War prize

XV

A quella domanda da parte del biondo un turbine di pensieri si fece spazio nella sua testa; sapeva cosa stesse facendo lì. Voleva solo osservare il biondo, in silenzio, ancora una volta. Voleva innamorarsi ancora di più di lui. Voleva che l'altro lo perdonasse per ciò che aveva fatto, nonostante fosse una cosa impossibile.
<Hawks... vorresti scappare con me ?>
Non era forse una dichiarazione celata quella che gli stava facendo ?
Lo voleva solo tenere lontano da sua padre, non era uno stinco di santo come pensava, lui aveva commesso degli errori. Aveva venduto sua sorella. Aveva fatto uccidere entrambi i suoi fratelli. Era stato solo lui.
L'altro scoppiò a ridere, dopo averlo guardato per un attimo confuso.
<Il sole per caso ti è battuto in testa ? Come puoi minimamente pensare che io possa scappare insieme a te. Qui io mi trovo benissimo. Tuo padre mi dà da mangiare e un posto per dormire. Tu non hai fatto mai così con me, anzi. Sei il bastardo che mi ha riempito di colpi fino a farmi perdere i sensi.
Non vi siete curati di me, avete venduto il mio corpo come una prostituta fa con il suo. E ora, vieni qui da me a chiedere di scappare insieme ? No, Touya, io non voglio scappare con te.>
L'ennesima volta, venne ferito. Sentì quelle parole colpirlo dritto nel petto come mille stilettate. Faceva male, non poteva che biasimarlo, anche lui gli aveva fatto del male. Ma doveva provare e riprovare con lui. Avrebbe dovuto acquistare fiducia prima o poi.
<Rientrerai in casa, almeno ? Fuori di notte si gela e le tue piume non ti riscalderanno per sempre. >
<Fatti in cazzi tuoi> lo sentì sibilare, poi si mise girato verso lo specchio d'acqua e gli diede le spalle. Il corvino doveva fare solo una cosa invece, dopo quel silenzio, tornare a casa e così fece, ritornò indietro rimanendolo solo.

Decise che sarebbe ritornato lì, si sarebbe presentato da lui ancora una volta e lo avrebbe fatto per tutti i giorni avvenire. Doveva trovare un modo prima o poi per fargli capire che avrebbe potuto fidarsi di lui.
Quella mattina, gli aveva a preparato del pollo. Sapeva che lui me andava ghiotto. Suo padre non era lì, anche quella mattina si era svegliato presto per lavorare sui campi. Era meglio così, non avrebbe voluto vederlo dopo essere ritornato dalla guerra. Chiuse il cibo in un sacchetto e si recò nuovamente al fiume.
Vide Hawks in acqua, con il petto nudo. Lui si nascose dietro un albero per osservare la scena; notò come le gocce d'acqua scesero dai suoi capelli bagnati e percossero il suo fisico scolpito. Non si vedeva per intero, siccome l'acqua gli copriva metà busto, ma avrebbe aspettato che uscisse fuori, mentre se ne stava comunque nascosto. Aveva gli occhi chiusi, sembrava felice e rilassato, le ali erano appoggiate sulla superficie dell'acqua.
Era davvero bello.
Si morse le labbra, sentì qualcosa farsi spazio e crescere in mezzo alle sue gambe, sotto la tunica che indossava. Il fisico di Hawks era bello così come se lo era immaginato nei suoi sogni più proibiti. Cosa doveva fare ? Avrebbe dovuto ritornare indietro o stare lì ancora un altro po' ?
Non ci pensò a lungo, mosse il piede e calpestò un ramoscello, che produsse un rumore secco in mezzo a tutto quel silenzio. Hawks se ne accorse e, non appena notò che fosse lì, cambiò espressione. Non sembrava felice.
<Ancora tu.>
Le labbra, da rilassate, erano curve all'ingiù così come le sue sopracciglia.
<Sono venuto a portarti il pranzo. Avrai fame sicuramente.>
L'altro uscì dal suo nascondiglio e appoggiò il panno a terra.
<È pollo. So che ti piace.> Sussurrò, si girò e andò nuovamente via.

Spazio autrice

Allora buonasera a tutti quanti. Avrei un paio di annunci da farvi.
Innanzitutto, vi ringrazio di tutto per le stelline anche se i capitoli ultimamente ,per molte cose che stanno succedendo nella mia vita e che non sto ad elencare,  mi fanno cagare.
Poiiii seconda cosa se vi va eh ho aperto un GDR su Twitter a tema antica Grecia di chiama @gdrgrk
L'ho aperto da poco e cerco personaggi !
Poi un'alta cosa, la storia non durerà a lungo e sto progettando già il finale drammatico quindi non aspettatevi Happy ending.
Inoltre vorrei per ultimo dedicare questo capitolo al mio fidanzato, anche se non mi leggerà perché lui e i libri sono due mondi paralleli, gli vorrei dire grazie per tutti quanto. Per sostenermi e per starmi accanto.