La mattina seguente, mi alzai con gli occhi gonfi, così mi misi gli occhiali da sole. Non andai nemmeno a fare colazione che uscii direttamente. Lottie sarebbe andata da sola a piedi e le gemelle da come avevo capito dopo la mia scenata erano da Mark.
Io e mia sorella eravamo in grande tensione, nessuno dei due avrebbe parlato se non passato qualche giorno o raramente qualche ora. Presi la macchina ed andai a prendere Liam e Zayn, il quale aveva dormito a casa del primo, avrei fatto meno strada, meglio per me. Il moro appena salì allacciò la cintura e mi guardò.
"Abbiamo deciso già di prepararci per stasera?"
Lo guardai interrogativo ed indicò gli occhiali. Inserrai le mani al volante e feci spallucce.
"Tutto questo sole di primo mattino non lo vedo." Proseguì Liam.
"Volevo metterli, va bene?" Feci un colpo di tosse, poiché avevo un mal di gola tremendo per aver trattenuto a lungo le lacrime quella notte. Continuò chiedendomi se stessi bene, ma ovviamente mentii.
Zayn allora, roteò gli occhi e mi tolse gli occhiali violentemente."Ma che cazzo fai?! Ridammeli." Mormorai alterato spostando la testa, affinché non potessero vedere i miei occhi gonfi.
"Hai pianto?" Domandarono all'unisono.
"Allergia. Ora Zayn, ridammeli.""Louis,per favore..."Pregò l'altro.
"Vi ho detto che sto bene va bene?!" Scesi dalla macchina appena arrivati al parcheggio della scuola e quando vidi che lo fecero anche loro chiusi la macchina. Mi accesi una sigaretta e mi incamminai verso il cortile, dove vidi gi altri ragazzi e lui.
Smisi di fumare, rimanendo immobile e quasi arrossendo, cosa che di certo non passò inosservata a Zayn e Liam.
Ghignarono soddisfatti e io gli lanciai uno sguardo di rimando, dirigendomi verso gli altri."Oh buongiorno!" Esclamò Niall con la sua felicità.
"Porca puttana, ti ho detto che i pinguini stanno rischiando, cosa metti il film Madagascar? È un progetto serio Michael!" Urlò Luke quasi sull'orlo dell'omicidio, ma Ashton lo fermò immediatamente.
"Senti, sdrammatizziamo un po'. Cksa fa se metto una scena dei Madagascar sotto alla consegna: parla delle problematiche del cambiamento ambientale su ciò che influenza l'intero pianeta e soprattutto le zone più ghiacciate?"
"Non puoi metterlo!"
"I pinguini hanno anche il diritto di essere visti in modo simoatico, non pietoso!""Ora lo ammazzo."
Mi scappò una risata e mi soffermai su Harry, il quale cacciò le fossette ed era completamente arrossito per l'imbarazzo, non so perché lo fosse, ma probabilmente per Ashton che lo aveva salutato scompigliandogli i capelli in modo dolce. Poi si girò verso di me e rimase con il sorriso, salutandomi con un gesto della mano che ovviamente ricambiai.
"Bella ragazzi!"Urlò una voce fiondandosi su di noi. Ecco un altro soggetto. Ed.
Lo salutammo animatamente. Quando c'era Ed con noi, tipo sempre, valeva a dire che qualcosa o qualcuno avrebbe rovinato la giornata. Ed eccoli lì, in bella vista, Stan e Nick.
"Ma guarda, la banda al completo."
"Che vuoi?" Domandò irritato Zayn con una sigaretta tra le dita.Nick guardò Harry, con un sorriso e gli strinse la guancia. Alzai un sopracciglio, non capendo da quando avesse tutta questa confidenza con lui.
"Hey piccolo Styles, come va?"
Il riccio fece spallucce sorridendogli ampiamente, presi un'altra sigaretta per godermi la scena e fino a dove potesse andare a finire. I ragazzi si guardarono tra di loro non capendo. Stan apooggiò un braccio sulla spalla di Nick ghignando.
"Oh, il piccolo Harry ama le attenzioni." Esordì sarcasticamente. Inalai un tiro molto lungo, sputandoglielo in faccia. Stan tossì fortemente e anche Nick.
