Capitolo 20

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"Klaus"

Resto a fissare lo schermo del telefono per qualche secondo, quasi imbambolata, sento un vuoto nello stomaco quando leggo quel nome, continuo a non capacitarmi dell'effetto che lui ha su di me.
Rispondo.

"Pronto.." dico con un filo di voce
In sottofondo si sentiva la musica che proveniva dal locale

Klaus: Blair, dove sei?
Blair: Sono.. che ti interessa?

Dico alzando la voce in modo nervoso, realizzando che non si è fatto sentire da due giorni

Klaus: Già ti sei dimenticata di me?
Blair: Oh non credo proprio, prova a guardare il tuo telefono, ti avrò chiamato 50 volte!
Klaus: Non ti innervosire amore..

Mi innervosisco ancora di più, cavolo, è così presuntuoso.

Blair: Che c'è? Mh? Alla fine sei diventato il re della tua stupida città?
Klaus: Tu che ne sai?
Blair: Sai che ti dico? Vado a divertirmi.
Ciao Niklaus.

Di solito lo chiamo Niklaus quando sono arrabbiata con lui, non riesce a controbattere che gli stacco il telefono in faccia e torno in pista

Damon: Tutto bene?
Blair: Benissimo

Continuiamo a ballare e succhiare sangue dal collo della gente, dopo tre orette decidiamo di tornare a casa e nel vialetto della Mansione Salvatore noto una macchina insolita, sembra esserci qualcuno dentro.

Damon: Chi diavolo è?
Blair: Non saprei.. oh aspetta

Esce Klaus dalla macchina fissandomi, resto immobile e il mio cuore sale in gola.

Blair: O-oh..
Damon: Io entro.. se ti servo chiamami

Mi fa l occhiolino e guarda male Klaus

Blair: Oh che onore
Klaus: Blair dove sei stata?
Sei tutta sporca di sangue.
Blair: A divertirmi, problemi?
Klaus: Senti.. mi dispiace di non essermi fatto sentire questi giorni

Alzo gli occhi al cielo e incrocio le braccia al petto
Blair: Sii più convincente Klaus
Klaus: Ho dovuto risolvere delle cose, se vuoi posso spiegarti
Blair: Ti ascolto
Klaus: Bene, in breve, Marcel era mio figlio tanto tempo fa, l'ho adottato si può dire, e l'ho cresciuto.
Lui mi tradì insieme a mia sorella Rebekah e da lì io e lui siamo in guerra, ora vuole conquistare New Orleans, ma New Orleans è sempre stata mia.
Io sono il re e devo riprendermi il mio impero.

Blair: Non so che dirti, sembra così stupido tutto questo..
Klaus: Per me non lo è

Dice alzando il tono di voce

Blair: Okay, e di noi? Che dici?

Dico alzando anch'io il tono di voce

Klaus: Io..
Blair: Noi stiamo insieme Klaus?

Lui mi guarda senza proferire parola e abbassa la testa

Blair: Non potevi essere più chiaro di così..

Dico guardandolo con le lacrime agli occhi non accorgendomi che qualcuna mi stesse bagnando il viso, giro le spalle e me ne vado.

Klaus: Aspetta Blair

Dice urlando mentre mi tira il polso

Blair: Che vuoi? Per te io non significo niente.
Klaus: Non è vero Blair, sei importante.
Blair: Senza giri di parole.

Mi avvicino a lui con qualche lacrima che scende e gli prendo la mano

Blair: Klaus, io ti amo

L'ho detto, non posso crederci, l'ho detto.
Lui mi guarda con le lacrime agli occhi ma non ricevo la risposta che mi aspettavo.

Klaus: Tu non puoi amarmi.. non ora
Blair: C-che vuol dire..

Dico asciugando le lacrime
Klaus: Sono in guerra Blair, devo concentrarmi sulla mia città e combattere il nemico

Dice con testa bassa e gli occhi lucidi

Blair: Spero tu stia scherzando.. Klaus ho detto che ti a-.

Mi blocca
Klaus: Io.. mi dispiace, devo andare

Dice facendo scendere una lacrima.

Non posso credere a quello che sento, mi sta davvero rimpiazzando per il suo impero.
Lui scompare e io resto a fissare gli alberi pensando a ciò che era appena successo

Entro in casa correndo e chiudo la porta sbattendola, mi fiondo sul letto e inizio a piangere.. non so bene il motivo, ma ho appena ammesso di amarlo, ho detto che lo amo, e lui ha scelto New Orleans.

Blair SalvatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora