Pov Peter
Vengo svegliato dalla luce del sole, Elizabeth dorme accoccolata a me con la mano poggiata sul mio petto.
Quanto è bella, le accarezzo il viso facendo attenzione a non svegliarla...
May: Hey Peter sei sveglio, devi andare a s...Appena May apre la porta cado dal letto e le intimo di fare silenzio, indicando l'angioletto che dorme beatamente nel mio letto.
Lei sgrana gli occhi poi fa qualche passo indietro e io la seguo chiudendo la porta al mio seguito.May: Spiega ora!
Io: Le serve un posto dove stare giusto per un po', é sola e triste e ha bisogno di qualcuno che la sostenga
May: Potevi avvisare!
Io: L'ho portata qui ieri notte, non volevo svegliarti
May: O forse eri troppo occupato a fare altroDice alludendo al succhiotto che ho sul collo e i vestiti che non ho
Io: Non abbiamo fatto nulla se é questo che ti preoccupa
May: Peter, mi piace quella ragazza, mi fa solo molto ridere che tu possa...
Io: Che io possa?
May: Sei un ragazzo così carino...
Io: Pensi che sia uno sfigato e che non sarebbe stato possibile che io prima a poi scopassi
May: PETER! Moderiamo il linguaggio, avete usato almeno le precauzioni?
Io: May, ribadisco che non abbiamo ancora fatto niente!
May: Se ti servissero sono di fianco al mio comodinoRidacchio e inizio a preparare la colazione
Pov Elizabeth
Mi giro cercando il caldo petto di Peter ma non lo trovo, stringo gli occhi sperando che non fosse solo un bel sogno ma quando li apro sono sollevata.Mi alzo e cammino verso la porta quando mi accorgo di essere solo in biancheria quindi prendo una maglietta di Peter e la indosso.
La casa profuma di succo d'arancia e pancake, il sole la illumina e mi accarezza le guance facendomi sorridere
Peter: Buon giorno raggio di sole
Io: BuongiornoMi avvicino e gli do un bacio sulla guancia, poi lui mi trattiene e mi bacia delicatamente sulle labbra. May entra nella cucina sorridendo.
May: Ciao Elizabeth
Io: Ciao MayLei mi scruta e i suoi cadono sui lividi e le ferite io abbasso lo sguardo imbarazzata.
May: O povera stella... ti porto dei vestiti puliti e qualcosa per quei mostri che hai sulla pelle!
Io: Grazie
Va via e Peter mi passa un piatto pieno di pancake
Peter: Stavo pensando, perché non vieni a scuola con me, saranno tutti felici di vederti!
Io: Peter é rischioso, se mi beccassero verrei rinchiusa di nuovo!
Peter: Nessuno penserà che tu andrai a scuola, ti staranno cercando nel Maine...
Io: Peter, ci sono le telecamere ovunque avranno visto che un ragazzo spara ragnatele mi ha preso, sono sorpresa del fatto che non siano già qua!
Peter: Non puoi vivere nascosta per sempre
Io: Ma neanche rischiare di farmi beccare subito
Peter: Ti prego Lizzie, non voglio lasciarti qui da sola...Lo guardo, i suoi occhioni mi fanno troppa tenerezza e non riesco a dirgli di no allora annuisco.
Lui mi bacia sorridendo soddisfatto.
May: Ecco cara sono dei miei vecchi vestiti, penso che ti dovrebbero stare
Io: Grazie milleFinisco di mangiare e vado a prepararmi
Pov Peter
Sono sulla porta di casa aspettando che arrivi Liz; la porta della mia stanza si spalanca ed io rimango impietrito.
Elizabeth indossa una maglietta aderente maniche lunghe rossa e dei jeans neri a palazzo che le stanno leggermente larghi e le cadono alla perfezione sui fianchi. I suoi capelli lungi sono boccolosi e le arrivano a metà petto.
Si é truccata, le sue labbra rosate luccicano e il mascara le evidenza le lunghe e folte ciglia. É perfetta...Liz: Ti rubato uno zainetto
Dice mostrandomi uno zainetto azzurro con le strisce bianche
Io: Pensavo me lo avessero rubato! Dove lo hai trovato
Liz:Sotto una caterva di vestiti
Io: Dovrei proprio cominciare a sistemare quella stanza
May: Hai visto che bella che é!May le passa un paio di Dottor Martens e Lizzie le prende sorridendole
May: Ora andate che se no fate tardi!
Annuisco e prendo per mano Liz
Io: Ci vediamo dopo
Lizzie: Ciao e grazie
May: Di nientePov Lizzie
Appena fuori dal edificio Peter mi blocca e tira fuori un sacchetto con quattro fori, due occhi una bocca e il naso
Io: Che cos'è?
Peter: La tua maschera, così sarai protetta fino a scuola
La indosso ridendo e ci incamminiamo.Appena arriviamo davanti alla scuola mi blocco stringendo la mano di Peter
Io: Ho paura
Peter: Non averne, nessuno ti farà del male qui dentro
Io: Bravo gufala!
Peter: Andiamo scemonitaEntriamo e ci dirigiamo verso gli armadietti, i miei libri sono ancora tutti li, Peter ha detto che non li hanno ancora cambiati.
Qualcuno mi tocca la spalla e mi giro di colpo spaventata
Noah: Scintilla? Sei tornata!
Mi abbraccia e io ricambio leggermente dolorante a causa dei lividi.
Noah: Mi sei mancata sai? I corridoi senza la tua bellezza non erano più gli stessi!
Io: Sono contenta di vederti pure io Noah
Noah: Che cosa hai ora
Io: Ehm...
Guardo il foglietto con gli orari che mi ha dato Peter
Io: Storia
Noah: Pure io! Bene così possiamo chiacchierare e la lezione non sarà una palla!
Gli sorrido, lui mi mette la mano sulla spalla e mi obbliga a camminare con lui.
Io: Aspetta prima io dovrei salu...
Noah: Non vorrai mica fare tardi
Io: Due secondi
Lui mi lascia ed io vado verso Peter che aveva un sguardo tra un misto di disgusto, shock e amarezza e gli do un bacio sulla guancia
Io: Ci vediamo dopo...
Peter: Si, ma di a quel coso che sei già occupata
Rido e gli stampo un bacio sulle labbraPov Peter
Liz gira l'angolo facendomi ciao ciao con la maninaMJ: Hey P
MJ mi arriva alle spalle abbracciandomi
MJ: Cos'è quella faccina
Dice prendendomi il viso fra le dita
Io: Niente, ho appena lasciato Lizzie nelle mani di quel borioso, inutile totalmente rincoglionito di NoahLei abbassa la mano irrigidendosi
MJ: Elizabeth é tornata?
Io: Si ieri sera...
Ned: Chi é tornato ieri sera
MJ: La ragazza incendio
Io: Non chiamarla cosìLei alza gli occhi al cielo
Io: Dai andiamo
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Non nasconderti da me Peter Parker
FanfictionE se Tony Stark avesse avuto una figlia segreta? Questa è la storia di Elizabeth Sommers, una sedicenne che dopo la morte della madre, viene costretta a trasferirsi nell'Avengers Tower. Dovrà cominciare una nuova vita insieme ai suoi nuovi coinquil...