I Know You Love Me; Memories

1.

Non sapevo cosa stesse accadendo, sorridevo, ricambiando con un movimento del capo chi mi salutava, una sola parola riusciva a descrivere la mia finta felicità, che tutto stesse andando bene, la confusione nella mia testa. Chiunque mi passasse accanto o i miei amici che vidi da lontano. Hayden e Liam ridevano con Corey e Mason, quando mi videro mi salutarono con la mano prima di tornare a parlare tra loro, Lydia e Scott mi fecero un cenno mentre si addentravano nell'aula di storia, il professor Yukimura, l'unico rimasto, di Kira e Noshiko non c'erano molte tracce e Scott non voleva saperne nulla, ormai era finita e non era più scosso come un mese fa. Già, mi ritrovai a sospirare davanti al mio armadietto, mancava sempre meno al diploma, niente più minacce. Solo noi otto e gli ultimi mesi di scuola, alla baby band saremmo mancati, ne ero certa.

Tutti erano felici, io mi ritrovavo a fingere da qualche settimana, non ne capivo il motivo, ma sentivo che mancasse qualcosa.

Vuoto.

Era quella la parola che mi descriveva al meglio. Ciò che stavo guardando ora, il vuoto.

Entrai in aula poco prima che suonasse la campanella, durante la lezione del Coach, Finstock in persona non faceva altro che lanciare interi archi a mio fratello perché aveva appena perso il giocatore migliore, nonché, capitano della squadra di Lacrosse, difatti Scott preferiva dedicarsi ai voti. Il college, un peso in più a quella sensazione. Dopo economia passai a matematica. Malia era seduta davanti a me, sottolineava incessantemente tutta la pagina, io venni attratta dal banco affianco, vuoto. Come me.  

"Alcuni di voi mi hanno colpito" la professoressa si alzò, passando di banco in banco per consegnare i compiti corretti "Questi test evidenziano le vostre capacità di studio e di impegno. Gli altri possono venire a chiedere aiuto" sbirciai il foglio di Malia, aveva preso una 'D- -', l'ennesima nonostante le innumerevoli ripetizioni che le avevamo dato io e Lydia. Malia si innervosì, notai i suoi artigli graffiare sotto al banco, in bella vista per la professoressa "Professoressa" strillai, voltandomi per occupare la sua visuale "Sai tutto Luna, ti servono due A+ per ottenere dei crediti extra" tuonò, andando da un altro alunno "D'accordo" sbuffai, lanciando un'occhiataccia a Malia, ultimamente era più irascibile del solito, incline alla trasformazione, nell'ultima luna piena si era incatenata e non lo faceva da tempo.

La lezione proseguì, non diedi retta alla professoressa, pasticciavo il foglio ed ogni tanto osservavo l'unico banco vuoto. 1075, avevo riempito la pagina con quel numero a fine lezione. Rimisi tutto al posto e fui la prima a sparire nel corridoio una volta terminata, qualcuno nella fretta mi spinse e sbattei contro l'armadietto, 1075, era la cifra scritta. La testa girò vorticosamente, avvertendo l'improvviso bisogno d'aria. Corsi fuori, spalancando la porta, il buio mi investì.

"Ricorda".

Mi guardai intorno, nessuno aveva parlato.

"Tu mi riconosci?".

"Luna" qualcuno mi afferrò il braccio, tirandomi indietro ed una macchina sfrecciò ad un palmo dal mio viso "Tutto ok?" chiese Malia "Sì, bene" balbettai, tremando. Avevo visto qualcosa. "Che stavi facendo?" "Cercavo di ricordare" farfugliai, andando il più lontano possibile da lì.

Il corridoio era vuoto, la campanella aveva suonato per l'ultima volta quel giorno, e tutti i professori avevano percepito la mia distrazione. Avevo la testa tra le nuvole da settimane, e loro si preoccupavano dei miei voti, rimasti invariati. Mi fermai davanti a quell'armadietto '1075' "Anche tu qui?" domandò Scott, tastando quel pezzo di metallo "Non è di nessuno, tutti noi ne abbiamo uno" costatai, tirando il lucchetto "E' da questa mattina che sono attratto da questo armadietto" esclamò Scott, spalancai gli occhi, non me ne aveva parlato e avevo il bisogno di sentirmelo dire "Anch'io". Scott provò a forzarlo.