Aspettavate ospiti?

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Solarino, Siracusa
Venerdì 15 giugno 1984
Ore 11:30

- Hai dato l'esame di romano?- domandò Michele al fratello, che si trovava dall'altro capo del telefono.
- Si si, fratellino. Ho preso 26-
- Ho un fratello troppo intelligente- affermò Michele, facendo ridere anche il fratello.
- A Solarino come vanno le cose?-

Quella domanda fu un pugnale conficcato nel cuore del ragazzo.
Come poteva spiegare a suo fratello che da quando se ne era andato, tutti lo disprezzavano più di prima?
Certe volte lo voleva affianco a sé, soprattutto nei momenti di sconforto.

- Ci sei?-
- Va tutto bene, Matteo. Sono tranquillo e...-
- Non sai mentirmi bene- lo fermò Matteo, zittendo Michele- Michi ascoltami, sappi che ci sono sempre per te e che tengo a te più della mia stessa vita. Basta che fai uno squillo e io sarò subito lì da te-

Michele si commosse per quello parole: dopotutto la vita gli aveva dato dei bei doni.
Dopo aver chiuso col fratello, Michele si buttò sul divano. Da quando Matteo era partito dopo aver vinto una borsa di studio a Roma per studiare giurisprudenza alla Sapienza, nella vita del ragazzo molte cose erano cambiate: dovette imparare a vivere da solo e, grazie alla danza, dava lezione agli aspiranti ballerini, facendogli guadagnare qualche lira da mettere da parte per il futuro.
Era cresciuto in fretta e a diciassette anni era ormai indipendente.
Anche lui era cresciuto fisicamente e il suo aspetto era molto cambiato: carnagione scura, occhi e capelli castani e fisico ben scolpito grazie ai numerosi allenamenti.

Oltre ciò crebbe un'altra consapevolezza in Michele: la sua omosessualità. Questo era il motivo per cui i paesani lo guardavano con disapprovazione e la preoccupazione di suo fratello era causata da ciò.
Ma c'era qualcuno che era dalla parte di Michele: Benedetta, la sua Benny.
Da quando erano piccoli, si sostenevano a vicenda e Benedetta e la sua famiglia furono le uniche persone in paese a non farlo sentire strano.
Mentre pensava a ciò, arrotolava fra le dita quella collanina verde che non ha mai tolto da quando si conosceva con la ragazza: era il filo rosso che li teneva uniti.

- Michele - una voce risvegliò il ragazzo dai suoi pensieri- Michele affacciati-
Michele riconobbe subito quella voce e non ci pensò due volte ad affacciarsi.
- Benny che succe... Oh mio dio- esclamò Michele appena vide il mezzo con cui era venuta l'amica.
- Regalo per la promozione al quarto anno- affermò Benedetta, "massaggiando" il suo motorino- Vuoi fare un giro?-
- Scinnu subitu -

Michele si mise le scarpe e scese da Benedetta.
- È bellissima- affermò Michele
-Acchiana che ti faccio fare un giro-
I due salirono e Benedetta mise a moto.
- Regiti bene -
Michele si strinse e Benedetta partì: non c'era aria di disagio fra loro due.

I due sentirono l'aria afosa estiva soffiare sui loro visi: vedevano i vecchietti giocare a carte nei tavoletti di un semplice, donne che si aggiornavano sui cuttigghi del giorno e i bambini che si ritornavano a casa per il pranzo. Alcuni di loro cominciarono a rincorrere il Piaggio Ciao dei due ragazzi.
- Adesso li freghiamo. Tieniti forte- scherzò Benedetta, girando improvvisamente per una viuzza che lasciò sorpresi Michele e i bambini, che smisero di rincorrerli.

Dopo un po', si fermarono in un chioschetto che si trovava vicino al mercato che veniva allestito in quei giorni e ordinarono due birre fresche.
- Adesso nessuno ti ferma più con quel motorino- scherzò Michele.
- Magari potremmo fuggire con quello nel bel mezzo della notte- scherzò Benedetta, riferendosi al loro patto e facendo ridere Michele- Come va con le lezioni?-
- Molto bene, i bambini mi adorano ma i genitori di meno a causa della mia...- affermò triste Michele.
- Lo sai che non hai fatto niente di male. Sono loro con i loro pregiudizi ad essere quelli sbagliati, non tu-
- Si ma..-

-Benedetta, bedda mia- affermò una voce che fece girare i due ragazzi.
- Oh no, la signora Maria- sbuffò Benedetta

La signora Maria era una donna di quasi settant'anni di bassa statura con dei capelli ricci, corti e tinti di un castano ramato.
Era una vecchietta dolcissima ma aveva un enorme difetto: aveva la lingua lunga.
Sapeva i fatti di tutti e aveva sempre da ridire sulle cose che non le andavano bene. Forse per questo Benedetta non aveva un enorme simpatia nei suoi confronti.

-Salve, Signora Maria. Come va?- salutò Benedetta, avvicinandosi.
- Molto bene, ti ho vista prima con quel motorino e...-
- È un regalo dei miei genitori, spero che non abbia da ridire- la anticipò Benedetta: sapeva quello che stava per dire
- No no, per carità. Ma non eri da sola...-
- Ero con il mio migliore amico Michele- affermò Benedetta, girandosi verso il ragazzo che stava sorseggiando la sua birra.
- Di male in peggio- sussurrò la signora Maria.
- Come prego?- domandò Benedetta, anche se aveva sentito bene le parole che aveva detto.
- Niente. Comunque, prima di vederti, sono passata davanti casa tua per chiedere a tua madre un po' di zucchero e ho visto che era appena arrivato un ragazzo molto bello ed elegante. Aspettavate ospiti?-
- Ehm...si- mentì Benedetta- Comunque io devo andare, arrivederci-

Benedetta evitò altre domande e salutò la vecchietta, ritornando da Michele, che aveva visto come l'aveva guardato la signora Maria.
- Lasciala stare: cunta sulu minchiati-
- Ma i so minchiati, sono le minchiate che pensano tutti- affermò Michele, posando la sua bottiglia di birra vuota nel chioschetto.- Ma chi è venuto a casa tua?-
- Non lo so ma adesso andremmo a capire chi è sto ragazzo molto bello ed elegante- affermò Benedetta, cercando di imitare la signora Maria.

I due salirono sul mezzo e si diressero a casa di Benedetta.
Chi sarà mai?

Ciao tesori, ecco il terzo capitolo della nostra storia. Piaciuto?
Qui troviamo il nostro protagonista maschile, Michele, anche lui cresciuto e diverso. Troviamo anche il personaggio della signora Maria, che incontreremo prossimamente.
Ma chi sarà il ragazzo bello ed elegante arrivato a casa Renda?
Curiosità:
1)Scinnu subitu = scendo subito
Acchiana= sali
Bedda= bella
Cunta sulu minchiati= racconta solo minchiate
I so minchiati= le sue minchiate
L'immagine del capitolo rappresenta Michele (interpretato da Samuele Segreto) steso sul divano.
Ci vediamo domani con un nuovo capitolo.
Bye Bye🫶🏻

𝑳𝒆 𝒂𝒍𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍'𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora