𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟏𝟑

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Kyle si portò le gambe al petto e per un secondo gli sembrò di essere da solo, per davvero stavolta , ma infondo ci sono persone così: gli urli in faccia tutto quello che sono per te, che sei dalla loro parte, che le ami, che non devono preoccuparsi, che li aiuterai, che potresti morire piuttosto che perderle, che vuoi avere ragione per il loro bene... ma quando tu avrai bisogno del loro aiuto non urleranno quanto hai fatto tu anzi, bisbiglieranno che è il momento di smetterla di fare il bambino ed è ora di crescere.

Non puoi farci molto, puoi solo sperare di non rifare lo stesso errore; ecco, per Kyle è diverso.

Lui non riuscirà mai a non cascarci più, sarà sempre lì ad urlare loro che posso farcela.

"Ciao" sentì una voce arrivare da vicino alla panchina su cui era seduto

Nessuna risposta

"Posso sedermi?" chiese quasi fosse una domanda retorica e, senza aspettare risposta si sedette sul bordo della panchina

 "Perché un ragazzo così giovane sta in giro di notte a quest'ora?" Kyle finalmente si girò a guardare la persona seduta poco distante da lui

era una vecchia signora dagli occhiali rotondi e spessi, capelli bianchi ricci a cespuglio e una mantella rosa chiaro

"Sto aspettando una persona..." mentì Kyle

"Non mi dai l'aria di qualcuno che sta aspettando una persona, sei arrivato da circa dieci minuti, sei sicuro di star aspettando qualcuno" chiede la donna preoccupata 

"No cioè si... è successo un fatto che mi ha scombussolato" ma che stava facendo? raccontando tutto ad una sconosciuta? non lo sapeva neanche lui ma aveva bisogno di parlare con qualcuno

"Oh, lo sapevo che c'era qualcosa che non andava...vuoi parlarne con me?" 

"NO" sibilò Kyle tenendosi l testa fra le mani

non voglio parlare, non voglio parlare, non voglio parlare, non devo parlare, non devo parlare, non devo parlare, è un fatto stupido, è stupido, è stupido. Si, è solo una cosa stupida.

"Bene" conclude la vecchia tornando a guardare un punto non definito davanti a sé

Come faceva ad essere così tranquilla? parlando con uno sconosciuto? e soprattutto se lo sconosciuto faceva 'il bambino'

"Sappi solo che quella persona, se è ancora la fuori, fa quello che fa perché ti vuole bene; anche se ti rimprovera per qualcosa in cui magari, avevi ragione tu"

...

"M-Ma come?" Kyle la guardava impietrito, come faceva a saperlo, non era lì, anche scrutandola perplesso l'anziana non sembrava aver fretta di rispondere anzi, sembrava divertita

girò semplicemente lo sguardo incrociando quello di Kyle che, visibilmente confuso, aspettava risposte, la signora non sembrava aver intenzione di dirgli cosa intendesse e come aveva fatto

...

"Va' da lui" si limitò a dire lei tornando a guardare di fronte a se

Kyle non sapeva come tutto questo fosse possibile, senza farsi domande si alzava di scatto dalla panchina e fece qualche passo indietro, lei con un cenno del capo fece segno di andare 

Era ora di correre, il sole lentamente iniziava a sorgere e il cielo da blu notte si schiariva fino a diventare violastro

"Grazie" disse Kyle per poi iniziare a correre verso la stazione di polizia, sperando che Matt non se ne fosse già andato, lasciandolo indietro

"Corri ragazzo, corri!" urlò la signora ormai in piedi di fronte alla panchina rossa su cui erano seduti

Corri, non fermarti, sei quasi arrivato, ce la puoi fare, non sei lontano, mancano pochi metri

Ma qui non c'è nessuno...

Sei rimasto da solo di nuovo Kyle?

...

spazio autore

supremazia anziana 💕

no vabbè tornando seri mi sembra che stia venendo abbastanza bene :)

spero vi stia piacendo e... VI RICORDO LE STELLINE ⭐⭐⭐

chissà se Kyle troverà Matt, chi lo sa...
LO SO IO AHAHAHAHAHAH XD

 capitolo corto ma dettagli.
Ci vediamo alla prossima ^-^

'✵•.¸,✵°✵.。.✰ 𝕒𝕞𝕠𝕣𝕖 𝕚𝕞𝕡𝕠𝕤𝕤𝕚𝕓𝕚𝕝𝕖 ✰.。.✵°✵,¸.•✵'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora