Troppo perfetto

97 8 6
                                    

Solarino, Siracusa
Lunedì 27 giugno 1984
Ore 14:30

Erano passate più di due settimane da quando Paolo era arrivato a Solarino e in paese si era venuto a sapere dell'arrivo di questo caruso che proveniva dalla grande Milano: le ragazze avevano cercato di ammaliarlo e i ragazzi del bar provarono a coinvolgerlo nelle loro attività di nullafacenza, ma niente. Paolo passava gran parte delle sue giornate insieme a Benedetta e a Michele, anche se non capiva appieno questo ragazzo: era come se si vergognasse di qualcosa.

Quel giorno però Paolo decise di separarsi dai due amici per rivedere alcuni fogli che avrebbe dovuto consegnare quando sarebbe ritornato a Milano. Michele e Benedetta avevano approfittato per la bella giornata per sbrigare delle commissioni e poi andare nel loro posto segreto.

Il posto segreto dei due ragazzi era una semplice spiaggietta non molto lontano da Solarino. Era una piccola oasi circondata dal verde che Benedetta e Michele scoprirono quando da piccoli vennero a mare con i genitori di lei.

- Fai attenzione prima che fai danno - affermò Benedetta a Michele, che stava cercando di non far cadere la busta con tutta la spesa.
- Invece di fare polemica dammi una mano-
- Io ho guidato e ho già fatto il mio dovere- affermò Benedetta fiera, cercando le chiavi di casa.
- Apri sta porta, va -

Ancora ridendo, Benedetta aprì la porta e sentì subito che c'era una discussione al telefono in corso.
- Come hai fatto ad avere il numero di questa casa? Chi ti ha detto che ero qua?- domandò Paolo alla persona che si trovava dall'altro capo del telefono.
Benedetta e Michele rimasero in un angolo del corridoio, visto che il telefono si trovava proprio dietro quell'angolo, e origliarono la discussione.
- Non me ne frega un cazzo se te l'hanno detto i miei. Ti ho già detto che è finita, Vanessa. Fattene una ragione...-
- Ma Vanessa non era la sua ragazza?- domandò Michele.
- Non sono più così sicura che Vanessa sia la sua ragazza-

Benedetta sentì Paolo abbassare la cornetta del telefono e lo vide girare l'angolo, trovandoselo davanti.
Aveva gli occhi leggermente arrossati e uno sguardo triste.
- Che ci fate voi qua?- domandò Paolo - Non vi ho sentito perché ero al telefono con...-
- Non mentire, Paolo. Abbiamo sentito tutto- affermò Benedetta.

Paolo sospirò: ormai il suo segreto era stato svelato ed era inutile portarla alla lunghe.
- Credo che ti debba delle spiegazioni- affermò Paolo, dirigendosi verso il tavolo della cucina, seguito da Benedetta.

Michele rimase in disparte e decise di andare: dopotutto, non erano affari suoi.
- Io vado, visto che...-
- No, rimani: dopotutto anche tu hai sentito la chiamata e sono sicuro che tu sei una persona affidabile- affermò Paolo, guardandolo negli occhi.
Quegli occhi che congelavano Michele ogni volta che i loro sguardi si scontravano. Perché succedeva?

I due amici si sedettero intorno al tavolo mentre Paolo rimase vicino alla porta-finestra che dava sul balconcino e spostò leggermente la tenda per vedere la movida che c'era in paese.
- Io e Vanessa non stiamo più insieme da tre mesi - incominciò a raccontare Paolo- A natale dell'anno scorso, le avevo fatto la proposta dopo 6 anni di fidanzamento. Era tutto perfetto, troppo perfetto...-
Paolo si fermò e guardò i due ragazzi, per poi sedersi di fronte a loro e continuare la storia.
- Fino a quando tre mesi fa, la trovai a letto con un altro e scoprì che stavano organizzando la loro fuga utilizzando i soldi della mia famiglia- affermò Paolo, coprendosi il viso con le mani - Non ho avuto il coraggio di dare la notizia ai miei. Sai quanto papà adorava Vanessa-

Benedetta si alzò e andò ad abbracciare il cugino.
- Mi dispiace per tutto, Paolo. So' che la amavi molto ma devi andare avanti-
- Non so' come fare: quando è l'amore a causarti una ferita, è difficile che si rimargina-
- In realtà...- affermò Michele, catturando l'attenzione- È vero che quando è l'amore a farti del male, può lasciarti un segno indelebile nella tua vita. Ma, avendo le persone giuste accanto, si può andare avanti anche se quel ricordo rimarrà sempre vivo in te-

Benedetta guardò Michele: sapeva bene cosa aveva passato il suo amico a causa di quella persona.
- Anche a Michele è capitata una ragazza come Vanessa?- affermò ridendo Paolo, asciugandosi le lacrime.
Michele non rispose e guardò Benedetta, sperando che alla sua amica venisse in mente qualcosa. E fu così.
- Ho un'idea- affermò Benedetta, richiamando l'attenzione di entrambi-Ti portiamo in un posto-
- Dove?-
- Tu mettiti il costume mentre noi ti usciamo la bici di papà: è raggiungibile solo con il motorino e con la bici- affermò Benedetta, venendo capita da Michele: aveva capito dove voleva portarlo.

I due si alzarono e andarono verso la porta.
- Ma perché non me lo dite?- domandò Paolo.
Michele e Benedetta si guardarono e sorrisero.
- Lo scoprirai presto- affermarono in coro i due ragazzi.

Ciao raga, ecco il quinto capitolo della nostra storia. Piaciuto?
In questo capitolo, vediamo un piccolo segreto svelato da Paolo ma, se avete letto bene, anche Michele sembra nascondere qualcosa del suo passato. Cosa sarà mai?
Curiosità:
1) Caruso= ragazzo
L'immagine del capitolo rappresenta Paolo che spiega tutto a Michele e Benedetta.
Ci vediamo domani con un nuovo capitolo.
Bye Bye🫶🏻

𝑳𝒆 𝒂𝒍𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍'𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora