Solarino, Siracusa
Mercoledì 27 giugno 1984
Ore 17:45Anche se erano quasi le sei, era ancora giorno aperto a Solarino: il bello dell'estate sta proprio nelle sue giornate infinite.
Paolo, Benedetta e Michele avevano però deciso di lasciare il loro paradiso e di ritornare alla realtà, da cui volevano fuggire i due ragazzi.Si erano decisi di fermarsi e a prendere qualcosa di fresco al Bar Mangiafico.
- Questo gelato è assurdo- affermò Paolo, leccando il suo gelato al cioccolato.
- È uno dei migliori del paese, Paolo- affermò fiera Benedetta, facendo ridere i due ragazzi.I tre uscirono dal bar per raggiungere i loro mezzi.
- Benny mi accompagneresti a casa?- domandò Michele.
- Non c'era neanche da chiederlo, Michi. Poi...-
- Eccovi qua- affermò una voce, catturando la loro attenzione.
Era il signor Pietro, il giovincello del paese, che portava ancora con sè il suo stereo.- Pietro, buonasera. Come mai la sua musica la porta da queste parti?- domandò Benedetta
- Proprio la mia musica vi sta dando questo invito- affermò Pietro, prendendo un volantino e porgendolo a Benedetta- Col permesso del sindaco, sono riuscito ad organizzare una serata dove il sottoscritto metterà tutte le canzoni migliori degli ultimi tempi: sarà una serata di divertimento e spensieratezza e voi ci dovrete essere. Così il picciotto milanese vede un po' di vita in questo paese-Paolo e Michele si misero ai lati di Benedetta, per vedere meglio questo volantino.
- È un'idea incredibile: finalmente una serata di spensieratezza- affermò Paolo, guardando Pietro.
- Esatto, giovanotto. Più gente viene, meglio è- affermò Paolo- Una serata dove la musica della mia generazione e della vostra si scontra in un'unica sinfonia-
- Adesso siamo diventati pure filosofi, Pietro- affermò ridendo Benedetta, facendo sorridere l'uomo.- Quindi mi confermate che ci sarete?- domandò Pietro.
- Io, Paolo e Michele ci saremo-
- Michele...- affermò un po' scioccato Pietro- Sono felice che, dopotutto quello che è successo, tu te ne frega dei pareri degli altri-
Quelle parole furono una pugnalata al cuore per Michele, che si trovò tutti gli occhi puntati addosso: gli occhi preoccupati di Benedetta, quelli interrogativi di Paolo e quelli di tenerezza, che di tenero non avevano niente, di Pietro.-Scusatemi io devo andare a casa- affermò Michele
- Ma ti accompagno io...-
- No, Benny. È meglio che vada a piedi- affermò Michele, andandosene
- Michi, aspetta...-
- Benny, provo a parlarci io- affermò Paolo, avendo l'approvazione della cugina.Dopo averle lasciato il suo gelato, che ormai ne era rimasto ben poco, Paolo prese la bici e seguì Michele, che si muoveva con passo svelto e accelerato.
- Michele aspetta - affermò Paolo, rallentando e fermando Michele.
- Scusami per prima, Paolo. Solo che...-
- Non devi scusarti, anzi è giustificabile. Io volevo solo dirti che non so' cosa tu abbia passato e se non vuoi dirmelo sono fatti tuoi. Ma sappi che se vuoi io ti posso aiutare e...-
- Come credi di aiutarmi?!- esclamò Michele, bloccando Paolo- Anche se ti raccontassi cosa mi è successo, cominceresti a trattarmi come gli altri: comu un saccu da munizza. Ma anche se non fosse così, non capiresti mai a pieno come mi sento in questo momento. Nessuno lo può capire-Quelle parole dette con quella rabbia e freddezza, lasciarono immobile Paolo.
- Ora se per te non è un problema, io vado a casa: è l'unico luogo dove non sono guardato male- affermò Michele, girandogli le spalle e tornando a casa.
Paolo rimase stupito: molte volte era stato respinto il suo aiuto, ma stranamente quella volta aveva fatto più male.
Cosa nascondeva quel ragazzo?Ciao raga, ecco a voi il settimo capitolo della storia. Piaciuto?
Un capitolo breve ma che ci lascia con tante domande. Cosa ha fatto Michele? Perché i paesani lo trattano in quel modo?
Queste domande avranno presto risposta.
Curiosità:
1) Comu un saccu da munizza= come un sacco della spazzatura (cioè lo tratterà male)
L'immagine del capitolo rappresenta la discussione fra Paolo e Michele.
Ci vediamo domani con l'ottavo capitolo.
Bye Bye🫶🏻
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𝑳𝒆 𝒂𝒍𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍'𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆
RomanceLa stagione dell'amore viene e va All'improvviso senza accorgerti, la vivrai, ti sorprenderà Ne abbiamo avute di occasioni Perdendole, non rimpiangerle, non rimpiangerle mai (La stagione dell'amore - Franco Battiato) Michele Carfi e Benedetta Renda...