"Ma che cazzo di problemi hai Tomlinson?" Borbottò il primo. Io sorrisi angelicamente. "Oh, non sapevo ti desse tanto fastidio il fumo Stan, eppure pregavi alle feste per averne un po'."
Socchiuse gli occhi irritato e Nick si avvicinò con le braccia conserte. "Tomlinson, perché non vai a scompartimento i bambini? Mi sorprende che Harry ancora non te lo sia fatto." Diede uno sguardo complice a Stan e notai Harry abbassare lo sguardo. Senza pensarci gli diedi un pugno. Calum e Liam si misero dietro di me per fermarmi.
Zayn invece era in preda ad un omicidio, ma lo nascondeva fin troppo bene, tanto che scattò, non appena l'altro proferì parola."Vuoi diventare una merda oggi?"
"Hey! Ti conviene abbassare i toni, che non ti ritroverai neanche l'intero cazzo."
Nick si rialzò, sistemandosi e guardò di nuovo il riccio. Gli sussurrò qualcosa, fin troppo udibile alle mie orecchie e non agli altri. Schiacciai la sigaretta sotto al mio piede con forza,seguendo le due figure andare via.
"Harry..."Lo rimproverò Niall."Di nuovo?" Il riccio fece spallucce ed entrò quando sentì la campanella suonare.
Ore 11,00. Inventai una scusa per saltarmi quell'ora, non perché mi annoiasse, anche quello, ma per un altro motivo e davvero non sapevo nemmeno il perché mi importasse così tanto, forse era per quel pezzo di merda di Nick. Da lontano vidi Harry, aspettare qualcuno che io sapevo benissimo e poco più vicino Nick. Lo fermai al muro prima che potesse varcare la strada per il corridoio.
"Scopatelo e sei morto."
Lui ghignò. "Geloso Tomlinson? Mi sorprende che uno come te, ancora non si sia scopato un ragazzino cone Harry." Gli feci sbattere la schian contro al muro."Hai sentito quello che ho detto. Tu e il tuo amico o qualsiasi altro che ti appartenga deve stare lontano da Harry e da chi mi appartiene, ti è chiaro o devo farti vedere prima il sangue per capirlo?"
Lui scosse la testa ridendo e mi spintonò andando via.Da lì a poco, giunse l'ora della mensa. Ero come al solito con gli altri, quando vidi arrivare il riccio quasi perso. Alzai un sopracciglio confuso e continuai a mangiare.
"I cazzi tuoi no?" Nel tavolo calò il silenzio e smisi di mangiare quando notai che tutti avevano lo sguardo puntato su me ed Harry. "Sì sto parlando con te! Tu non sai vivere la tua vita?"
"Ma di cosa stai parlando?!"
"Lo sai benissimo. Nick me lo ha detto." Strinsi i pugni sotto al tavolo e girai la testa dov'era seduto, il quale mi salutò con un ghigno. Rotornai a guardare Harry."E anche se fosse? Quei due non devono avvicinarsi a quello che si tratta di me."
"Capisco, ma la mia vita sessuale saranno pur cazzi miei."
Mi irrigidì.
"Sei sempre così? Ora si spiegano molte cose." Disse infastidito.
"Molte cose?"
"Sì, fatti il reso conto della situazione in generale e vedi.""Harry...stop." Sussurrò Niall.
Deglutii con un forte peso sul petto. "Non capisco perché ti scaldi tanto per una scopata. Cioè shalla, ce ne saranno altri."
"È inutile spiegarti." Sospirò. "Ti ringrazio, ma da quanto ho visto di te credo sia ora che tu reprima questa ira nei confronti della vita e ti faccia i cazzi tuoi su quello che devo e non devo fare."
Sembrava avere Lottie davanti e la cosa mi fece più innervosire, ma cercai di trattenere qualsiasi gesto che potesse spaventare il ragazzo difronte a me, così non feci altro che alzarmi.
"Ci vediamo stasera ragazzi."Dissi.
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Always you
FanficHarry Styles, ragazzo diciottenne, apprende giorno per giorno nuove esperienze sul sesso. I problemi con suo padre, il quale si comportò rudemente con l'intera famiglia, in primis con Harry in quanto gay, influenzano la sua attrazione sessuale, ossi...