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Pov Lizzie
Qualcuno bussa al vetro della cella, mi sveglio e mi alzo da terra. Fury apre la porta di vetro e mi aiuta ad uscire. Sono ancora molto debole, non ho ne bevuto ne mangiato e le ferite sono ancora insanguinate.
Fury: Tieni
Mi passa i braccialetti per bloccare i poteri e poi mi accompagna al d'infuori della stanza.
Io: Dove stiamo andando?
Fury: A casa, li farai dei controlli e verrai sottoposta a dei test.
Io: Dei test?
Lui non risponde e continua a tirarmi per il braccio, gemo per il dolore ma a lui non sembra importare.
L'edificio sembra deserto, nessuna guardia nessun rumore.
Mi chiedo se sia stato evacuato per causa mia. Prima di uscire Fury mi passa una coperta e me la appggia sopra i capelli.
Fury: Quando metteremo i piedi fuori da qui ci saranno una miriade di paparazzi, copriti in volto più che puoi.
Annuisco e mi avvolgo nella coperta impedendo alla vista di veder qualsiasi cosa, fidandomi solo di Fury sperando che non mi faccia sbattere contro un palo.

Ora sento il trambusto, le persone urlano il cognome di mio padre e la luce del flash arriva dritto sotto il tessuto della coperta. Ora sento altre mani sulle mie braccia che mi sollevano.
Mi appoggiano delicatamente su una superficie fredda e percepisco le grida allontanarsi.
Fury: Ora puoi toglierla
Sposta la coperta e mi trovo all'interno di un contenitore di vetro all'interno di uno di metallo.
Fury é seduto di fronte a me dall'altra parte del muro.
Di fianco a lui due soldati incappucciati.
Fury: Guarda come ti hanno conciata...
Dice riferendosi ai miei vestiti lacerati e alle varie scottature sulle braccia.
Io: Non é niente in confronto ha quello che ho fatto a quelle persone...
Non lo guardo la sento il suo occhio fissarmi
Fury: Non sei la prima persona che conosco che ha ucciso delle persone
Alzo il volto, non mi sento confortata da quello che dice. Ho ucciso delle persone...
Fury: Gli agenti qui hanno combattuto per ben 8 anni nel esercito e non credere che io non abbia mai ucciso nessuno. Ne rimarresti sorpresa.

Ma quanto può essere odioso quest'uomo! Mi pizzico la mano prima di sbraitagli contro.
L'auto rallenta, mi guardo attorno ma realizzo di non aver finestrini per sbirciare.
Gli sportelli si aprono e i soldati mi prelevano con violenza, mi lamento ma non mi danno ascolto.
Entriamo nell'ascensore in qui mi sento piccola e schiacciata a causa di quei sei agenti che mi accerchino.
Sto per svenire asfissiata, quando si aprono le porte e mi lancio fuori aspirando più aria possibile. Due agenti mi strattona
Io: Mi state facendo male...
Cerco di liberarmi dalla loro presa
Io: Potete anche lasciarmi ora...
Non mi ascoltano
Io: Ho detto che potete anche lasciarmi!!!

Steve: Che succede qua! La ragazza ha detto di lasciarla!!!
Agente: Mi spiace cap non prendiamo ordini da te...
Mi fisso i piedi imbarazzata
Wanda: Lasciatela stare, non ha subito troppo per oggi...
Alzando gli occhi vedo il tappeto ancora bruciacchiato, ma per il resto sembra tornato tutto come prima...
I cadaveri....i cadaveri non ci sono più, Nat compare dopo poco con una pistola il mano
Nat: Non avete il diritto di stare qua!

Steve la prende per mano cercando di farla posa l'arma ma lei si stacca immediatamente.
Tony: Cos'è tutto questo trambusto!
Fury: Potete andare ora, Natasha metti giù la pistola!
Lei lo guarda
Nat: Non neppure carica
Dice diretta verso Steve
I soldati mi lasciano e io rimango ferma in mobile finche Wanda non viene e mi abbraccia
Wanda: Andiamo in camera tua, immagino che non ti abbiano dato da mangiare
Deglutisco e lei annuisce
Wanda: Latte e cereali in arrivo

I miei occhi si posano poi sui quattro teli e delle persone sul balcone, mi blocco a fissare quelle sagome a terra e capisco...
Wanda: Lizzie, andiamo!
La seguo e voltiamo l'angolo, appena apre la porta di camera mia la blocco.
Io: Sei stata tu vero?
Wanda: A fare cosa?
Io: A sistemare tutto...
Wanda: Non ci devi pensare...
Poi mi fissa e mi prende le mani
Wanda: Hai solo sedici anni, non sei un mostro! Non é colpa tua!
Le lacrime mi rigano il viso e lei le asciuga e mi abbraccia
Wanda: Tuo padre non ti odia...

