Solarino, Siracusa
Martedì 7 agosto 1984
Ore 16:00Adesso lasciamo i nostri amati ragazzi nel loro amore e ci spostiamo dal signor Perdichizzi.
Quel giorno, il signor Perdichizzi aveva deciso di scendere in paese, visto che voleva vedere il luogo che aveva ospitato il suo adorato figlio in queste settimane.
- Certo che mio figlio si accontenta sempre e solo della semplicità- pensò il signor Perdichizzi, osservando quell'antico paesino.In lontananza, vide il Bar Mangiafico e decise di fermarsi, anche per vedere com'era la gente del posto. Come al solito, ma non per il signor Perdichizzi, che viveva nella grande metropoli Catania, i tavolini esterni erano occupati da dei giovani che stavano guardando una partita alla televisione.
Il signor Perdichizzi entrò e fu accolto dal proprietario.
- Buongiorno, signore - salutò Giovanni
- Buongiorno a lei-
- Lei è nuovo da queste parti?-
- In realtà si, anzi sono venuto insieme a mia moglie a trovare mio figlio e la famiglia di mia sorella- affermò il signor Perdichizzi- Comunque, io sono Orlando Perdichizzi-
- Giovanni Musumeci. È un piacere- conoscerla-I due uomini si strinsero la mano e poi Giovanni assunse uno sguardo interrogativo.
- Perdichizzi? Lei è il fratello di Francesca Perdichizzi?-
- Si esattamente-
- Conosco benissimo Francesca e suo marito Sebastiano: la loro figlia Benedetta viene spesso al bar- affermò il signor Giovanni- Quindi posso dedurre che il cugino di Benedetta sia vostro figlio. Paolo se non ricordo male il nome-
- Si. Il mio adorato figlio Paolo-Quel nome catturò l'attenzione di Salvatore, che era seduto fuori in uno dei tavolini a fumare una sigaretta con i suoi amici. Appena spense la sigaretta nel portacenere, il ragazzo si alzò ed entrò nel bar.
- Quindi voi siete il padre di Paolo Perdichizzi?- domandò Salvatore, appoggiandosi al bancone.
- Si esattamente, giovanotto. Si è laureato da poco in medicina, all'università di Milano-
- Ecco perché lo chiamono u puppu laureato-
- Come scusa?-
- Salvatore, tagghila - affermò Giovanni, senza essere ascoltato
- Ma si. Lo chiamiamo così perché sta con quell'altro puppo di Michele, il migliore amico di vostra nipote Benedetta. Dovreste vederli quando si vanno a nascondere nei vicoli, pensando di non essere visti e...-
- Ora tu ti ni vai di ca'- affermò Giovanni, prendendo per un braccio il ragazzo e buttandolo fuori dal bar, attirando l'attenzione di tutti- Se vieni di nuovo qua, ti faccio pentire di essere nato, minchione-Tutti assistettero alla scena e videro l'arresa di Salvatore, che se ne andò come se nulla fosse.
Giovanni rientrò nel bar: non sopportava quel ragazzino viziato che si credeva il padrone del mondo.
- Mi scusi tanto ma Salvatore è giovane e ingenuo e...Signor Perdichizzi?- domandò Giovanni, non vedendo più il signor Perdichizzi- Credo che Benedetta e quei due avranno grossi problemi-Nel mentre, a casa Renda si stava passando un tranquillo pomeriggio: il signor Renda era all'officina, la signora Renda e Perdichizzi stavano riempiendo le bottiglie con la passata di pomodoro appena fresca e Benedetta stava leggendo un libro.
- È il libro che ti ha dato il signor Giovanni?-domandò la signora Renda.
- Si, mamma. È veramente interessante-
- Benedetta, sai dov'è Paolo?- domandò la signora Perdichizzi.
- Mi ha detto che andava da Michele- affermò Benedetta, senza dare troppi dettagli
- Paolo e Michele mi sembra che abbiano creato un rapporto speciale in poco tempo e sono felice per ciò. Sapete quanto è difficile per Paolo trovare qualcuno, oltre a noi, che apprezza il suo fare timidino e tranquillo- affermò la signora Perdichizzi.Benedetta guardò la donna e, con un solo sguardo, capì che già sapeva.
- Hai ragione, zia-Poco dopo, la porta di casa si aprì ed entrò il signor Perdichizzi, che aveva uno sguardo diverso da quello che aveva quando era uscito.
- Amore, che succede?- domandò la signora Perdichizzi.
- Tu lo sapevi- affermò il signor Perdichizzi, indicando la nipote.
- Che cosa, zio?- domandò Benedetta, chiudendo il libro e alzandosi dalla sedia.
- Che Paolo e il tuo amico si frequentano un po' troppo-Benedetta si paralizzò: e adesso?
- Non dire minchiate, zio..-
- Tu non dire minchiate!- alzò la voce il signor Perdichizzi- Mio figlio e il tuo amico fanno delle cose innaturali e si comportano come se fossero...non voglio usare quel termine per definirli-
- Gay, Orlando- affermò la signora Perdichizzi- Tuo figlio è gay-
- Tu lo sapevi?-
- Me l'ha detto l'altra sera, la sera della cena. Per la prima volta, ho visto nostro figlio preoccupato di perdere qualcuno, di perdere la persona che amava-Il signor Perdichizzi si avvicinò vicino alla porta finestra e guardò fuori.
- Quella fuga di quel ragazzo doveva mettermi in allarme. Adesso cosa penseranno di noi...-
- Giusto perché tu ti preoccupi solo del tuo onore, non della felicità di tuo figlio- affermò Benedetta avvicinandosi e facendo girare lo zio- Ah già, dimenticavo. Tu sei Orlando Perdichizzi, il commerciante più importante della Sicilia ma che dico dell'Italia meridionale. Con una moglie che farebbe pure invidia alla First Lady americana e con un figlio laureato in medicina e che presto si sposerà con la picciotta più bella del mondo, dandoti così un erede- affermò tutto d'un fiato Benedetta- Peccato che la picciotta Paolo l'ha lasciato, perché non lo amava veramente. Cosa che Michele invece fa: lui ama Paolo e Paolo ama lui. Quindi si, io lo sapevo del loro amore, non mi pento di sostenerli e sinceramente me ne fotto della gente con i pregiudizi su questo tipo d'amore, perché vuol dire che non sa' cos'è veramente questo sentimento. Se tu la pensi così, quella è la porta e te ne puoi andare-Il discorso di Benedetta creò stupire nei presenti. Dopo aver detto quelle parole se ne andò nella sua stanza sbattendo la porta dietro di sé, mentre in cucina si continuò a riempire le bottiglie come se niente fosse.
Ciao raga, ecco a voi un nuovo capitolo. Piaciuto?
La verità è venuta a galla ma Benedetta è riuscita a tenere testa all'omofobia dello zio.
Ma adesso cosa succederà?
Curiosità:
1) puppu laureato= gay laureato
ti ni vai di ca'= te ne vai di qua
L'immagine del capitolo rappresenta Benedetta che risponde con tono allo zio.
Ci vediamo domani con un nuovo capitolo
Bye Bye🫶🏻
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𝑳𝒆 𝒂𝒍𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍'𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆
RomanceLa stagione dell'amore viene e va All'improvviso senza accorgerti, la vivrai, ti sorprenderà Ne abbiamo avute di occasioni Perdendole, non rimpiangerle, non rimpiangerle mai (La stagione dell'amore - Franco Battiato) Michele Carfi e Benedetta Renda...