One-Shots Rei Furuya

#13

Ti appoggi al muro con il fiatone e ti lasci scivolare a terra, una delle tue mani è sul fianco che cerca di bloccare il sangue.

Prendi il tuo cellulare e chiami velocemente il tuo ragazzo.

"Era una trappola, non venire." Dici prima ancora che lui possa parlare.

"Che cos'è successo? Tu stai bene?" Ti domanda preoccupato.

"Non preoccuparti per me..."

"Dimmi dove sei, vengo ad aiutarti."

"No, non venire." Dici categorica. "È meglio non rischiare e io posso cavarmela da sola." Aggiungi e Rei non dice niente. "Fidati di me."

"D'accordo..." Acconsente, ma è chiaramente preoccupato.

"Ci vediamo dopo." Gli assicuri prima di chiudere la chiamata.

Un verso di dolore scappa dalla tua bocca mentre ti guardi intorno.

Sarà difficile uscire di qui.

Dopo un'ora sei finalmente riuscita ad andartene e tornare a casa.

Apri la porta e con tua sorpresa trovi Rei che ti aspetta.

"Rei..." Mormori il suo nome con un fil di voce.

"Ehi, siediti." Dice l'uomo preoccupato facendoti sedere su una sedia mentre osserva preoccupato la ferita.

"Non è così tremenda quanto sembra." Tenti di rassicurarlo, ma lui non ti ascolta nemmeno e va a prendere il necessario per medicarti.

"Togliti la maglietta." Ti dice e dopo che l'hai fatto inizia a sterilizzare la ferita. "Non è tremenda, eh?" Ti prende in giro quando sente i tuoi lamenti.

"Idiota..." Sussurri.

Rei benda la tua ferita e puoi finalmente tirare un sospiro di sollievo.

"Era l'unica o...?"

"Era l'unica." Gli assicuri prima di posare le mani sul suo collo. "Grazie."

"Figurati." Dice mentre appoggi la tua fronte sulla sua, entrambi avete gli occhi chiusi.

"Resti qui sta notte?" Gli chiedi.

"Certo." Risponde e tu sorridi.