Don't throw yourself away

First meeting

-"Quindi quando verrà a prenderti Yoongi?" -mi chiese addentando una patatina appena inzuppata nel ketchup.

-"Tra pochissimo." -risposi bevendo dal mio bicchiere riempito fino all'orlo di coca cola zero, rigorosamente con ghiaccio.

-"Sei emozionata? Cazzo, io lo sarei! Così tanto da arrivare al punto di svenire!" -esclamò lanciando le braccia in aria. Sembra una bambina. Segue i BTS fin dal 2013, come me, e non si è persa una sola intervista. Sfortunatamente non ha potuto partecipare ad alcuni firma copie, ma vorrebbe incontrarli. Ne è ossessionata: dalle loro canzoni, dalle loro coreografie, dalle loro voci, da tutto. E avendo me come amica sa di poter avere moltissime possibilità di rivolgergli parola, un giorno.

-"In realtà non tanto." -iniziai a giocherellare con gli anelli che indossavo guardando in basso. -"Insomma ho sempre voluto conoscerli, ma ora che ci penso non succederà proprio niente dopo che li avrò conosciuti. Non cambierà nulla, la mia vita sarà sempre la stessa, solo che in più ci saranno loro. Potrò andare in tour con loro, seguirli nei concerti e forse in sala prove. Qualcosa cambierà ma non il fatto che loro non sono niente per me, soltanto il gruppo di ragazzi che mio fratello ormai definisce Famiglia." -sbottai tutto d'un fiato i pensieri che mi giravano nella testa.

-"Beh si ma non si sa mai cosa può succedere nella vita, no? Ti sorprende quando meno te lo aspetti." - rispose con sguardo rivolto verso il cielo, intenta a farsi qualche tipo di film. La guardai confusa, ogni volta che dice una cosa del genere è perché già ha pensato nella sua testa a ciò che potrebbe succedere a breve. E mi spaventa davvero tanto, poiché molte cose si sono avverate.

I miei pensieri sfumano, per la seconda volta in questa giornata quando la schermata del mio cellulare si illumina.

Da Yoongi<3
Sono qui fuori.

-"Yoongi è qui. Hai bisogno di un passaggio?" -le rivolsi uno sguardo e la vidi fissarmi con un sorriso stampato sul viso.

-"Meglio di no, non riuscirei proprio a stare nella stessa macchina di Suga! Esploderei."
-mimò un esplosione con le dita e scoppiò a ridere.

-"Sei proprio un idiota." -scossi la testa sorridendo.

Dopo averla salutata, esco fori dal locale e intravedo subito l'auto di Yoongi. Entro subito chiudendo lo sportello e stringendomi nel giubbotto. Siamo a fine settembre ma si crepa già di freddo, lo schermo dell'auto segna 17gradi.

-"Pronta?" - mi chiede mio fratello voltandosi incrociando il mio sguardo. Annuisco leggermente e lui mette in moto per uscire dal parcheggio.

-" Senti Sun-hi, ho deciso che partirai con noi. Li conoscerai, ci farai amicizia, almeno spero con tutti, così ti troverai a tuo agio." - non sposta lo sguardo dalla strada e si passa una mano sul viso.

-"D-dici sul serio? Mi porterai con te?!" -spalancai gli occhi dalla sorpresa, non ero proprio sicura che mi avrebbe portata con lui, ci speravo e basta.

-"Si, forse è proprio giusto che tu li conosca d'altronde. Per me sono come una famiglia, e tu sei mia sorella. E sinceramente non me la sento di lasciarti da sola per ben cinque mesi."

-"Così tanto?" -alzo un sopracciglio abbassando il volume della radio.

-"Già, abbiamo tante tappe e a fine tour un po' di relax, finalmente." -svolta in una stradina da cui già si intravede la casa. 2 piani di casa, con veranda enorme e un giardino ben curato. Le luci sono tutte accese. Yoongi parcheggia l'auto accanto ad altre due nere, somiglianti a dei mini pulmini. Scendo dall'auto e affianco Yoongi iniziando a salire le scale.