Tenevo sotto controllo, seguendo la sua figura Louis, sembrava così strano quella sera, come se avesse un vuoto. Lo vidi uscire dalla casa e seguendolo, mi accorsi che stava vomitando per poi entrare nella sua macchina, lasciandosi andare con la testa al sedile. Respirava ed ispirava irregolarmente e mi si spezzò il cuore, sicuramente stava per avere un attacco di panico, così bussai al finestrino e Louis mi fece entrare sorridendo debolmente. Volevo in un certo modo ricambiare la sua protezione, la sua anima così gentile e fragile e così lo abbracciai, inglobando il suo dolore. Finalmente pianse, ma non perché io volessi con grande gioia che lo facesse, ma per me questo era un grande sacrificio di fiducia nei miei confronti e nessuno mai...come lui, aveva donato la sua fiducia se non per avere un secondo fine. Anche se mi avrebbe scopato, io ero più che certo che non lo avrebbe fatto per prendersi gioco delle mie debolezze, perché lui non sapeva nulla di me. A differenza di altri coetanei più grandi che andavo dritto al sodo per poi lasciarmi dopo un'arco di tempo.
Louis non era come gli altri, Louis era semplicemente se stesso nella sua rabbia e nei suoi problemi. Nei suoi sorrisi, sorridevo anche io e vederlo piangere era la cosa più dolorosa e triste di questo mondo. Nascose il volto tra le. mani, vergognandosi, ma io lo impedii, perché egli poteva esprimersi con me, lui doveva.
Ad un certo punto mi baciò, un bacio più voglioso, più lussurioso ma che nello stesso tempo era davvero dolce per i miei gusti.Forse stavo vedendo tutto fin troppo bene, per via dei miei sentimenti. Ecco la mia autostima andare a puttane. Tendevo ad affezionarmi a qualsiasi ragazzo che mi ci avvicinasse a me dopo l'atto sessuale, perché tenti ad avere una relazione o frequentazione, ma invece, andava sempre tutto troppo male e ci rimanevo da schifo.
E quindi io e Louis facemmo sesso. Ma era diverso, fin troppo diverso. La sua delicatezza, i suoi tocchi e i suoi complimenti mi facevano sentire tanto speciale. Ad ogni suo respiro, ad gni suo sguardo...io mi ci perdevo, come il mio cuore. E fu da lì che capiidi essere davvero fottuto.
Louis mi prestava attenzioni proteggendomie questa cosa mi faceva sentire apprezzato ed intoccabile, cosa che pochi avrebbero fatto. Solo quando disse la parola amicizia...il mio cuore si spezzò, perche mi resi conto di star iniziando a provare qualcosa di talmente piccolo che la sua potenza era davvero forte. Miaddormentai sul suo petto, tra le sue braccia, al sicuro e sorrisi debolmente al suo sussurro.
Si ricordava di me.
STAI LEGGENDO
Always you
FanfictionHarry Styles, ragazzo diciottenne, apprende giorno per giorno nuove esperienze sul sesso. I problemi con suo padre, il quale si comportò rudemente con l'intera famiglia, in primis con Harry in quanto gay, influenzano la sua attrazione sessuale, ossi...