Capitolo 11

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Mi portò giú dal tetto e mi poggió sul divano.
Faceva freddo cosí mi fece indossare la sua camicia lasciandosi il busto scoperto.
-Calma ora ci sono io - disse per tranquillizzarmi mentre mi accarezzava io viso.
Non capiva che il problema era proprio la sua presenza,mi avrebbe fatto soffrire,lo sapevo ma volevo rimanere con lui.
-Perchè -mi chiese
Io rivolsi il mio sguardo sul soffitto quando lui mi voltó la faccia verso di lui facendo in modo che i nostri sguardi si potessero incrociare.
Mi mancava il fiato,sentivo il suo respiro sul mio collo, avevo paura che fossi potuta svenire da un momento all'altro ma non accadde
L'unica cosa che ebbi il coraggio di dire fu:
-Va da lei ti aspetta,non perdere tempo con una ragazzina-
Lui mi guardó con degli occhi gelidi e non rispose.
Dopo un bel po di imbarazzante silenzio mi portò fino alla casa sull'albero,lì c'era una moto,la accese e disse:
-Sali ti porto a casa-
Io annuii avevo sonno ed ero sconcertata da quello che avevo tentato di fare
Il vento toccava la mia faccia e lui mi prese le mani e le portó fin sulla sua vita,io mi strinsi forte e chiusi gli occhi.
Sembrava che ci fossimo solo noi due,il suo era un profumo buonissimo e la sola senzazione di essere con lui mi faceva entrare in uno stato di felicità immensa.
Eravamo solo io e lui.


Stupende questo è solo un capitolo di passaggio.
Ho in mente mille idee solo per metterle in atto bisogna passare per capitoli come questo.
Mi scuso per il ritardo di pubblicazione e vi saluto.

Xoxo

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