14 Dicembre, Concerto a Seoul
-"Sun-hi! Stiamo partendo noi!" -urlò Taehyung per farsi sentire dalla ragazza che si trovava in camera sua.
Sun-hi, di corsa e anche un po' sbadatamente, scese le scale catapultandosi in cucina. Sorrise ai sette ragazzi e poggiò le mani sul bancone della cucina.
-"Allora ci vediamo stasera." -schiacciò un occhio e gli altri scoppiarono a ridere.
Erano le due del pomeriggio passate e i ragazzi avrebbero dovuto fare molte prove microfono, e provare anche qualche coreografie per essere più fluidi e sentirsi a loro agio, nonostante non fosse la prima volta che facevano un concerto in quello stadio.
-"Non distruggermi la macchina." -disse Yoongi assottigliando lo sguardo in segno di sfida.
-"Sta' tranquillo. Ricordate a Sol che saremo lì per le 18.00." - ripeté Sun-hi, per l'ennesima volta.
-"Sì! Bla bla bla. Lo hai detto quindici volte." -sbuffò Jungkook passandosi una mano tra i capelli.
-"Non si sa mai!" -alzò un angolo della bocca e incrociò le braccia al petto. -"Adesso andate, altrimenti Sol andrà di matto se non arriverete puntuali."
-"Ciao Sunnie!" -dissero in coro Tae e Jungkook uscendo dalla porta d'ingresso con degli zainetti in spalla. Jimin le sorrise e la salutò con un cenno della mano, Hoseok lo seguì e sorrise malizioso facendo roteare gli occhi alla ragazza.
-"Lavorerai al tuo romanzo?" -le chiese Namjoon infilandosi il cappotto pesante.
-"Huh, sì. Molto probabilmente." -esordì lei annuendo lentamente.
-"E a che punto sei?" -Jin, invece, si stava allacciando le scarpe.
-"A un buon punto. Sono a metà!" -esultò felice e spensierata come una bambine, facendo qualche saltino.
-"Sarò il primo a leggerlo, vero?" -domandò Namjoon elettrizzato sfregando le mani tra loro, leccandosi le labbra.
-"Certo Joonie." -le scoccò un bacio sulla guancia, e Namjoon le sorrise amorevolmente facendo spuntare le sue adorabili fossette.
-"Non scrivere troppo, peste. Ti verranno i calli alle dita." -la sbeffeggiò Yoongi beccandosi uno schiaffetto sulla nuca dalla sorella. -"Delicatissima."
-"Già molto." -le spuntò un sorriso ironico sul volto, i suoi occhietti socchiusi e il suo viso formò una smorfia buffa.
-"Hyung! Datevi una mossa!" -urlò Jungkook dal portico.
-"Andiamo, prima che lo strozzi." -sbruffò Yoongi prendendo il suo borsone.
-"Non toccare Kookie, idiota." -Sun-hi lo spinse leggermente e Yoongi le fece il verso dirigendosi verso la porta.
-"Ciao Sun, non bruciare casa." -Jin le puntò il dito contro amichevolmente, e poi sorrise.
La porta si chiuse con un piccolo tonfo che riecheggiò nell'enorme villa. Sun-hi era ufficialmente sola, e da due settimane era sempre così.
Salì al piano di sopra sbuffando sonoramente e prese il suo computer e i suoi appunti, e poi scese giù in giardino. Si accomodò svogliatamente su un divanetto bianco e iniziò a inebriarsi del profumo dell'erba fresca e della brezza che le accarezzava il viso.
Dopo qualche secondo si rialzò per prendere qualcosa da sgranocchiare, ma il suo telefono squillò.
Sun-hi storse il naso al suono della sua suoneria abbastanza ridicola e assordante, prese il telefono dalla tasca dei jeans e fissò quel nome.
STAI LEGGENDO
Don't throw yourself away
FanfictionE se Min yoongi avesse una sorella? E se lui non volesse farle incontrare i Bangtan Boys? Lei lo ha seguito abbandonando la sua famiglia, aiutandolo a seguire il suo sogno, nonostante fosse davvero piccola; lo ha aiutato a sistemarsi, a sentirsi al...