Mi sdraio sul letto, Wanda mi ha detto di aspettare li mentre mangio latte e cereali.
Dal salotto però inizio a sentire del trambusto, apro piano la porta, tolgo le scarpe per fare più piano.
Nat: É solo una ragazzina non le potete fare questo!
Fury: É una bomba pronta ad esplodere Natasha!
Nat: Tony é tu figlia non puoi lascirla in questo modi
Fury: Lo ha fatto per sedici anni!
Steve: Cosa vuol dire
Fury: Sua madre, era un ottimo agente ma venne persuasa dal potere, si offerse volontaria per degli esperimenti per sviluppare poteri sovrannaturali. Peccato che non funzionò perché lei era incinta...

Trattengo il fiato non avevo mai sentito questa storia
Fury: La ragazza è nata con questi poteri e subito quando e nata a ucciso due neonati che dormivano nella culla accanto accanto a lei!
Sam: Un neonato ha fatto questo...?

Io ho fatto questo?
Tony: É stata messa in isolamento per questo...
Fury: Non abbiamo avuto mai l'opportunità di studiare un bambino con poteri del genere
Nat: Voi avete, o mio dio...
Fury: Il problema fu quando scoprimmo chi aveva fatto esperimenti su Caroline Sommers...
Wanda: L'Hydra...
Thor: Sempre in mezzo sta Hydra!!!
Fury: C'erano degli infiltrati dell'Hydra nel Maine, lo abbiamo scoperto da poco, i medici che facevano i test...
Si blocca e prende fiato
Fury: Pensiamo che abbiano preso sua madre...

Che cosa vuol dire...
Bucky: Pensavo di essere andato al suo funerale?
Fury: Copertura, quando i miei agenti sono andati a prenderle il suo cadavere, lei non c'era più...

Mi vien da vomitare, lascio uscire un piccolo singhiozzo ma ti tappo la bocca sperando che nessuno
Wanda: O no...
Pietro: Che c'è?
Wanda: Elizabeth
Maria: Cosa...
Wanda: Lizzie é qua!
Tony: Merda..

Esco da dove sono nascosta, si di aver gli occhi lucidi intrisi di odio, mi volto per tornale in camera mia ma mi gira la testa e casco a terra.
Nat: Lizzie
Dice e mi tasta la testa
Nat: É bollente
Fury: Fai un passo in dietro
Nat: Questa ragazza ha bisogno di cure, é stata rapita, l'hanno torturata e nessuno si é preoccupato per lei!
Tony: Hai ragione, portala in infermeria...

Ore dopo
Tony: Come sta?
Chiede di fianco all lettino, il medico si avvicina con una cartella
Medico: Ora meglio la febbre é calata parecchio, ha bisogno solo di riposo
Tony: Certo

Il medico se va e in camera cala il silenzio
Tony: Mi... mi dispiace, non sapevo cosa fare e ho reagito male... sono mortificato avrei dovuto prendermi cura di te da subito é stata paura io non lo di...
Io: Lo sapevi...quando c'è stato il funerale che lei non era nella bara, dimmi lo sapevi
Tony: Io...
Non mi risponde ma non serve, i suoi occhi dicono già tutto
Io: Come immaginavo, preferirei rimanere sola signor Stark
Tony: Lizzie
Io: Sono Elizabeth signor Stark e come ho già detto, preferirei stare sola

Lui esce, inizio a respirare affannosamente, mi mordo il labbro per trattenere le lacrime.
La porta si apre e mi volto dalla parte opposta
Io: Ho detto che voglio stare sola!
Peter: Ho portato due numero cinque

Sento quella voce e mi giro di scatto verso essa
Io: Parker
Peter: Ciao...
Si siede sul lettino
Io: Come stai?
Peter: Ora che ti vedo molto meglio... appena ho sentito la notizia sono volato qua ma non mi hanno fatto entrare...
Io: Certo...
Peter: Ho dovuto aspettare Happy
Io: Happy é qua?
Peter: Si...

Mi accarezza la guancia leggermente umida a causa del pianto
Io: Non vorrai mica distrarti da salvare il modo Spidy
Peter: Mi piace Spidy
Io: E a me piaci tu...
Peter: Non ne avevo dubbi
Io: Poi sarei io quella modesta!
Dico ridendo, mi abbraccia affondando la testa nel mio collo.
Peter: Mi sei mancata
Io: Non mi dire!
Peter: Questi due mesi sono stati un inferno, vederti sedere con gli altri ragazzi e non rivolgerti più parola...
Lo azzittisco appoggiando le labbra sulle sue,  lui di primo impatto rimane spiazzato poi ricambia.

Non nasconderti da me Peter ParkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora