Capitolo 18

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Arrivammo fuori casa mia, solo quando mi accorsi che la moto era spenta aprii gli occhi .
Lui era come sempre bellissimo e dopo aver preso le chiavi di casa dalla mia borsa mi prese in braccio e aprì la porta di casa.
Mi lasciò sul letto della mia camera e dopo aver lasciato un bacio sulla mia fronte sussurrò:
-Notte piccola-
Gli mimai un "grazie" e poi lui chiuse delicatamente la porta della mia camera e dopo un ronfo di moto calò il silenzio più totale.
La mattina dopo quella rompiscatole di sveglia mi svegliò e ricordai che dovevo andare a scuola .
Corsi in bagno e iniziai a lavarmi i denti, solo dopo aver stropicciato un pò gli occhi mi accorsi che avevo ancora il costume addosso così decisi di farmi una doccia,indossai un legghins nero e una camicietta color cipria,legai i capelli in una treccia laterale e ravvivai il mio viso con un filo di matita e un gloss trasparente.
Uscii di casa senza salutare nessuno e arrivata davanti la scuola vidi Francesca che parlava con le sue amiche di un ragazzo che aveva conosciuto e di quanto fosse innamorata di lui,le ignorai completamente e mi preparai ad affrontare una dura lezione di storia.
Finalmente le cinque ore passarono in fretta e al suono della campanella mi precipitai verso l'uscita.
Decisi di andare a ringraziare Harry,così presi il telefono e chiamai Margharet
-Ciao Megghi-adoravo chiamarla così
-Ciao Rosalinda .... è successo qualcosa?-
-No volevo solo avvisarvi di non aspettarmi per pranzo dato che vado da una mia amica-
-Va bene allora ti aspetto per cena,sai vorrei presentare Luke a mamma-
Luke era il suo ragazzo ormai da tempo e a me piaceva quel ragazzo era dolce e molto gentile.
-Contaci non mancherò-
Non le diedi il tempo di rispondere che attaccai.
Arrivai alla vecchia casa e lì lo trovai disteso sul prato,così mi piazzai davanti a lui e iniziai a guardarlo
-Ehi che ti guardi- mi disse
-Guardo colui che devo ringraziare ler ieri-
-Bhe non ti preoccupare-
-Ma quando hai detto che sono tua - venni interrotta da lui
-Era per spaventarli sai-mi rispose indifferente
Stava per scendermi una lacrima quando mi disse:
-Ma mi appartieni comunque-
Subito mi rispunta il sorriso così mi accomodo vicino a lui e iniziamo a chiacchierare.
Poi tiro fuori dallo zaino del cibo che avevo comprato nel Fast food vicino scuola e così iniziamo a mangiare.
Senza che ce ne accorgessimo di erano fatte le 19:00 così gli dissi:
-Scusa devo andare-
-Di già?-
-Sai mia sorella deve presentare il suo ragazzo a mia madre -dissi ridendo
-Va allora non ti intrattengo -dice ridendo anche lui
Lo saluto con la mano e mi giro quando mi sento bloccare il polso
-Aspetta- mi supplica,poi mi da un leggero bacio sulla guancia e sorride
Gli sorrido anch'io e poi vado verso casa




Ciao ragazze,
Scusate se ultimamente non ho aggiornato,spero che con questo capitolo riuscirete a perdonarmi

Un bacio

Ciao

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