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𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟏𝟐

Kyle non sapeva più cosa fare, perciò si affidò all'intuito, la prima cosa che poteva venirgli in mente...

No, sarebbe stupido.

Aveva la forza sufficiente per spalancare una porta chiusa a chiave? no, assolutamente no
Cosa poteva fare???

Nell'armadio in cui era nascosta vide una gruccia di metallo molto spesso, non aveva più tempo per pensare era ora di agire

Kyle spalancò l'anta dell'armadio e si fiondò contro l'aggressore di Matt, gli tirò in testa la gruccia di metallo, Luca cadde di testa e batté contro lo spigolo del tavolo

"Chi cazzo..." non finì a finire la frase che la testa gli cadde sulla spalla e chiuse gli occhi

"Ew" commentò Matt appoggiato alla parete, mentre dalla nuca del suo ragazzo usciva un rivolino di sangue

"Se evitiamo di perdere tempo e ce ne andiamo dalla polizia magari è più utile non credi?" disse Kyle con il fiatone, ancora scioccato per quello che aveva fatto, aveva il sangue nelle mani
Gli era piaciuto colpire una "persona" alla testa...è preoccupante? mah, forse un pochino.

"Io non riesco ad andare, non mi reggo in piedi Kyle"

"Ti porto io" finì l'altro soddisfatto, prima di andare però era opportuno lanciare la gruccia di metallo contro il bastardo che però, non si fece niente

Prima di prenderlo lo guardava indeciso, aveva le mani a pochi centimetri dai fianchi ma non sapeva se sarebbe stato gradito da Matt dopo tutto quello che era successo, il ragazzo in risposta gli prese le mani e le mise sui suoi fianchi (che permesso meraviglioso < 3)

*4:36*

"Matt! Sei pesante e se ti addormenti lo diventi ancora di più, svegliati!"

"Ringrazia che non riesca a muovere un muscolo, sennò ti avrei già tirato uno schiaffo" bisbigliò scocciato Matt

La strada era buia, solo qualche lampione qua e la, avevano preso una strada secondaria, se le persone chiuse vedevano questo spettacolo Kyle sarebbe finito in galera, e anche per molto tempo.

Non voleva che la gente lo vedesse così, non voleva che la gente li vedesse così

"Siamo quasi arrivati ​​okay? sposta la testa che sennò non ci vedo" continuò Kyle facendo appoggiare la testa di Matt sulla sua spalla

"Mhmm"

"Leva la testa."

"Sei comodo"

"EHI!"

"Sisi ho capito" brontolò Matt stringendo ancora di più le gambe sulla vita di Kyle, che borbottò qualcosa di incomprensibile. Se Faith fosse stata lì sarebbe morta.

"Ho le braccia distrutte, riesci a cammi-"

"No. Devi portarmi tu"

...

"Siamo arrivati" fece Kyle indicando la stazione di polizia, fiocamente illuminata dalla luce dei lampioni circostanti

"Dobbiamo entrare?" chiese Matt affondando la testa nei capelli del ragazzo per sentirne il profumo...limone? Matt odiava l'odore del limone (COME FAI A-)

"Devi cambiare shampoo sai?"

"Penseremo dopo allo shampoo, ora dobbiamo denunciare una certa "persona" poi mi comprerai lo shampoo che vuoi"

"Anche allo zucchero filato?"

"Anche allo zucchero filato..." sospirò Kyle guardando altrove 

Mentre camminavano, o meglio, mentre Kyle camminava verso la stazione, all'entrata videro un carabiniere intento a 'rimorchiare' una giovane ragazza che stava segnando qualcosa al computer

"Mickey" disse la poliziotta di fianco 'allo zozzone' al quale si girò a guardare Kyle che, messo a disagio abbassò lo sguardo e camminò avanti, non c'erano altre persone quindi si mise di fianco ad uno dei carabinieri

immediatamente loro di spostarono e camminarono verso uno stanzino non molto lontano da loro, era ora di fare chiarezza sulle cose

"Matt..." bisbigliò Kyle al suo orecchio

"Buongiorno posso aiutarla?" chiese la ragazza guardandoli con un sorriso forzato sul viso

Kyle fece scendere Matt (controvoglia) che si mise al suo fianco mugugnando, sorretto dal ragazzo che lo aiutava a stare in piedi

"E' successo che, ecco...questo ragazzo ha" Kyle guardò il suo amico che sperava cercasse di aiutarlo ma Matt non sembrava dare segni di voler dire una parola.

La signora vedendoli in difficoltà cercò di aiutarli

"Un incidente?" chiese la giovane donna

"Bè non si tratta di-" rispose Kyle

"Reato?" continuava lei

"Non prop-"

"Furto?"

"VIOLENZA!" urlò infine Kyle su tutte le furie, come poteva non capirlo

"Va bene, domani manderemo degli agenti a controllare, dovete solo darci l'indirizzo e noi faremo il resto"

"Come scusi! Domani? non stanotte? sono ancora le 4:55 di mattina"

"Ci muoviamo con il tempo dovuto signore. Per ora i nostri uomini sono impegnati con altre faccende ma domani invieremo i nostri migliori agenti"

"Cosa vuol dire? Cosa. Cazzo. Vuol. Dire. Se c'è una sparatoria di notte ma gli agenti sono impegnati in altro li mandato il giorno dopo? E se sono morte decide di persone?"

"Kyle, va bene così." Matt (finalmente) parlò e sembrava serissimo, guardava un punto fisso del pavimento senza battere ciglio, era quasi inquietante a vedersi

"Vuoi scherzare? non va bene, voglio, anzi, VORREI che facessero qualcosa adesso, visto che quel pazzo del tuo 'fidanzato' è ancora a casa mezzo sbronzo. Che oltretutto ci da la caccia" sibilò Kyle alzando gli occhi al cielo

"Kyle, basta." finì Matt tirandogli la manica

"Non fare il bambino" sussurrò infine allentando la presa 

Kyle si dimenò dalla stretta, non voleva rimanere lì dentro un secondo di più, uscì senza rivolgere più a parola a nessuno; la signora sembrava soddisfatta del rimprovero ma infondo, Kyle aveva ragione, non possono essere impegnati tutti gli agenti, solo una controllata a casa e poi poteva andarsene, no?

Non voleva più sentire niente e nessuno, si sedette a gambe larghe su una panchina a guardare il cielo coperto di nuvole davanti a sé.

Voleva tornare a casa

Voleva uscire da quell'incubo 

Tornare alla sua vita, quella normale

Tornare alla notte in cui aveva dimenticato tutti i suoi problemi

Tornare a bere dieci birre medie senza preoccuparsi

Tornare a lavorare nella sua azienda

Tornare ad essere il freddo e cupo ragazzo

Tornare insensibile, cattivo e stronzo come prima

...

Voleva tornare ad essere il ragazzo dal cuore di latta

spazio autore

KYLE HA UNA RAGIONE DELLA MADONNA.

NON C'E' ALTRO DA AGGIUNGERE