrebbe mai potuto colmare in quel momento.
spazioautore
HOLA AMIGOS ❤ come va? spero bene, non posso dire lo stesso di me, dopo sto capitolo devo dire che un po' mi dispiace per Faith :/
Sinceramente, la trovo un personaggio molto superficiale ma importante per la storia. Attaccata solo per il sesso a Kyle ma...NON PENSAVO VENISSE COSì TRISTE OKEY???
e nada, piango male ma detto questo devo andare a fare nuoto, quindi.
Ci vediamo al prossimo capitolo fiorellini 🌼
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'✵•.¸,✵°✵.。.✰ 𝕒𝕞𝕠𝕣𝕖 𝕚𝕞𝕡𝕠𝕤𝕤𝕚𝕓𝕚𝕝𝕖 ✰.。.✵°✵,¸.•✵'
RandomQuesta storia è fatta per puro divertimento: -No hating -No copyright Cosa succede se due ragazzi si incontrano per caso in un Night Club? Lei molto interessata, lui un po'meno; Questo "interesse" sfocerà in una relazione, una relazione instabile, b...